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Concetti Chiave

  • Il Regno di Francia si espande nel XI secolo grazie al riconoscimento della superiorità del sovrano dai signori feudali e a manovre diplomatiche e militari.
  • I Capetingi riescono a estendere il dominio francese fino a coprire quasi l'attuale territorio della Francia.
  • Nel XI-XII secolo, i Normanni, guidati da Roberto il Guiscardo, stabiliscono un regno nell'Italia Meridionale e conquistano la Sicilia.
  • Ruggero II d'Altavilla unifica i possedimenti normanni e costituisce il Regno di Sicilia, riconosciuto dal pontefice nel 1130, stabilendo il principio ereditario del trono.
  • Nonostante le ribellioni dei baroni, gli Altavilla mantengono il controllo del Regno di Sicilia, anche grazie all'introduzione del catasto per gestire le terre.

Indice

  1. Espansione del regno di Francia
  2. Conquista normanna dell'Italia meridionale
  3. Formazione del regno di Sicilia

Espansione del regno di Francia

Dal piccolo nucleo che i Capetingi erano riusciti a conquistare, il Regno di Francia riesce a espandersi grazie a due importanti fattori:

-i Capetingi riescono a far riconoscere dai signori feudali la superiorità del sovrano;

-l'espansione territoriale grazie a manovre diplomatiche-matrimoniali o spedizioni militari.

Con ciò il Regno di Francia riesce ad allargare il proprio dominio fino a quasi l'attuale territorio francese.

Conquista normanna dell'Italia meridionale

Sin dal 1000 alcuni gruppi di normanni si stanziarono nell'Italia Meridionale, guidati da Roberto il Guiscardo. Essi iniziano a creare un regno vicino all'attuale città di Melfi.

Roberto il Guiscardo riuscirà a sconfiggere più volte l'esercito bizantino, imponendo la sua autorità. Suo fratello (Ruggero d'Altavilla) riuscirà, invece, a conquistare la Sicilia - allora occupata dagli Arabi - nel 1091 d.C.

Formazione del regno di Sicilia

Ruggero II d'Altavilla unificherà nel 1100 (c.a) i possedimenti dei due fratelli costituendo il Regno di Sicilia; nel 1130 il regno sarà riconosciuto dal pontefice e Ruggero II stabilisce il principio ereditario del trono del Regno di Sicilia.

Nonostante il grande e rapido sviluppo del regno, i baroni iniziano a richiedere autonomia, cosicché Ruggero II redige il catasto (un documento con elencate tutte le terre nel Regno, evidenziandone il proprietario e l'estensione) sull'orma di ciò che aveva fatto Guglielmo il Conquistatore in Inghilterra.

Alla morte di Ruggero II però, comunque i baroni continuano a ribellarsi, ma gli Altavilla riescono a tenere testa.

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