Concetti Chiave
- Nel medioevo, la morte era percepita con angoscia e ossessione, legata alla paura dell'aldilà.
- I predicatori medievali contribuivano ad alimentare un forte senso di colpa religioso, descrivendo dettagliatamente i peccati.
- La peste fu un evento traumatico, evidenziando l'impotenza umana di fronte alla morte.
- Nonostante gli sforzi, la morte prevaleva sempre, senza possibilità di essere contrastata.
- Il tema del "Trionfo della morte" divenne popolare nelle arti figurative, ispirato dalla certezza della morte.
La morte nel medioevo
Nel medioevo la morte fu vissuta come angoscia e ossessione. Si identificava con la paura di un aldilà nel quale il Paradiso era riservato ai buoni e ai giusti mentre l’Inferno prometteva una eternità di dolore e sofferenze ai peccatori. Dal pulpito i predicatori si scagliavano contro chi peccava enumerando una lunghissima casistica di peccati e contribuendo ad accrescere un sentimento religioso e una fede basati su un forte senso di colpa.
L'impatto della peste
La peste rappresentò un’esperienza traumatica a causa dell’enorme numero dei decessi e dell’impossibilità delle forze umane di porvi fine.
Nello scontro tra la vita e la morte, era quest’ultima a uscire vincitrice, perché nessuno era in grado di contrastarla.
Questa certezza ispirò il tema del “Trionfo della morte” nelle arti figurative.