Fabrizio Del Dongo
Genius
6 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Tra XI e XII secolo, mercanti e artigiani iniziarono a chiedere libertà comunali, spesso ottenendole attraverso lotte violente, specialmente in Francia.
  • In Germania, il passaggio ai Comuni avvenne pacificamente, con le città che ottennero autonomia grazie a concessioni imperiali.
  • Nelle Fiandre, le città arricchite dal commercio ricevettero concessioni dai conti locali, favorendo la futura prosperità del Belgio e dei Paesi Bassi.
  • In Spagna, i Comuni si svilupparono come difesa contro le incursioni moresche, con i re che favorirono l'autonomia per ridurre il potere nobiliare.
  • In Inghilterra, l'autonomia cittadina fu concessa dal re come strategia per contrastare i nobili, incrementando commercio e ricchezza.

Indice

  1. L'ascesa dei comuni autonomi
  2. La violenza in Francia
  3. Il commercio e le fiere
  4. Il declino del regime comunale francese
  5. La pacifica transizione in Germania
  6. La prosperità delle Fiandre
  7. L'autonomia in Spagna
  8. L'autonomia in Inghilterra
  9. L'arte e l'architettura dei comuni

L'ascesa dei comuni autonomi

Verso la fine dell’XI secolo, mercanti e artigiani, cominciarono a chiedere ai signori feudali la concessione delle libertà comunali e per raggiungere tale scopo, essi misero in atto tutti i mezzi possibili, pacifici e violenti. Alla fine del XII secolo, tutte le città grandi e molte fra quelle più piccole dell’Europa occidentale sui erano trasformate in Comuni autonomi dall’ Imperatore del Sacro Romano Impero.

La violenza in Francia

In Francia, l’obbiettivo fu conseguito ricorrendo alla violenza. Alcune testimonianze ci riportano che nel 1115 a Laon, nella Francia del Nord, i cittadini presero d’assalto il palazzo vescovile e massacrarono il vescovo, poi, gridando “Comune!” dettero fuoco ai palazzi nobiliari. La libertà comunale fu ottenuta con lotte lunghe e violente, soprattutto contro il vescovo. A questo proposito, bisogna ricordare che le città francesi erano quasi tutte da un vescovo che all’atto della consacrazione, giurava che avrebbe mantenuto intatto il piccolo Stato su cui esercitava anche il potere temporale. Fra il 1060 e il 1115, molte città francesi riuscirono a conquistare le libertà agognate; fra queste, abbiamo Le Mans, Cambrai, Saint-Quentin, Beauvais, Marseille, Noyon, Amiens, Laon e Reims. Questo fu il primo passo verso lo sviluppo del commercio.

Il commercio e le fiere

In tutta l’Europa erano famosi i quattro comuni della Francia settentrionale per le sei grandi fiere che vi sui tenevano ogni anno e che attiravano numerosi mercanti provenienti dalla Francia, dalla Germania, dalle Fiandre e dall’Inghilterra. Erano attività che attiravano banchieri, soprattutto italiani che, in loco, pagavano per mezzo di “lettere di fiera”, una specie di cambiali.

Il declino del regime comunale francese

Il regime comunale francese iniziò a declinare nel 1259 quando con un’apposita ordinanza, il re Luigi IX, fratello di Carlo di Angiò, sottopose ogni città al potere dei “prévôts”, una sorta di magistrali reali.

La pacifica transizione in Germania

In Germania il passaggio al regime comunale avvenne in modo pacifico. Le città acquisirono una grande potenza e con esse, l’imperatore, era costretto a scendere a patti. Molti vescovi, feudatari dell’imperatore accordarono alle città il diritto di governarsi autonomamente, anche se non mancarono rivolte nelle città della valle del Reno, in quelle del Baltico e del Mare del Nord. Ottennero la propria autonomia Magonza, Magdeburgo, Worms, Ratisbona, Strasburgo, Brema, Danzica, Lubecca e tante altre.

