Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Giustiniano, salito al trono nel 527 d.C., si concentrò sulla riorganizzazione delle leggi esistenti per semplificare l'amministrazione statale.
  • Il Corpus iuris civilis è una raccolta sistematica di leggi e decisioni imperiali, suddivisa in quattro parti: Codice, Digesto, Istituzioni e Novelle.
  • Il Codice compila decisioni e pareri validi dal tempo dell'Imperatore Adriano in poi, mentre il Digesto raccoglie frammenti di opere di giuristi romani.
  • Le Istituzioni fungono da manuale di diritto privato per studiosi, e le Novelle includono le decisioni di Giustiniano dal 534 d.C. in poi.
  • Il Corpus ha influenzato i codici legali moderni in Europa, inclusi quelli francese, tedesco e italiano, e ha avuto un impatto anche sul diritto anglosassone.

Indice

  1. Riorganizzazione dell'amministrazione statale
  2. Creazione del Corpus iuris civilis
  3. Influenza del Corpus in Europa

Riorganizzazione dell'amministrazione statale

Quando nel 527 d.C. Giustiniano salì al trono, la susa prima preoccupazione fu quella di riorganizzare l’amministrazione statale, ma per raggiungere l’obiettivo egli decise, innanzitutto, di rivedere tutte le leggi esistenti. Le norme giuridiche in vigore erano talmente tante perché accumulatesi nel tempo che spesso era molto difficile trovare la disposizione giusta da applicare ad un determinato caso. L’ Imperatore decise, allora, di cominciare a mettere un po’ d’ordine e per questo convocò un gruppo di giuristi esperti a cui affidò il compito di redigere una sorta di Testo Unico moderno delle leggi esistenti. In pratica, essi dovevano raccogliere tutte le decisioni imperiali e tutte le decisione dei vari giuristi ritenute valide; le altre, quelle escluse, avrebbero perso ogni validità.

Creazione del Corpus iuris civilis

Nacque cosi il Corpus iuris civilis. Esso è composto da quattro parti:

il Codice (= Codex) che raccoglie tutte le decisioni e i pareri ritenuti ancora validi, emessi dall’Imperatore Adriano in poi.

il Digesto (= Pandectae), una specie di antologia che raccoglie i frammenti delle opere dei più eminenti giuristi romani i cui contenuti sono ancora applicabili.

le Istituzioni (= Istitutiones) che comprende le nozioni più importanti di diritto privato destinate agli studiosi di legge, come si trattasse di un manuale vero e proprio.

le Novelle (Novellae Constitutiones) cioè la raccolta delle decisioni emesse dall’Imperatore Giustiniano dal 534 d.C. in poi, anno della pubblicazione del Corpus.

Il Corpus è scritto in latino e solo l’ultima parte riporta anche dei testi in greco

Influenza del Corpus in Europa

Dall’ XI secolo in poi, il Corpus cominciò ad essere studiato in tutta Europa e, successivamente, è diventato la fonte di ispirazione dei codici delle nazioni moderne, primo fra tutti il Codice civile francese, voluto da Napoleone e risalente al 1803. Ma anche quello tedesco od italiano affondano le loro radici nel Corpus.

Per quanto il diritto anglosassone o Common Law sia diverso dal diritto romano, tuttavia per certi aspetti risulta anch’esso influenzato dal Corpus iuris civilis.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la principale preoccupazione di Giustiniano quando salì al trono nel 527 d.C.?
  2. La principale preoccupazione di Giustiniano era riorganizzare l'amministrazione statale, iniziando con la revisione di tutte le leggi esistenti.

  3. Quali sono le quattro parti che compongono il Corpus iuris civilis?
  4. Il Corpus iuris civilis è composto da quattro parti: il Codice (Codex), il Digesto (Pandectae), le Istituzioni (Istitutiones) e le Novelle (Novellae Constitutiones).

  5. In che modo il Corpus iuris civilis ha influenzato i codici delle nazioni moderne?
  6. Il Corpus iuris civilis è diventato una fonte di ispirazione per i codici delle nazioni moderne, come il Codice civile francese di Napoleone, e ha influenzato anche i codici tedesco e italiano.

Domande e risposte

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