Concetti Chiave
- Ermengarda è una donna innamorata e ingenua, sposata a Carlo Magno per convenienza ma profondamente affezionata a lui.
- Nonostante il ripudio, Ermengarda si sente ancora legata a Carlo Magno e desidera essere seppellita con l'anello nuziale.
- La sorella di Ermengarda cerca di indirizzarla verso la fede e la vita conventuale, ma lei rifiuta queste vie di consolazione.
- Scoprendo che Carlo Magno si è risposato, Ermengarda cade in una disperazione che rivela i suoi sentimenti mai espressi.
- Manzoni descrive Ermengarda come un'eroina romantica, simbolo della complessità della psiche e della tragicità quotidiana.
Indice
Ermengarda e il matrimonio di convenienza
Ermengarda è la sorella di Adelchi, eroe ideale che vuole compiere nobili imprese. La donna sposa Carlo Magno con un matrimonio di convenienza, innamorandosi comunque dello sposo.
Il rifiuto e la disperazione
Purtroppo questo sentimento non è ricambiate e Carlo Magno la ripudia.
Da qui Ermengarda inizia un lungo e difficile percorso nel quale cerca di superare questa situazione. Cerca di mascherare i suoi sentimenti in tutti i modi.La fede e l'amore non corrisposto
Ella è la tipica donna innamorata e ingenua. Sua sorella cerca di indirizzarla verso la via dell'amore per Dio, verso il convento e il rifugio nella preghiera ma Ermengarda non è per nulla d'accordo perché, anche se è stata ripudiata, si sente ancora "impegnata" con Carlo Magno e vuole essere seppellita con indosso l'anello.
Nel frattempo la sorella rivela alla donna che il suo amato Carlo Magno si è risposato ed Ermengarda, ormai fuori di senno, inizia a parlare di amore tremendo, amore mai rivelato e manifestato all'uomo. In questo momento di disperazione viene tutto fuori.
La tragedia di Ermengarda
Ermengarda viene definita da Manzoni come la tipica eroina romantica, destinata alla sofferenza e alla morte. Con ella l'autore vuole parlare di complessità della psiche e della tragedia che è presente in tutti i giorni. C'è quindi una nuova visione della psiche e della tragicità quotidiana.