La prosperità delle Fiandre

Anche nelle Fiandre, la situazione si risolse pacificamente. In questa regione, all’inizio del XII secolo, molte città trovandosi al crocevia dell’Europa, si erano arricchite enormemente con il commercio. I conti di Fiandra, potenti feudatari, fecero importanti concessioni a Bruges, a Tournai, a Lille, a Rotterdam, ecc. Da questo, nacquero le basi per la futura prosperità del Belgio e dei Paesi Bassi.

L'autonomia in Spagna

In Spagna, l’XI secolo vedeva la presenza degli Arabi. Per difendersi dalle incursioni moresche e dall’insicurezza che regnava ovunque, gli abitanti cominciare a rifugiarsi nelle città murate, crearono qui delle forme progredite di governo, cioè dei veri e propri Comuni. I re di Spagna vedevano favorevolmente il sorgere dell’autonomia comunale perché ciò costituiva un mezzo per ridurre il potere dei signorotti locali che con la loro turbolenza, erano sempre soliti opporsi all’autorità reale. Per questo motivo, dopo l’XI secolo, avevano ottenuto l’autonomia, cioè le “carti reali”, le seguenti città: Toledo, Campostella, Cadice, Valenza, Léon, Burgos e Barcellona. Nel resto del paese, stava infuriando la lotta per espellere gli Arabi dalla penisola iberica.

L'autonomia in Inghilterra

In Inghilterra l’autonomia cittadina fu ottenuta con il beneplacito reale. Guglielmo il Conquistatore, con la sua intelligenza ed il suo acume, capì che il miglior sistema per vedersi alleate le città contro i nobili, sempre pronti a minare l’autorità reale, era quello di farsele amiche, concedendo loro una certa, ma non totale autonomia. Perciò, verso il 1070, egli concesse a Londra il permesso di costituire un comune. Enrico III, pronipote di Guglielmo il Conquistatore concesse il diritto di governarsi liberamente a Oxford, Bristol, Southampton, Lincoln e più tardi anche a Cambridge. Anche in Inghilterra, la concessione di autonomie comunali implicò un aumento dei commerci e della ricchezza. Gli Inglesi commerciavano con la Germania, la Francia, i Paesi Bassi, la Scandinavia e le Fiandre.

L'arte e l'architettura dei comuni

Dal punto di vista artistico, i Comuni rivaleggiavano fra di loro per costruire palazzi o cattedrali. Infatti, risalgono all’epoca dei Comuni le cattedrali gotiche presenti un po’ dappertutto in Europa come del resto anche tante celebri università.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i metodi utilizzati dai mercanti e artigiani per ottenere le libertà comunali in Europa?
  2. I mercanti e artigiani utilizzarono sia mezzi pacifici che violenti per ottenere le libertà comunali dai signori feudali.

  3. Come si sviluppò il regime comunale in Francia e quali furono le conseguenze?
  4. In Francia, il regime comunale si sviluppò attraverso lotte violente, soprattutto contro i vescovi, e portò allo sviluppo del commercio, ma iniziò a declinare nel 1259 con l'ordinanza di Luigi IX.

  5. In che modo le città tedesche ottennero l'autonomia comunale?
  6. Le città tedesche ottennero l'autonomia comunale in modo pacifico, con accordi tra l'imperatore e i vescovi feudatari, sebbene ci fossero alcune rivolte.

  7. Qual era la situazione nelle Fiandre riguardo ai Comuni e quale impatto ebbe?
  8. Nelle Fiandre, la situazione si risolse pacificamente con importanti concessioni dai conti di Fiandra, creando le basi per la futura prosperità del Belgio e dei Paesi Bassi.

  9. Quale fu l'approccio dell'Inghilterra verso l'autonomia comunale e quali furono i suoi effetti?
  10. In Inghilterra, l'autonomia comunale fu concessa con il beneplacito reale, favorendo l'alleanza delle città con la corona e portando a un aumento dei commerci e della ricchezza.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Mauro_105 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Lud_ di Lud_

domandina

Samantha Petrosino di Samantha Petrosino