Concetti Chiave
- Le arti nacquero come associazioni di persone con lo stesso mestiere, diffondendosi in Europa e Italia dal XII secolo.
- Le arti si dividevano in maggiori, mediane e minori, distinguendo tra mercanti, artigiani e specialisti come gli orafi.
- Le botteghe erano strutturate con maestri, discepoli e operai, con un lungo apprendistato iniziato a 12 anni.
- Le arti regolavano lavoro, prezzi, qualità della merce e offrivano mutuo soccorso a vedove e orfani.
- A Firenze, le arti influenzarono la politica, con i guelfi che limitarono l'accesso ai nobili, portando a divisioni interne.
Origine e struttura delle arti
Le arti nascono come associazioni di persone che svolgevano il medesimo mestiere più o meno in tutta Europa e quindi anche in Italia a partire dal XII. Le arti si suddividevano in arti maggiori, come mercanti e giudici, mediane, principalmente l’artigianato, minori, gli artigiani specializzati, come gli orafi. Nella “bottega” si distinguevano i maestri e i discepoli, più i soci, operai stipendiati, e l’apprendimento del mestiere iniziava a 12 anni e prevedeva un lunghissimo tirocinio.
Ruolo e divisioni delle arti
Compito delle arti era quello di regolare l’orario di lavoro, i prezzi e la qualità della merce venduta dai consociati e il controllo delle frodi. Altra prerogativa delle arti era quella del mutuo soccorso, ovvero l’assistenza alle vedove e agli orfani o in caso di malattia. Tuttavia come in tutto il mondo civile del tempo si delinearono motivi di divisione, a seconda che l’una o l’altra arte fosse a favore dell impero o della chiesa, e quindi di fazione guelfa o ghibellina.
Influenza politica delle arti
In un certo senso possiamo dire che gradualmente le arti presero il potere nelle città, determinando un potere di tipo oligarchico. La divisione guelfi (papa) e ghibellini (impero) si affermò più o meno in tutta Italia, anche al meridione con il fenomeno dei vespri siciliani. Ma fu a Firenze che raggiunse il vero culmine, infatti i guelfi attraverso il Consiglio dei priori delle arti, avevano precluso ai nobili e inizialmente anche agli appartenenti alle arti mediane, l’accesso alla vita politica. Solo successivamente sarà ammessa la partecipazione delle arti mediane e ai componenti della nobiltà stessa purché fossero iscritti a un arte. I guelfi successivamente si divisero a loro volta in bianchi e neri, dopo che ci fu uno scontro per come gestire i beni sequestrati ai ghibellini.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine delle arti e come erano strutturate?
- Qual era il ruolo principale delle arti?
- Come influenzarono le arti la politica nelle città italiane?
Le arti nacquero come associazioni di persone con lo stesso mestiere in Europa e in Italia dal XII secolo, suddivise in arti maggiori, mediane e minori, con una struttura di maestri, discepoli e operai.
Le arti regolavano l'orario di lavoro, i prezzi, la qualità della merce e offrivano mutuo soccorso, ma erano anche divise tra fazioni guelfe e ghibelline.
Le arti acquisirono gradualmente potere politico, specialmente a Firenze, dove i guelfi escludevano i nobili dalla politica, creando un potere oligarchico e successivamente si divisero in bianchi e neri.