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Concetti Chiave

  • Il Dictatus papae di Gregorio VII nel 1075 chiarì le idee sulla supremazia papale, scatenando la reazione di Enrico IV.
  • La lotta per le investiture riguardava la legittimità dell'investitura dei vescovi-conti, contesa tra Papa e Imperatore.
  • La scomunica di Enrico IV da parte di Gregorio VII portò a ribellioni in Germania e al celebre episodio di Canossa nel 1077.
  • Nonostante la revoca della scomunica, Enrico IV depose Gregorio VII nel concilio di Bressanone e promosse un antipapa.
  • La lotta per le investiture continuò dopo la morte di Gregorio VII e Enrico IV, segnando un'epoca di tensioni tra Chiesa e Impero.

Indice

  1. Il dictatus papae e la reazione di Enrico IV
  2. La lotta per le investiture in Germania
  3. L'incontro di Canossa e il perdono
  4. La deposizione di Gregorio VII e l'antipapa
  5. La fine di Gregorio VII e Enrico IV

Il dictatus papae e la reazione di Enrico IV

Nel 1075 le idee di Gregorio VII sul governo della Chiesa e sui rapporto con l'imperatore furono definitivamente chiariti con il Dicatus papae.

Enrico IV (1056-1106), reagì con estrema durezza al Dictatus papae: nel 1076 convocò a Worms un concilio di vescovi tedeschi nel quale il papa venne dichiarato deposto.

Lo stesso Enrico IV Inviò a Gregorio VII una lettera in cui lo malediceva.

Gregorio VII rispose scomunicando Enrico IV (1076).

Aveva così inizio uno dei più celebri scontri del Medioevo, la lotta per le investiture. La posta in gioco infatti era la legittimità dell'investitura dei vescovi-conti: Gregori VII sosteneva che l'investitura di un vescovo spettasse al papa; per contro, Enrico IV affermava che nominare un conte fosse affare dell'imperatore. Nel caso dei vescovi-conti, dunque, la soluzione non era facile.

La lotta per le investiture in Germania

Le maggiori ripercussioni della lotta si ebbero in Germania: infatti alla notizia della scomunica inflitta dal papa a Enrico Iv, numerosi feudatari si ribellarono all'imperatore, con l'intento di approfittare della situazione per sottrarsi alla sua autorità. Altri nobili si schierarono invece a fianco dell'imperatore.

L'incontro di Canossa e il perdono

Per impedire che il suo impero si sgretolasse, Enrico IV decise di accordarsi con Gregorio VII affinché questi gli togliesse la scomunica. Per questo si recò in Italia centrale, a Canossa, dove ospite della contessa Matilde si trovava Gregorio vII. Chiuso nel castello di Canossa, il papa lasciò che per tre giorni Enrico IV restasse all'aperto, nella neve, col saio di penitente, a chiedere il perdono. Solo al terzo giorno, anche sotto la pressione di Matilde, acconsentì a togliergli la scomunica (gennaio 1077). Enrico IV era di nuovo il legittimo imperatore.

La deposizione di Gregorio VII e l'antipapa

Era lecito dubitare che Enrico IV si fosse realmente pentito. Infatti, dopo aver sconfitto i nobili che gli erano ostili, l'imperatore convocò un concilio a Bressanone (1080) dove Gregorio VII fu dichiarato deposto e sostituito da un antipapa, Clemente III.

La fine di Gregorio VII e Enrico IV

Ovviamente Gregorio VII non riconobbe come valide le decisioni del concilio di Bressanone che lo aveva deposto. Enrico IV allora scese in Italia, si fece incoronare imperatore da Clemente III (1084) e cinse d'assedio Castel Sant'Angelo. Qui si era asserragliato Gregorio VII che chiamò in suo soccorso il re normanno Roberto il Guiscardo. I soldati normanni liberarono il papa ma subito dopo si abbandonarono al saccheggio della città. In collera per le distruzioni e le violenze subite, i Romani insorsero e a Gregorio VII non rimase che abbandonare Roma e rifugiarsi presso i Normanni a Salerno, dove morì (1085).

Anche Enrico IV fece una triste fine: morì nel 1106 , dopo che la situazione si era volta decisamente a suo sfavore. Dapprima aveva dovuto fronteggiare un'alleanza tra Matilde di Canossa e il potente nobile Guelfo di Baviera, alleanza rafforzata dal matrimonio tra i due. Poi si scontrò con i suoi stessi figli che si rivoltarono contro di lui: uno di loro, Enrico V, fece imprigionare il padre e assunse il titolo imperiale (1104).

La lotta per le investiture perdeva così i suoi due più illustri protagonisti ma non era affatto conclusa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il punto di partenza della lotta per le investiture?
  2. La lotta per le investiture iniziò con il Dictatus papae di Gregorio VII nel 1075, che chiarì le idee sul governo della Chiesa e i rapporti con l'imperatore, provocando la reazione di Enrico IV.

  3. Come reagì Enrico IV al Dictatus papae?
  4. Enrico IV reagì convocando un concilio a Worms nel 1076, dove dichiarò deposto il papa, e inviò una lettera di maledizione a Gregorio VII, che rispose scomunicandolo.

  5. Quali furono le conseguenze immediate della scomunica di Enrico IV?
  6. La scomunica portò a ribellioni tra i feudatari tedeschi, alcuni dei quali si schierarono contro Enrico IV, mentre altri lo sostennero, minacciando la stabilità del suo impero.

  7. Cosa accadde a Canossa nel 1077?
  8. A Canossa, Enrico IV si presentò come penitente per tre giorni nella neve, chiedendo il perdono di Gregorio VII, che alla fine acconsentì a revocare la scomunica.

  9. Quali furono le conseguenze finali per Gregorio VII ed Enrico IV?
  10. Gregorio VII fu costretto a rifugiarsi a Salerno, dove morì nel 1085, mentre Enrico IV, dopo vari conflitti, fu imprigionato dal figlio Enrico V e morì nel 1106, con la lotta per le investiture ancora in corso.

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