Concetti Chiave
- La crisi del Trecento segnò il crollo dei poteri del papato e dell'Impero, a causa della Bolla d'oro che trasferiva il potere a sette principi tedeschi.
- L'indebolimento di questi poteri universali favorì la nascita degli Stati nazionali e la loro partecipazione alla guerra dei Cento Anni.
- La guerra dei Cento Anni fu motivata da dispute politiche ed economiche, inclusa la contesa sull'eredità del trono francese.
- Il conflitto economico tra Inghilterra e Francia era legato al commercio della lana e al controllo delle Fiandre.
- Giovanna D'Arco emerse come figura chiave nella seconda fase della guerra, ispirando i francesi a combattere con rinnovato fervore.
Indice
Il crollo dei poteri universali
La crisi del Trecento determinò gravi conseguenze dal punto di vista sociale, economico ma soprattutto politico: infatti, in questo periodo crollano i due poteri universali del papato e dell'Impero. Questo crollo è stato determinato dalla Bolla d'oro, che stabiliva le condizioni di elezione imperiale, affidata a sette principi tedeschi.
E ciò determinò sia il crollo del potere papale che quello imperiale, che si riduceva a essere convenzionale e nominale, in quanto erano i principi a detenere il potere.La guerra dei Cento Anni
Il crollo dei poteri universali determinò l'affermazione degli Stati nazionali i quali per rivendicare la propria autonomia nazionale, vennero coinvolti nella guerra dei Cento Anni, che durò appunto poco meno di un secolo. Le sue cause sono eterogenee ma sono principalmente politiche ed economiche.
Infatti, non vi era un erede per la famiglia dei Capetingi in Francia. Per questo, Edoardo III, re d'Inghilterra, essendo nipote di Filippo il Bello, pretese di far valere i propri diritto su Filippo VI.
Cause economiche del conflitto
Ma, la vera causa della guerra fu un motivo economico. Infatti, l'Inghilterra non era ancora una grande potenza, in quanto basava la sua ricchezza sulla pastorizia e sulla produzione di lana grezza che veniva esportata nelle Fiandre (che si trovano in Francia ma che di fatto appartenevano agli inglesi) di cui Filippo VI tentò di impadronirsi, ma Edoardo III reagì vietando l'esportazione di lana e mettendo dunque in crisi le manifatture tessili fiamminghe.
L'evoluzione del conflitto
La guerra si combattè sia via mare che via terra e in un primo momento gli Inglesi ebbero la meglio poichè la Francia aveva una difficile situazione interna, caratterizzata dal tentativo di Marcel di instaurare a Parigi un comune e da varie sommosse popolari.
Con l'ascesa al trono di Carlo V in Francia il Paese si risollevò e vi fu un lungo periodo di pace tra Francia e Inghilterra a causa di gravi avvenimenti politici interni.
Giovanna D'Arco e la rinascita francese
In una seconda fase del conflitto si inserisce la figura di Giovanna D'Arco, una contadina mistica che riuscì a risvegliare nei francesi la volontà di combattere e l'amor di patria.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze principali della crisi del Trecento?
- Quali furono le cause principali della guerra dei Cento Anni?
- Chi fu Giovanna D'Arco e quale ruolo ebbe nella guerra dei Cento Anni?
La crisi del Trecento portò al crollo dei poteri universali del papato e dell'Impero, determinando l'affermazione degli Stati nazionali e il coinvolgimento nella guerra dei Cento Anni.
Le cause principali furono politiche ed economiche, tra cui la mancanza di un erede per la famiglia dei Capetingi in Francia e le tensioni economiche legate al commercio della lana tra Inghilterra e Fiandre.
Giovanna D'Arco fu una contadina mistica che riuscì a risvegliare nei francesi la volontà di combattere e l'amor di patria, influenzando la seconda fase del conflitto.