Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il calendario giuliano, introdotto da Giulio Cesare, presentava un'imprecisione accumulando un giorno di ritardo ogni 128 anni.
  • La riforma del calendario gregoriano nel 1582, sotto Papa Gregorio XIII, corresse la discrepanza eliminando 10 giorni e regolando gli anni bisestili.
  • Il calendario gregoriano è un calendario solare, basato sul ciclo delle stagioni, con anni di 365 o 366 giorni.
  • Il nuovo calendario fu inizialmente adottato dagli stati cattolici, ma si diffuse anche tra altri paesi nel tempo.
  • Nonostante la riforma, il calendario giuliano è ancora usato nella liturgia greco-ortodossa per celebrazioni come il Natale.

Indice

  1. Il calendario giuliano e le sue origini
  2. L'imprecisione del calendario giuliano
  3. La riforma gregoriana di Gregorio XIII
  4. