Concetti Chiave
- Bonifacio VIII cercò di ristabilire l'autorità teocratica del papato, organizzando il primo giubileo nel 1300 per rafforzare il primato della Chiesa.
- Lo scontro tra Francia e papato culminò con il re Filippo IV che imprigionò Bonifacio VIII, evidenziando il declino del prestigio papale.
- La cattività avignonese iniziò con Clemente V, spostando la sede papale ad Avignone e intensificando la subordinazione della Chiesa alla monarchia francese.
- Durante la cattività avignonese, la Chiesa fu accusata di allontanarsi dalla sua missione spirituale, vendendo cariche ecclesiastiche e indulgenze per finanziare il lusso della corte papale.
- Cola di Rienzo tentò di restaurare l'ordine e la libertà repubblicana a Roma, ma le sue ambizioni e metodi dispotici portarono al suo fallimento e morte.
Indice
Il papato di Innocenzo III
Il papato di Innocenzo III rappresentò l’apice del sistema teocratico e al tempo stesso il tentativo di inclusione del rinnovamento spirituale con i movimenti ereticali e l’approvazione degli ordini mendicanti.
I pontefici continuavano a partecipare alle lotte politiche.
Nel 1294 Celestino V divenne papa. Però, poiché privo di esperienza di governo, abdicò dopo sei mesi di pontificato.Bonifacio VIII e il giubileo
Venne eletto Bonifacio VIII. Egli era intenzionato a riprendere il progetto teocratico di Innocenzo III. Scelse di rivendicare la piena autorità del pontefice. Durante il suo pontificato si tenne il primo giubileo della storia. Nel 1300, una massa di fedeli si recò a Roma per procurarsi l’indulgenza. Il papa ne approfittò per riaffermare il primato della Chiesa.
Conflitto tra Francia e Inghilterra
I re necessitavano continue entrate nelle casse per aumentare il loro potere. Nel 1294 esplose un conflitto tra Francia e Inghilterra. Entrambe ricorsero a tassazioni supplementari per le esigenze belliche. Vennero estese le tasse anche al clero. Per Bonifacio VIII, questo era una violazione dei diritti papali. Nella bolla Clericis laicos minacciò di scomunicare i laici che avessero imposto tasse agli ecclesiastici.
Scontro tra Stato e Chiesa
L’Inghilterra obbedì. Nel 1302, Filippo IV il Bello convocò gli Stati Generali. Affermarono che il potere del re derivava da Dio senza la mediazione papale.
Lo scontro avviò una polemica sul rapporto tra lo Stato e la Chiesa: al diritto canonico, per la superiorità del potere spirituale, si contrapponevano le tesi dell’autonomia dello Stato, dal diritto romano-imperiale. Il popolo francese appoggiò il re. Bonifacio VIII nel 1302 promulgò la bolla Unam Sanctam. Affermò la superiorità del potere spirituale su quello temporale. L’opposizione francese alla bolla fu violenta. Filippo IV fece prigioniero il papa nella sua residenza di Anagni nel 1303. Il papa fu liberato da dei cittadini di Anagni e ritornò a Roma. Questo evento testimoniò quando fosse decaduto il prestigio del papa.
Cattività avignonese
Bonifacio VIII morì nel 1303. Divenne papa il francese Clemente V. Trasferì la sede papale ad Avignone, in Francia. Iniziò il periodo di assenza del papato da Roma dal 1305 al 1377 (cattività avignonese). In questo periodo si succedettero sette papi francesi. Clemente V, subordinato al re di Francia, confermò le accuse contro Bonifacio VIII, garantì ai Francesi la prevalenza nel collegio cardinalizio e assecondò il sovrano francese sopprimendo i templari, un ordine ricco di terre e denaro.
Decadenza di Roma
Il sistema amministrativo della Chiesa fu dotato di nuovo personale che viveva a palazzo. Nella Curia si vendevano cariche ecclesiastiche e indulgenze. Il lusso della corte papale gravava sulle finanze della Chiesa e l’unico rimedio per recuperare denaro era aumentare i tributi e le tasse. Questo fu visto come un allontanamento della Chiesa dalla sua missione religiosa, un attaccamento ai beni.
Roma, dopo il trasferimento della sede papale ad Avignone, si immiserì e rimase priva di controllo politico. L’economia che gravitava attorno alla Chiesa scomparve.
Rivolta di Cola di Rienzo
Roma era abbandonata alle grandi famiglie nobiliari. Cola di Rienzo, nel 1347 guidò una rivolta contro i baroni. Riuscì ad assumere il governo della città. Il suo programma prevedeva il controllo dei prezzi, la riorganizzazione delle forze municipali, la difesa dei deboli. Riportò l’ordine nella città e abbassò i prezzi. Ma il tribuno sognava il ritorno alla libertà repubblicana. Suscitò l’opposizione del pontefice e delle famiglie aristocratiche di Roma. Inoltre i metodi dispotici, lo stile di vita sfarzoso, le sfrenate ambizioni personali gli alienarono anche le simpatie dei suoi seguaci. Dovette fuggire da Roma dopo solo sette mesi di governo.
Cola rientrò a Roma nel 1354, senza riuscire a riconquistare il consenso del popolo romano. Esplose una rivolta e Cola tentò nuovamente di scappare ma fu massacrato dalla folla. Egidio di Albornoz, un cardinale spagnolo delegato papale, ristabilì l’ordine in città. Il cardinale riuscì così a sedare le lotte tra le famiglie potenti, a riorganizzare le terre pontificie delle quali disponevano Comuni e signori locali. Le Costituzioni egidiane (1357) istituirono i princìpi dell’amministrazione papale sul territorio, fondando la struttura dello Stato della Chiesa.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'obiettivo principale di Bonifacio VIII durante il suo pontificato?
- Come ha reagito Bonifacio VIII alla tassazione del clero da parte dei re?
- Cosa ha caratterizzato il periodo della Cattività Avignonese?
- Quali furono le conseguenze del trasferimento della sede papale ad Avignone per Roma?
- Chi era Cola di Rienzo e quale fu il suo impatto su Roma?
Bonifacio VIII mirava a riprendere il progetto teocratico di Innocenzo III, rivendicando la piena autorità del pontefice e riaffermando il primato della Chiesa, come dimostrato durante il primo giubileo del 1300.
Bonifacio VIII ha considerato la tassazione del clero una violazione dei diritti papali e ha minacciato di scomunicare i laici che avessero imposto tasse agli ecclesiastici, come espresso nella bolla Clericis laicos.
La Cattività Avignonese è stata caratterizzata dal trasferimento della sede papale ad Avignone, con sette papi francesi che si sono succeduti, e un sistema amministrativo della Chiesa che si è allontanato dalla sua missione religiosa, vendendo cariche ecclesiastiche e indulgenze.
Roma si impoverì e rimase priva di controllo politico, con l'economia legata alla Chiesa che scomparve, lasciando la città nelle mani delle grandi famiglie nobiliari.
Cola di Rienzo guidò una rivolta contro i baroni nel 1347, assumendo il governo della città con un programma di riforme, ma il suo stile dispotico e le ambizioni personali portarono alla sua caduta e alla sua morte nel 1354.