alessandraj10
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Concetti Chiave

  • Le rivolte contadine del XIV secolo, come la Jacquerie in Francia e le ribellioni in Inghilterra, nacquero dalla pressione dei signori sui lavoratori.
  • In Inghilterra, la rivolta del 1381, guidata da John Ball, ottenne concessioni dal giovane re Riccardo II, che furono poi revocate.
  • I contadini erano divisi tra agiati e poveri, con obiettivi diversi, rendendo difficile un movimento unificato e forte.
  • A Firenze, la rivolta dei Ciompi nel 1378 fu innescata dalle difficoltà economiche e dalle lotte di potere tra le Arti minori e maggiori.
  • Le rivolte furono spesso inefficaci a lungo termine, non riuscendo a stabilire politiche inclusive e subendo la repressione delle classi dominanti.

Indice

  1. Ribellioni senza guida politica
  2. Rivolte in Inghilterra e concessioni
  3. Debolezza dei movimenti contadini
  4. Rivolta dei ciompi a Firenze
  5. Fallimento delle rivolte fiorentine

Ribellioni senza guida politica

La pressione esercitata dai signori sui lavoratori condusse a ribellioni di carattere sporadico causate dalla rabbia accumulata ma che non ebbero una guida politica, essendo quindi facilmente reprimibili. Ne sono esempi la Jacquerie, in Francia nel 1358, dal soprannome Jacques Bonhomme del capo Guillaume Charles. Dopo saccheggi a castelli e residenze nobili, e l’assalto agli archivi, venne, infatti, sedata in fretta.

Rivolte in Inghilterra e concessioni

In Inghilterra invece, nel Kent e nell’Essex, le rivolte furono favorite dalla diffusione della predicazione dei lollardi, preti di campagna che sostenevano l’uguaglianza sociale seguendo la dottrina religiosa di Wycliffe. Di fronte all’introduzione di una tassa su tutti i cittadini di età superiore ai 15 anni, all’aumento dei canoni e delle corveès, i contadini si ribellarono e nel 1381, guidati da John Ball, prete lollardo, diedero l’assalto a Londra e costrinsero il re Riccardo II, 14enne, a concedergli ciò che richiedevano: diminuzione dei canoni, abolizione della servitù e amnistia generale.

Debolezza dei movimenti contadini

Ottenuto ciò essi tornarono nei loro territori, per cui fu facile per i nobili e per il re sconfessare quanto elargito e attuare la repressione dei ribelli. I movimenti dei contadini risultarono deboli perché attraversati da due gruppi con diverse finalità: i contadini agiati richiedevano la diminuzione di tasse e canoni, quelli poveri l’abolizione della servitù e la concessione di territori.

Rivolta dei ciompi a Firenze

Per quanto riguarda le rivolte contadine fu importante quella dei ciompi, a Firenze, nel 1378. Firenze era soggetta alla crisi perché fallite le due grandi famiglie bancarie dei Bardi e dei Peruzzi, le botteghe non potevano più essere finanziate. Inoltre diminuì la domanda, causando un maggiore sfruttamento degli operai che giunsero alla protesta. Le leggi però impedivano l’associazione dei lavoratori, per cui nel 1344 la prima rivolta fallì.

Fallimento delle rivolte fiorentine

Nel 1378 a porre in primo piano la rivolta fu il progetto del gonfaloniere di giustizia, Silvestro de’ Medici, di appoggiarsi al popolo minuto per fare prevalere nella città di nuovo i ghibellini. La rivolta capeggiata da Michele di Lando fu appoggiata dalle Arti minori, che speravano in un ridimensionamento del potere della Arti maggiori, avendo così successo. Nacque così la nuova Associazione delle Arti del popolo minuto o di Dio che riuscirono a ottenere potere e Michele di Lando fu eletto gonfaloniere. Le Arti maggiori risposero però con una serrata e tolsero il lavoro agli operai, causando quindi una crisi di cui risentirono le Arti minori che perciò decisero di non avere più l'appoggio alle Arti del popolo di Dio. Negli scontri che seguirono quest’ultime furono sconfitte e si ritornò alla precedente situazione. Nel 1381/82 vi fu la definitiva eliminazione di queste arti. Le rivolte fallirono perché non riuscirono a creare una politica vantaggiosa per tutta la città, i Ciompi rivendicarono le proprie esigenze e non espansero il movimento.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali delle rivolte contadine e cittadine nel XIV secolo?
  2. Le rivolte furono causate dalla pressione dei signori sui lavoratori, dall'introduzione di nuove tasse, dall'aumento dei canoni e delle corveès, e dalla crisi economica che colpì le città come Firenze.

  3. Quali furono le differenze tra le rivolte in Francia e in Inghilterra?
  4. In Francia, la Jacquerie fu una ribellione senza guida politica facilmente repressa, mentre in Inghilterra le rivolte furono influenzate dalla predicazione dei lollardi e portarono a concessioni temporanee da parte del re.

  5. Chi furono i protagonisti principali delle rivolte a Firenze nel 1378?
  6. I protagonisti furono Michele di Lando, che guidò la rivolta, e le Arti minori che appoggiarono il movimento sperando in un ridimensionamento del potere delle Arti maggiori.

  7. Perché le rivolte dei Ciompi a Firenze fallirono?
  8. Le rivolte fallirono perché non riuscirono a creare una politica vantaggiosa per tutta la città e non espanderono il movimento oltre le proprie esigenze, portando alla sconfitta e alla restaurazione della situazione precedente.

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