Concetti Chiave
- Dopo la Prima Crociata, le forze cristiane in Palestina erano insufficienti per resistere agli attacchi turchi, portando alla caduta di Edessa nel 1144.
- La Seconda Crociata fu lanciata su richiesta di Papa Eugenio III e con l'incoraggiamento di Bernardo da Chiaravalle, guidata da Luigi VII di Francia e Corrado III del Sacro Romano Impero.
- I tedeschi, partiti per primi, subirono una pesante sconfitta in Anatolia dopo che Corrado III rifiutò di giurare fedeltà all'imperatore bizantino Manuele I Comneno.
- Luigi VII partecipò con motivazioni personali di redenzione, ma anche il suo esercito fu sconfitto, e i rapporti con Bisanzio furono solo marginalmente migliori.
- Il tentativo congiunto di attaccare Damasco fallì, e la crociata si concluse nel 1140 senza risultati a causa della mancanza di coordinazione e dei cattivi rapporti con Bisanzio.
Indice
La caduta di Edessa
Dopo la 1.a Crociata, sono pochi i guerrieri rimasti in Palestina, tali da poter garantire una valida difesa contro gi attacchi dei Turchi. Infatti, nel 1144, Edessa cade di nuovo in mano degli infedeli, per opera dell’Emirato di Mossul.
La 2.a crociata prende forma
L’Occidente, a seguito dell’appello del papa Eugenio III e dietro l’esortazione di Bernardo da Chiaravalle, si mette cos’ in moto per organizzare la 2.a crociata.
Essa è comandata da Luigi VII, re di Francia e da Corrado III, imperatore del Sacro Romano Impero.Il fallimento dei Tedeschi
I primi a partire sono i Tedeschi ed era previsto che essi aspettassero i Francesi a Costantinopoli. Ma l’imperatore bizantino, Manuele 1° Comenio chiese loro di prestare giuramento di fedeltà come avevano fatto i grandi feudatari della 1.a crociata; Corrado III rifiutò categoricamente. Per conseguenza, i rapporti con Bisanzio risultarono fortemente compromessi e Corrado III decise di recarsi in Anatolia, senza aspettare il re francese, ma il suo esercito è massacrato dai Turchi e i sopravvissuti decisero di ritornare indietro verso Costantinopoli, in attesa dell’arrivo francese.
Luigi VII e la redenzione
Poco dopo i Tedeschi, partirono i Francesi,: Luigi VII desiderava ardentemente partecipare perché aveva molti peccati da espiare. Infatti, durante un conflitto con il conte di Champagne, egli aveva fatto bruciare una chiesa con più di mille fedeli ball’interno e pensa che la partecipazione ad una crociata potrebbe costituire un valido mezzo di redenzione. Nel suo viaggio, egli era accompagnato dalla moglie, la regina Eleonora d’Aquitania; I rapporti fra Bisanzio e i Francesi furono migliori anche se l’imperatore rifiutò di fornire aiuti, anzi fece promettere a Luigi VII di restituire i territori un tempo appartenuti all’Impero Bizantino. Anche i Francesi, nelle gole del monte Cadmos, furono pesantemente sconfitti.
Il fallimento della crociata
Insieme i due eserciti, allora, di programmarono di attaccare Damasco, ma anche questo tentativo andò fallito e nel 1140, essi dovettero far ritorno in Europa senza aver concluso nulla a causa del mancato accordo fra le due potenze europee e dei cattivi rapporti di entrambe con Bisanzio.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della Seconda Crociata?
- Quali furono le difficoltà incontrate dagli eserciti crociati durante la spedizione?
- Quali furono le conseguenze della Seconda Crociata?
La Seconda Crociata fu organizzata in risposta alla caduta di Edessa nel 1144, conquistata dall'Emirato di Mossul, e fu promossa dall'appello del papa Eugenio III e dall'esortazione di Bernardo da Chiaravalle.
Gli eserciti crociati affrontarono difficoltà come la mancanza di cooperazione con l'imperatore bizantino Manuele I Comneno, che portò a rapporti compromessi, e furono pesantemente sconfitti dai Turchi in Anatolia e nelle gole del monte Cadmos.
La Seconda Crociata si concluse senza successo, con il fallimento dell'attacco a Damasco e il ritorno in Europa degli eserciti crociati nel 1140, a causa del mancato accordo tra le potenze europee e dei cattivi rapporti con Bisanzio.