Concetti Chiave
- Carlo Magno, figlio di Pipino il Breve, sconfigge l'ultimo re longobardo nel 774 e conquista molti territori in Europa.
- Alleato della Chiesa di Roma, Carlo Magno converte le popolazioni sconfitte al cattolicesimo e viene incoronato imperatore nel 800.
- Il titolo "Sacro Romano Impero" riflette il desiderio di Carlo di essere un imperatore voluto da Dio e di emulare gli imperatori romani.
- L'impero è diviso in contee e marche, affidate a conti e marchesi, per una gestione e difesa più efficiente dei territori.
- Carlo Magno controlla i feudatari inviando i "missi dominici", uomini di sua fiducia, per supervisionare la gestione dei feudi.
Indice
Le conquiste di Carlo Magno
Il figlio di Pipino il Breve, Carlo, sconfigge l'ultimo re longobardo nel 774. Poi conquista in Europa molti altri territori e popolazioni. Egli è chiamato "Magno’’ per la grandezza delle sue conquiste: ‘'Magne infatti significa ‘'il Grande".
L'incoronazione di Carlo Magno
Carlo Magno è alleato della Chiesa di Roma, e vuole per questo convertire tutte le sue popolazioni sconfitte alla religione cattolica.
La sera di Natale dell'anno 800 il papa Leone III lo incorona imperatore del Sacro Romano Impero. "Sacro" vuol dire che Carlo è un imperatore voluto da Dio. "Romano'’ significa che vuole assomigliare agli imperatori romani. Viene chiamato anche "carolingio’’ perché il suo fondatore è Carlo Magno. La capitale è Aquisgrana.L'organizzazione dell'impero carolingio
L'impero è molto grande e l'imperatore, per controllarlo, lo divide in varie parti: le contee, ovvero i territori più interni e più facili da difendere, e le marche, i territori, invece, vicini ai confini dell'impero e più difficili da controllare. Carlo, quindi, affida le contee e le marche a uomini fedeli, detti, appunto, i conti e i marchesi, che difendono i territori, riscuotono le tasse e fanno rispettare le leggi. Questi territori sono anche chiamati feudi, i conti e i marchesi sono detti anche feudatari. Per controllare i feudatari,
Carlo Magno manda degli uomini di sua fiducia, i '’missi dominici".