Concetti Chiave
- La Guerra dei 100 anni fu causata da tensioni territoriali e commerciali tra Inghilterra e Francia, e da dispute dinastiche legate alla legge Salica.
- Il conflitto si divide in due grandi periodi: il primo dal 1336 al 1380, e il secondo dal 1408 al 1453, con una fase intermedia di pausa.
- Durante il primo periodo, l'Inghilterra ottenne vantaggi come il possesso dell'Aquitania e vittorie a Crécy e Poitiers, ma la Francia recuperò terreno grazie a nuove strategie militari.
- Il secondo periodo fu segnato dalla guerra civile francese e dalla pace di Troyes, ma la Francia riprese forza grazie a Carlo VII e Giovanna D'Arco, culminando con la vittoria a Castillon.
- Giovanna D'Arco giocò un ruolo cruciale nel risveglio del patriottismo francese, ma fu successivamente tradita e condannata per stregoneria, venendo riabilitata solo secoli dopo.
Indice
Le cause del conflitto
Le cause del conflitto possono essere rintracciate in 3 grandi motivi principali:
1) La regione dell’Aquitania era sotto il dominio inglese, legata ad essa attraverso i commerci, ma posta a vassallaggio verso la Francia;
2) La regione delle Fiandre era posta sotto l’influenza francese, ma legata all’Inghilterra per gli scambi commerciali, producendo tessuti dalla lana grezza importata da essa;
3) Il terzo motivo era di origine dinastica, infatti il re d’Inghilterra pretendeva il diritto anche al trono di Francia secondo la legge Salica, secondo cui le donne sono escluse dalla carica imperiale, o più in generale, dall’esercitare una carica pubblica. La legge salica era quindi diventata sinonimo di legge di successione maschile al trono, a prescindere dal significato originale del testo. Essa doveva essere infatti una garanzia di sostituzione immediata e automatica al potere imperiale senza interessi di parte. Questa legge è una delle prime raccolte normative dei regni latino-germanici, e il suo contenuto non è ispirato ala cultura cristiana, in quanto fissa per iscritto norme giuridiche che sino ad allora erano state tramandate per via orale.
La guerra dei cent'anni
La guerra può essere divisa in due grandi periodi:
1) Il primo periodo è composto da una prima fase, dal 1336 al 1360, e una seconda fase dal 1368 al 1380.
Dopo di esso ci fu la cosiddetta fase intermedia, in cui la guerra si interruppe, dopodiché iniziò il secondo periodo.
2) Il secondo periodo è composto da una prima fase dal 1408 al 1420, e una seconda fase dal 1429 al 1453.
Il primo periodo del conflitto
Durante il primo periodo l’Inghilterra prevale sulla Francia, e con il trattato di Bretinny ottiene il pieno possesso dell’Aquitania senza obbligo di vassallaggio verso la Francia. Ottiene due importanti vittorie, prima a Crécy e poi a Poitiers, dove imprigiona il sovrano francese Giovanni II, chiedendo un’ingente somma di denaro come riscatto, tanto che il principe Carlo, futuro Carlo V fu costretto a convocare gli Stati Generali, per recuperare il denaro necessario a pagare il riscatto. Tuttavia in seguito a una rivolta popolare, scatenata dal fatto che il popolo attribuisse ai nobili le cause del fallimento della Francia, gli Stati Generali presero il controllo del regime fiscale e dell’esercito.
La seconda fase del primo periodo
Nella seconda fase del primo periodo la Francia riesce a riprendere ciò che aveva perso a Bretinny, in quanto il nuovo sovrano Carlo V utilizza una nuova tecnica militare, una guerra di logoramento, basata su azioni lente e continue, che misero in difficoltà gli Inglesi, riducendo anche la possibilità di approvvigionamenti.
A questo punto la guerra si interruppe in quanto le crisi finanziarie e sociali interne ai due paesi determinarono l’impossibilità di continuare il conflitto.
Il secondo periodo e la guerra civile
Nel 1408 inizia invece il secondo periodo, coincidente con la guerra civile francese. In Francia si erano infatti formati due schieramenti, gli Orleanisti, sostenitori del sovrano Luigi D’Orleans, e i Borgognoni, sostenitori del Duca di Borgogna, che chiese aiuto al sovrano inglese Enrico V, dando nuovamente inizio alla guerra. La Francia fu sconfitta nel 1415 ad Anzicourt, e nel 1420 fu costretta a firmare la pace di Troyes, che stabiliva che alla morte di Carlo VI il re inglese Enrico V avrebbe ereditato anche il trono Francese. Tuttavia nel 1422 morirono sia Enrico V che Carlo VI, e così il legittimo erede al trono divenne Enrico VI, che però era un bambino di pochi mesi, così il potere venne preso da Carlo VII, che decise di allearsi col duca di Borgogna Filippo il Buono, dando inizio alla seconda fase del secondo periodo, durante la quale, grazie a Giovanna D’Arco, che riuscì a risvegliare lo spirito nazionalistico e patriottico nei soldati, la Francia riuscì ad ottenere tutto ciò che aveva perso nel 1420, e dopo la battaglia di Castillon nel 1453, che segna fine al conflitto, all’Inghilterra rimase solo il possesso del porto di Calais.
Giovanna D'Arco e la fine del conflitto
Secondo gli storici Giovanna D’Arco ebbe la visione di San Michele Arcangelo, che la invitava nel nome di Dio a mettersi accanto al regime Francese e respingere gli Inglesi sul loro territorio.
Dopo la vittoria la giovane eroina iniziò però a diventare scomoda per il re, essendo diventata popolare in Francia, e così, in accordo con gli altri vescovi e cardinali, la fece accusare di stregoneria, e fu condannata al rogo.
Soltanto molti secoli dopo fu riabilitata e considerata una santa.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali cause della Guerra dei 100 anni?
- Come si divide la Guerra dei 100 anni in termini di periodi?
- Quali furono le conseguenze del Trattato di Bretinny?
- Qual è stato il ruolo di Giovanna D'Arco nella guerra?
- Come è stata trattata Giovanna D'Arco dopo la guerra?
Le cause principali sono tre: il dominio inglese sull'Aquitania, l'influenza francese sulle Fiandre e le pretese dinastiche del re d'Inghilterra sul trono di Francia.
La guerra si divide in due grandi periodi: il primo dal 1336 al 1380 e il secondo dal 1408 al 1453, con una fase intermedia di interruzione.
Il Trattato di Bretinny concesse all'Inghilterra il pieno possesso dell'Aquitania senza obbligo di vassallaggio verso la Francia.
Giovanna D'Arco risvegliò lo spirito nazionalistico francese, contribuendo alla vittoria della Francia e al recupero dei territori persi.
Dopo la guerra, Giovanna D'Arco fu accusata di stregoneria e condannata al rogo, ma secoli dopo fu riabilitata e considerata una santa.