Concetti Chiave
- L'aumento della produzione agricola nell'anno 1000 ha favorito la rinascita dei commerci grazie alle eccedenze alimentari destinate agli scambi.
- La maggiore sicurezza stradale e la ripresa dei traffici marittimi dall'11° secolo hanno ampliato le relazioni commerciali, incrementando la domanda di prodotti preziosi.
- Le fiere erano i principali luoghi di commercio per prodotti pregiati, situate lungo le vie terrestri e fluviali dell'Europa centro-occidentale come Champagne e Fiandre.
- La ripresa della circolazione monetaria ha portato alla fine dell'economia di sussistenza, con città come Genova e Venezia che coniarono nuove monete.
- L'istituzione delle banche è nata per le esigenze di sicurezza dei mercanti, introducendo la lettera di cambio e favorendo la gestione dei fondi.
Indice
Rinascita dei commerci nel medioevo
I cambiamenti che avvennero nelle campagne, portarono alla rinascita dei commerci nell’anno 1000, dal momento che l’aumento della produzione agricola assicurava eccedenze di prodotti alimentari che erano poi destinate agli scambi commerciali. A livello locale, ciò avveniva nei mercati, che si tenevano regolarmente ogni settimana.
Espansione delle relazioni commerciali
Dall'11 secolo le relazioni commerciali si ampliarono grazie soprattutto alla maggiore sicurezza delle strade, alla ripresa dei traffici marittimi e alla richiesta di prodotti preziosi (tessuti, spezie, pietre preziose). I luoghi prediletti per la vendita di prodotti pregiati provenienti dall’Oriente, dall'Africa o dal Nord Europa, erano le fiere: grandi mercati che si tenevano in occasioni fisse durante l'anno, che duravano per più giorni e che riunivano mercanti specializzati provenienti da più parti d’Europa e compratori. Le fiere erano organizzate nelle regioni dell'Europa centro-occidentale poste lungo le principali vie terrestri o fluviali, come la Champagne, a est di Parigi, e le Fiandre.
Monetazione e istituzione delle banche
Con la ripresa dei commerci e il grande valore dei prodotti che venivano commercializzati, ci fu anche la ripresa della circolazione monetaria e finisce quindi l'economia di sussistenza. Le prime a dotarsi di una zecca furono le città di Genova e Venezia, che nel 12 secolo coniarono una moneta d'argento chiamata “grosso”. In seguito, cominciarono a circolare anche le monete d'oro, come il fiorino di Firenze e il ducato veneziano. Insieme alla circolazione monetaria è nata anche l'istituzione delle banche, nata in Occidente per le esigenze di sicurezza dei mercanti: con l'estensione dei traffici commerciali non era possibile per i mercanti trasportare da un luogo all'altro dell’Europa il denaro, quindi venne introdotta una nuova forma di pagamento: la lettera di cambio, un documento con il quale il debitore doveva versare una somma a un creditore, entro un termine prestabilito. Il trasferimento dei fondi era effettuato dal cambiavalute o banchiere: erano mercanti all'interno di banche, che non solo cambiavano in denaro contante ed emettevano lettere di cambio, ma raccoglievano depositi che utilizzavano per concedere prestiti, in cambio poi della restituzione con un certo interesse. Nel caso di inflazione però, le banche si impoveriscono, quindi i banchieri per guadagnarci mettevano interessi molto alti, per poter prevedere che questi siano più alti dell’inflazione.
Domande da interrogazione
- Quali fattori hanno contribuito alla rinascita dei commerci nell'anno 1000?
- Quali erano i luoghi principali per la vendita di prodotti pregiati durante il periodo di rinascita commerciale?
- Come si è evoluto il sistema monetario e bancario con la ripresa dei commerci?
L'aumento della produzione agricola, che ha portato a eccedenze alimentari destinate agli scambi, e la maggiore sicurezza delle strade e dei traffici marittimi hanno contribuito alla rinascita dei commerci.
Le fiere erano i luoghi principali per la vendita di prodotti pregiati, organizzate in regioni come la Champagne e le Fiandre, lungo le principali vie terrestri o fluviali.
Con la ripresa dei commerci, si è sviluppata la circolazione monetaria con l'introduzione di monete come il "grosso", il fiorino e il ducato, e l'istituzione delle banche che offrivano servizi come il cambio valuta, le lettere di cambio e i prestiti.