Concetti Chiave
- Nel 1305, un vescovo francese divenne papa Clemente V e trasferì la sede papale in Francia, ad Avignone, dove rimase fino al 1378.
- Ludovico di Baviera entrò in conflitto con il papa e nel 1328 si autoproclamò imperatore a Roma, sostenendo che il suo potere derivava dal popolo romano, non dal papato.
- Nel 1338, i principi tedeschi dichiararono che l'imperatore eletto non necessitava di consacrazione papale, e nel 1356 la Bolla d'Oro stabilì i 7 elettori imperiali.
- Nel 1300, Roma divenne meta di pellegrinaggi per ottenere l'indulgenza plenaria, e il papa indisse il primo giubileo, sostituendo l'idea di crociata.
- Il giubileo del 1300 sottolineò la concezione del purgatorio e l'importanza delle opere di pietà per ottenere indulgenza, rafforzando Roma come centro della cristianità latina.
Indice
Il trasferimento del papato
Nel 1305 divenne papa un vescovo francese, Clemente V; che nel 1309 trasferì la sede del papato in Francia. Dopo la morte di Clemente, i cardinali elessero un altro pontefice francese che mantenne la sede lontana da Roma. La sede rimarrà in Francia fino al 1378, ad Avignone.
Conflitti tra impero e papato
In Germania era stato eletto Ludovico, che era entrato in conflitto con il papa dato che non voleva riconoscerlo come sovrano legittimo.
Così nel 1328 chiamò Giovanni XXII anticristo. Ludovico fu incoronato imperatore nel 1328 a Roma e proclamò che il suo diritto a governare non proveniva ne da dio ne dal papato, ma solo dal popolo romano. Nel 1338 un'assemblea di principi tedeschi proclamò che l'imperatore eletto da loro stessi non aveva alcun bisogno di consacrazione.La Bolla d'oro e l'autorità imperiale
Nel 1356 venne fissato con precisione il gruppo di principi che avevano il diritto di eleggere l'imperatore. La Bolla d'oro ne individuava 7: 3 ecclesiastici e 4 laici.
La stessa bolla dichiarava che questi 7 principi erano sovrani di stati autonomi, dunque l'autorità dell'imperatore diminuì perchè la sua carica era solo un prestigioso titolo onorifico.
Il giubileo del 1300
Per lo più all'inizio del 1300, a Roma si diffuse una credenza popolare secondo la quale chi si fosse recato a pregare nel primo anno di ogni secolo sulla tomba di san Pietro si sarebbe procurato l'indulgenza plenaria; ovvero la completa cancellazione di ogni sofferenza penitenziale, che l'anima avrebbe dovuto scontare, dopo la morte, in purgatorio. Un gran numero di pellegrini cominciò ad affluire a Roma, così il papa, che non vi vedeva nulla di eretico, confermò ufficialmente questa forma di religiosità popolare nel 1300, indicendo il primo giubileo. Con questo termine si indica un anno, nel quale era possibile, a chiunque compisse il pellegrinaggio a Roma, ricevere l'indulgenza plenaria. Questo pellegrinaggio sostituì l'idea di crociata. Il giubileo segnò il trionfo della concezione tripartita dell'aldilà, cioè all'idea secondo cui esisteva un terzo luogo, il purgatorio, dove le anime di coloro che non erano ancora degne al paradiso subivano delle sofferenze purificatrici; inoltre stabilì che il compimento di un opera di pietà o carità permetteva di avere un'indulgenza. Nel 1300 Roma si mostrò il centro della cristianità latina.
Domande da interrogazione
- Quale fu l'importanza del trasferimento della sede papale in Francia nel 1309?
- Come cambiò il ruolo dell'imperatore nel '300 secondo la Bolla d'oro?
- Qual era il significato del giubileo indetto nel 1300?
Il trasferimento della sede papale in Francia nel 1309, sotto Clemente V, segnò un periodo in cui il papato rimase lontano da Roma fino al 1378, influenzando le dinamiche politiche e religiose dell'epoca.
La Bolla d'oro del 1356 stabilì che l'imperatore eletto dai principi tedeschi non necessitava di consacrazione, riducendo l'autorità imperiale a un titolo onorifico e riconoscendo l'autonomia dei sette principi elettori.
Il giubileo del 1300, indetto dal papa, confermò la pratica del pellegrinaggio a Roma per ottenere l'indulgenza plenaria, sostituendo l'idea di crociata e rafforzando la concezione del purgatorio come parte dell'aldilà.