Concetti Chiave
- Durante il periodo medievale, la coltivazione di cereali, vite e piante da orto era prevalente, con una notevole degradazione del paesaggio agrario.
- Le sistemazioni idrauliche introdotte dagli arabi permisero la coltivazione di colture irrigue come carrubo, pistacchio, gelsi e agrumi.
- Nell'Alto Medioevo si verificò una ripresa agricola, con bonifiche, disboscamenti e terrazzamenti, e la diffusione della coltura del grano.
- Il Rinascimento vide la diffusione di sistemi collinari e pascoli, con l'introduzione di nuove colture come mais e patate.
- Oggi il paesaggio agrario è influenzato dalla meccanizzazione e dalla riduzione della superficie agricola disponibile.
Indice
Degradazione del paesaggio medievale
Il periodo medievale è stato un periodo in cui notevole è stata la degradazione del paesaggio agrario; in questo periodo molto diffusa era la coltivazione di cereali, di vite e di piante da orto.
Innovazioni agricole arabe
Al periodo arabo risalgono tutte le sistemazioni idrauliche che consentirono l’insediamento di varie colture irrigue come per esempio: carrubo, pistacchio, gelsi e anche agrumi.
Ripresa agricola nell'Alto medioevo
Nel periodo dell’Alto medioevo si assistette ad una ripresa delle attività agricole, furono eseguite opere di bonifica e disboscamenti; furono eseguiti molti terrazzamenti. Si diffuse anche la coltura del grano.
Rinascimento e nuove colture
I principali elementi del paesaggio agrario durante il Rinascimento possono essere: la diffusione di sistemi collinari, dei pascoli e furono fatte anche molte bonifiche.
In questo periodo si assistette anche all'inserimento di nuove specie di colture, come il mais o la patata.
Diffusione dell'agrumicoltura in Sicilia
Alla fine del Diciannovesimo secolo, in Sicilia, si diffuse l’ “agrumicoltura”.
Modifiche moderne al paesaggio agrario
Oggi il paesaggio agrario appare modificato anche a causa della diffusione della meccanizzazione; e bisogna anche ricordare che la superficie agricola sta diminuendo sempre più.