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Concetti Chiave

  • Federico II di Svevia, incoronato imperatore nel 1214, affrontò la scomunica papale per aver ritardato la crociata, ma riuscì a ottenere Gerusalemme tramite accordi diplomatici.
  • Nel Regno di Sicilia, Federico II centralizzò il potere promulgando le Costituzioni melfitane e sviluppò un moderno sistema burocratico controllato da funzionari imperiali.
  • Federico II fu un promotore culturale, fondando l'Università di Napoli e la scuola medica di Salerno, e sostenne la nascita della scuola poetica siciliana.
  • La politica economica di Federico II, con monopoli e pesanti tributi, penalizzò l'economia meridionale rispetto al nord Italia, che era in crescita grazie alla borghesia.
  • Il tentativo di Federico II di imporre la sua autorità sui comuni italiani incontrò opposizione da nobili, papato e comuni stessi, portando a scontri politici e militari.

Indice

  1. L'ascesa di Federico II
  2. La crociata e la scomunica
  3. Conflitti con il papato
  4. Riforme nel Regno di Sicilia
  5. Promozione della cultura
  6. Politica economica e fiscale
  7. Conflitti interni ed esterni
  8. Scontro con il figlio Enrico VII
  9. Ultimi anni e declino

L'ascesa di Federico II

Federico II di Svevia divenne imperatore nel 1214. Fu incoronato da da papa Innocenzo III . Alla morte del pontefice, egli fu succeduto da papa Onorio III. A differenza di quello precedente, egli approvò l'unione tra Sicilia e impero.

Incoronò Federico Imperatore, ma a patto che egli si impegnasse in una nuova crociata.

La crociata e la scomunica

Federico rimandava continuamente la sua partenza, tanto che il nuovo Papa Gregorio IX decise di scomunicarlo con l'accusa di non seguire il dovere di ogni sovrano Cristiano nella lotta all'infedele. Solo dopo la scomunica Federico si convinse a partire per la Palestina. Raggiunse un accordo con il sultano d'Egitto: l'imperatore gli promise una pace decennale, in cambio di Gerusalemme.

Conflitti con il papato

Il papa interpretò questo gesto come un tradimento e scomunicò nuovamente l’imperatore. Federico II allora rientrò in Italia e sconfisse l'esercito Pontificio che va invaso tutto il territorio. Con la pace di San Germano ottenne la revoca della scomunica.

Riforme nel Regno di Sicilia

Risolta la controversia con il papa, Federico II si interessò poco alla Germania, dove fece grandi concessioni ai feudatari, e si dedicò soprattutto al Regno di Sicilia. Volle costruire uno stato forte e centralizzato, che sottomettesse i poteri feudali alla sua autorità.

Promulgò pertanto le Costituzioni melfitane, così chiamate per la città di Melfi in cui vennero firmate nel 1231. Vietavano ogni forma di potere autonomo e riconoscevano solo al sovrano, o ai funzionari da lui nominati, i compiti di governo. Organizzò un apparato burocratico moderno: i ministeriales, funzionari direttamente controllati dal sovrano, assunsero i poteri tradizionalmente esercitati dai feudatari. Palermo divenne la capitale del Regno e fu abbellita con opere sfarzose.

Promozione della cultura

L'imperatore fu un grande promotore di cultura: aprì scuole come l'Università di Napoli e a Salerno istituita la prima scuola medica, in cui era consentito dissezionare i cadaveri con grande vantaggio per il progresso scientifico. Raccolse a corte un circolo di artisti e letterari che diedero vita alla scuola siciliana. Furono i primi ad abbandonare l'uso del latino e a scrivere nella lingua del Popolo, il volgare.

Politica economica e fiscale

Per finanziare le sue iniziative Federico II fu costretto ad attuare interventi in materia economica e fiscale: istituì i monopoli regi sulle materie di prima necessità e fondò nuove aziende agricole di proprietà della Corona. Introdusse anche pesanti tributi ordinari e straordinari. Questo gravoso prelievo di risorse non fu affatto benefico per l'economia meridionale, che fu penalizzata e rispetto al dinamismo economico delle città del centro nord, dove si stava affermando una vivace borghesia.

Conflitti interni ed esterni

Sottomessa la Sicilia, Federico non restava che tentare di imporre la sua autorità sui comuni Tuttavia, i nobili non intendevano accettare un sovrano che togliesse loro privilegi; il papato non accettava un impero così potente; i Comuni volevano mantenere la loro autonomia. Inoltre, la pressione fiscale sollevava proteste in tutti gli strati sociali e la sua tolleranza verso arabi ed ebrei era giudicata pericolosa.

Scontro con il figlio Enrico VII

Si aprì uno scontro con il figlio di Federico II, Enrico VII, a cui era stata affidata la Germania. Con l'appoggio dei comuni italiani, il nemico si ribellò al padre, accusandolo di aver abbandonato l'impero e la Germania ai Baroni per privilegiare il Regno di Sicilia. Federico lo sconfisse facilmente nel 1235 e due anni dopo vinse anche la Lega Lombarda a Cortenuova.

Ultimi anni e declino

Papa Gregorio IX assunse sempre di più le vesti del protettore e delle libertà comunali e Quando l'imperatore assegnò a suo figlio Enzo il titolo di re di Sardegna (considerata un feudo della chiesa), scomunicò nuovamente Federico II. L'imperatore regia ottenne un importante Vittoria, ma il nuovo Papa Innocenzo IV riprese lo scontro: convocò un concilio a Lione, fece scomunicare l'imperatore e lo depose da tutte le sue cariche sciogliendo i sudditi dall'obbligo di obbedienza.

La situazione si fece difficile per Federico II, che subì altre sconfitte E venne fatto prigioniero da suo figlio Enzo. Morì improvvisamente nel 1250, segnando il tramonto del suo progetto politico e delle pretese universalistiche dell'impero.

Domande da interrogazione

  1. Chi incoronò Federico II imperatore e quali furono le condizioni poste per la sua incoronazione?
  2. Federico II fu incoronato imperatore da papa Onorio III, con la condizione che si impegnasse in una nuova crociata.

  3. Quali furono le conseguenze della mancata partenza di Federico II per la crociata?
  4. A causa della sua mancata partenza per la crociata, Federico II fu scomunicato da Papa Gregorio IX.

  5. Come risolse Federico II il conflitto con il Papa riguardante la scomunica?
  6. Federico II risolse il conflitto con il Papa ottenendo la revoca della scomunica con la pace di San Germano, dopo essere rientrato in Italia e aver sconfitto l'esercito Pontificio.

  7. Quali riforme attuò Federico II nel Regno di Sicilia?
  8. Federico II promulgò le Costituzioni melfitane, vietando ogni forma di potere autonomo e riconoscendo solo al sovrano o ai funzionari da lui nominati i compiti di governo, e organizzò un apparato burocratico moderno con i ministeriales.

  9. Quali furono le principali sfide che Federico II incontrò nel tentativo di imporre la sua autorità sui comuni?
  10. Federico II incontrò l'opposizione dei nobili, che non volevano perdere i loro privilegi, del papato, che non accettava un impero così potente, e dei Comuni, che volevano mantenere la loro autonomia. Inoltre, la pressione fiscale sollevava proteste in tutti gli strati sociali.

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