Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Prima dell'arrivo dei Normanni, l'Italia meridionale era frammentata in piccoli principati, tra cui l'emirato di Sicilia e il catapano bizantino di Puglia.
  • I Normanni iniziarono la loro presenza servendo signorotti locali, ottenendo nel 1030 la contea di Aversa dal Duca di Napoli.
  • Con Guglielmo e Roberto d'Altavilla, l'espansione normanna raggiunse il culmine, con la conquista di parti della Puglia e della Calabria.
  • Nel 1059, un accordo con la Chiesa riconobbe i Normanni come vassalli papali, legittimando le conquiste future in Calabria e Sicilia.
  • Il regno normanno terminò nel 1185 con il matrimonio di Costanza d'Altavilla, portando il regno nel Sacro Romano Impero, ma i Normanni furono noti per il loro governo saggio e rispettoso delle culture locali.

Indice

  1. Divisione dell'Italia meridionale
  2. Inizio della conquista normanna
  3. Espansione e alleanze normanne
  4. Conquista della Sicilia
  5. Fine del regno normanno
  6. Governo e cultura normanna

Divisione dell'Italia meridionale

Prima dell’arrivo dei Normanni, l’Italia meridionale era divisa in tanti piccoli principati fra cui l’emirato arabo di Sicilia, il catapano bizantino di Puglia, i principati longobardi di Benevento e di Capua e i ducati di Napoli, Gaeta, Amalfi e Sorrento.

Inizio della conquista normanna

Nel X secolo, due prìncipi longobardi avevano tentato, senza successo, di costituirvi un unico regno. I primi Normanni che si stabilirono nel sud erano pellegrini che stavano recandosi in Terra Santa ed essendosi accorti che le rivalità esistenti fra i vari stati avrebbero dato loro l’occasione di portare facilmente a termine nuove conquiste, decisero di tentare di stabilirsi nella penisola italiana. Inizialmente, per non rivelare i loro veri propositi, essi si misero a servizio di questo o quel signorotto locale e ciò ebbe ben presto i frutti sperati perché nel 1030, il normanno Arnolfo Drengot ottenne dal Duca di Napoli la Contea di Aversa, facilitando così il loro progetto di conquista.

Espansione e alleanze normanne

L’espansione normanna raggiunse l’apice con Guglielmo e Roberto d’Altavilla. Il primo riuscì sconfiggere i Bizantini nel 1041 e ad occupare la parte settentrionale della Puglia. Il secondo riuscì a togliere ai Bizantini la Calabria. Gli avvenimenti allarmarono papa Leone IX che vedeva minacciato il ducato di Benevento, appartenente alla Chiesa. Per questo motivo, dopo aver stipulato un’alleanza con Bisanzio, egli dichiarò guerra ai due fratelli Normanni i quali, però, sconfissero l’esercito papale sul fiume Fortore, nelle vicinanze di Foggia, nel 1053, dove il papa stesso fu fatto prigioniero. Tuttavia i Normanni seppero giocare di astuzia: liberarono quasi subito il papa e con lui siglarono un accordo nel 1059, con il quali i Normanni si riconoscevano vassalli della Chiesa. Dal canto suo, il papa dichiarò Roberto Duca di Calabria, riconoscendogli anche il possesso di tutti i territori che, in seguito, avrebbe strappato ai Bizantini e agli Arabi in Sicilia.

Conquista della Sicilia

Due anni dopo, nel 1061, i Normanni iniziarono la conquista della Sicilia, approfittando delle lotte interne fra i vari emirati arabi. Tale impresa fu guidata da Ruggero di Altavilla. La lotta fu lunga e dura perché gli Arabi seppero resistere tenacemente. Tuttavia,nel 1091, i Normanni riuscirono ad estendere il loro dominio su tutta l’isola. Nel 1101, unico capo dei Normanni rimase Ruggero II che decise di costituire un solo regno: il Regno di Sicilia. Infatti, nel 1130, egli fu incoronato re di Sicilia nella cattedrale di Palermo con una cerimonia particolarmente fastosa tale da superare perfino lo splendore della corte di Costantinopoli.

Fine del regno normanno

Il regno normanno ebbe fine nel 1185 quando l’ultima erede al trono, Costanza d’Altavilla, sposò il figlio di Federico Barbarossa, Enrico VI di Svevia e, pertanto, per eredità, il Regno Normanno entrò a far parte del Sacro Romano Impero.

Governo e cultura normanna

Oltre ad essere dei valorosi combattenti, i Normanni seppero anche governare con saggezza: i sudditi non furono mai oppressi ed essi cercarono sempre di rispettare la loro cultura e le loro tradizioni. Sotto il loro dominio, la Sicilia conobbe un periodo di benessere e la capitale, Palermo, raggiunse un grande splendore.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la situazione politica dell'Italia meridionale prima dell'arrivo dei Normanni?
  2. Prima dell'arrivo dei Normanni, l'Italia meridionale era divisa in piccoli principati, tra cui l'emirato arabo di Sicilia, il catapano bizantino di Puglia, i principati longobardi di Benevento e Capua, e i ducati di Napoli, Gaeta, Amalfi e Sorrento.

  3. Come riuscirono i Normanni a stabilirsi in Italia meridionale?
  4. I Normanni inizialmente si misero al servizio dei signorotti locali, ottenendo nel 1030 la Contea di Aversa, e successivamente espandendo il loro dominio sotto la guida di Guglielmo e Roberto d'Altavilla.

  5. Quali furono le conseguenze della sconfitta dell'esercito papale da parte dei Normanni?
  6. Dopo la sconfitta dell'esercito papale nel 1053, i Normanni liberarono il papa e siglarono un accordo nel 1059, diventando vassalli della Chiesa e ottenendo il riconoscimento dei loro territori.

  7. Quali furono i risultati del dominio normanno in Sicilia?
  8. Sotto il dominio normanno, la Sicilia conobbe un periodo di benessere e Palermo raggiunse un grande splendore, con i Normanni che governarono con saggezza rispettando la cultura e le tradizioni locali.

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