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Concetti Chiave

  • Nel Neolitico, l'agricoltura inizia a svilupparsi tra le comunità stanziali, specialmente nella Mezzaluna Fertile.
  • La rotazione biennale delle colture prevedeva la semina alternata per mantenere la fertilità del terreno.
  • Tra il 700 e il 900 d.C., la rotazione triennale sostituisce quella biennale, suddividendo il campo in tre sezioni per colture diverse.
  • Gli agricoltori medievali impiegavano nuovi strumenti agricoli come l'aratro pesante e i mulini ad acqua per migliorare la produttività.
  • L'adozione della rotazione triennale contribuì significativamente all'aumento della produzione agricola e della popolazione europea tra il 700 e il 1300 d.C.

Indice

  1. L'inizio dell'agricoltura
  2. Sviluppo agricolo in Mesopotamia
  3. Innovazioni agricole medievali

L'inizio dell'agricoltura

Nella Preistoria, quando ancora gli uomini primitivi erano nomadi, era praticata solo attività di caccia e pesca.

Quando i primitivi diventarono stanziali, oltre alle attività di caccia e pesca iniziarono a praticare anche attività di carattere agricolo, coltivando piccoli terreni - siamo circa nell'8000 a.C. e grazie all'agricoltura inizia il periodo del Neolitico-.

Sviluppo agricolo in Mesopotamia

L'agricoltura si sviluppa soprattutto in Mesopotamia, dove vennero ritrovate anche coltivazioni di mais e frumento. Questo territorio venne poi chiamato Mezzaluna Fertile.

Nel corso del tempo gli agricoltori si accorsero che si poteva prolungare nel tempo la fertilità del terreno grazie all'avvicendamento delle colture; nacque così la rotazione biennale.

Nel corso degli anni, infatti, veniva seminata solo metà del campo, in modo che l'altra parte non si impoverisse e venisse sempre concimata dal bestiame (ovviamente ogni anno veniva coltivata la metà campo non utilizzata l'anno precedente).

Innovazioni agricole medievali

Fra il 700 e il 900 d.C., però, gli agricoltori medievali abbandonarono il sistema della rotazione biennale e iniziarono a utilizzare un sistema nuovo e innovativo: la rotazione triennale, dove un campo coltivabile veniva suddiviso in tre sezioni, una destinata al grano, un'altra alle piante leguminose e una terza parte riservata alla maggese.

Per le attività agricole gli agricoltori utilizzavano: l'aratro pesante o aratro a ruote che veniva trainato dai cavalli o dai buoi; l'aratro a versoio a forma di spirale che sollevava le zolle di terra e infine i mulini ad acqua per irrigare i campi.

Con la rotazione triennale si ebbero grandi quantitativi di colture e questo fu uno dei tanti motivi che tra il 700 e il 1300 a.C. portarono un enorme incremento della popolazione in Europa.

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