Concetti Chiave
- Dopo la morte di Carlo Magno, l'impero doveva essere diviso tra i suoi tre figli, ma la morte di due di essi lasciò il potere a Ludovico il Pio.
- Ludovico il Pio divise l'impero tra i suoi figli: Lotario, Pipino e Ludovico il Germanico, con Lotario che ricevette il titolo imperiale.
- Con la nascita di Carlo il Calvo, emerse una lotta per la successione poiché nessuno dei fratelli voleva cedere parte dei propri domini.
- Dopo la morte di Pipino e Ludovico il Pio, il Giuramento di Strasburgo tra Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo portò al Trattato di Verdun nel 843.
- Il Trattato di Verdun divise l'impero in tre: Lotario mantenne il titolo imperiale con poteri ridotti, Carlo il Calvo ottenne la parte occidentale, e Ludovico il Germanico quella orientale.
Indice
Divisione dell'impero tra i figli
L’impero sarebbe dovuto essere diviso tra i tre figli: Carlo, Pipino e Ludovico, ma con la morte dei primi due -> impero nelle mani di Ludovico detto “il Pio”per la sua fede e per la sua attenzione ai consigli ecclesiastici e alla funzione di controllo dei vescovi.
Ludovico il Pio e la successione
Ludovico divise l’impero fra i suoi figli Lotario(il maggiore), Pipino e Ludovico il Germanico.
Lotario -> titolo imperiale,dalla Germania all’Italia comprese Aquisgrana e Roma.
Pipino e Ludovico il Germanico con titolo di re.
Pipino -> parte occidentale
Ludovico il Germanico -> parte orientale
Nascita del quarto figlio, Carlo il Calvo -> lotta per la successione, nessuno voleva cedergli una parte dei propri domini.
838: muore Pipino
840: muore Ludovico
Conflitti e trattati post mortem
Fra Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo -> Giuramento di Strasburgo (842), imposero a Lotario il Trattato di Verdun (843):
Lotario conservava il titolo imperiale, ma potere(Lotaringia) limitato all’Italia e all’area franco tedesca, fino ad Aquisgrana e alla
foce del Reno, mentre la parte occidentale a Carlo il Calvo e quella orientale a Ludovico il Germanico.
Parti occidentale e orientale piuttosto omogenee, mentre la Lotaringia densa di luoghi d’alto valore simbolico e politico, ma
priva di un’unità etnico – linguistica,culturale o politica.