Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Nel 1212, un pastorello di nome Étienne afferma di aver ricevuto da Gesù Cristo l'incarico di liberare il Santo Sepolcro, suscitando l'entusiasmo di molti bambini.
  • La crociata dei bambini attira una folla di seguaci, tra cui donne, mendicanti e diseredati, convinti che la purezza dei bambini avrebbe garantito il successo.
  • L'impresa non riceve supporto da clero o autorità e fallisce miseramente; molti bambini si disperdono o vengono venduti come schiavi in Egitto.
  • Il viaggio attraverso le Alpi decima il gruppo, e l'illusione che il mare si aprisse come per Mosè svanisce con l'arrivo a Genova e Marsiglia.
  • La storia della crociata dei bambini ha ispirato la fiaba del pifferaio magico, dove un musicista attira i bambini di una città per vendicarsi di un mancato pagamento.

Indice

  1. La crociata dei bambini
  2. Il viaggio verso il mare
  3. Il tragico epilogo
  4. La leggenda del pifferaio

La crociata dei bambini

Nella primavera del 1212, papa Innocenzo III proclama la V crociata ed invita tutti i vescovi a preparare gli animi dei fedeli, organizzando delle grandi processioni. Nell’estate dello stesso anno, un pastorello di 12 anni, di nome Étienne, si presenta alla corte del re di Francia Filippo Augusto, portando con sé una lettera come prova di aver ricevuto dallo stesso Gesù Cristo l’incarico di liberare il Santo Sepolcro. Nessuno lo prese sul serio; allora, il pastorello cominciò a predicare davanti alle chiese francesi, suscitando tanto entusiasmo da trascinare con sé una folla di bambini.

Il viaggio verso il mare

Etienne diceva di condurli verso il mare: qui i flutti si sarebbero aperti al loro passaggio come era avvenuto con Mosè, nel Mar Rosso. I gruppo di bambini francesi partì da Chartres, mentre un altro gruppo di bambini tedeschi partì da Colonia. Lungo il tragitto, il gruppo si ingrossava sempre più e ai bambini si aggiungevano anche donne che allattavano, prostitute, poveracci, mendicanti e diseredati in genere che vedevano nella crociata una missione “santa” ed un modo per riscattarsi dalla loro condizione miserevole. Fino a quel momento le Crociate organizzate dai nobili erano fallite, per cui, secondo l’insegnamento di S. Francesco, si era convinti che, con i bambini, l’impresa sarebbe andata a buon fine perché i piccoli crociati erano puri di cuore e quindi molto più vicini a Dio.

Il tragico epilogo

L’impresa non ebbe alcun sostegno da parte del clero e delle autorità costituite. La crociata fini ovviamente male: dopo aver attraversato le Alpi – un’impresa di per sé già molto difficile – un gruppo arrivò a Genova decimato; i pochi bambini rimasti si dispersero, presi dello sconforto e demoralizzati perché il mare non si aprì al loro arrivo. Un gruppo si imbarcò su di una nave, ma di loro fu persa ogni traccia. Quelli che arrivarono a Marsiglia si imbarcarono su alcune navi gestite da due mercanti senza scrupoli. Non arrivarono mai in Terrasanta e furono venduti come schiavi in Egitto.

La leggenda del pifferaio

Di questa vicenda assurda e irrealizzabile ci è rimasta una traccia nella fiaba del pifferaio Hamelin o “Il pifferaio magico” dei fratelli Grimm. La storia si svolge nel 1284 ad Hameln (Bassa Sassonia). Un uomo con un piffero propone di disinfestare la città dalla presenza di topi. Il borgomastro acconsente, promettendo all'uomo un adeguato pagamento. Non appena il Pifferaio inizia a suonare, i topi si mettono a seguirlo, lasciandosi condurre fino al fiume, dove annegano. Viene, però deciso di non pagare il Pifferaio. Questo, per vendetta, riprende a suonare mentre gli adulti sono in chiesa, attirando così dietro di sé tutti i bambini della città. Centotrenta bambini lo seguono in campagna e vengono rinchiusi dal Pifferaio in una caverna. Nella maggior parte delle versioni, non scampa nessun bambino.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine della crociata dei bambini del 1212?
  2. La crociata dei bambini del 1212 iniziò quando un pastorello di 12 anni, Étienne, affermò di aver ricevuto da Gesù Cristo l'incarico di liberare il Santo Sepolcro, suscitando entusiasmo tra i bambini e altri seguaci.

  3. Quali furono le difficoltà incontrate dai partecipanti alla crociata dei bambini?
  4. I partecipanti affrontarono difficoltà come l'attraversamento delle Alpi e la mancanza di supporto da parte del clero e delle autorità, portando alla dispersione e alla vendita come schiavi di molti bambini.

  5. Come si concluse la crociata dei bambini?
  6. La crociata si concluse tragicamente con i bambini dispersi o venduti come schiavi, poiché il mare non si aprì come promesso e le navi su cui si imbarcarono non li portarono mai in Terrasanta.

  7. Qual è il legame tra la crociata dei bambini e la fiaba del pifferaio magico?
  8. La vicenda della crociata dei bambini ha lasciato una traccia nella fiaba del pifferaio magico, dove un uomo attira i bambini di una città con il suo piffero, simile a come Étienne attirò i bambini verso la crociata.

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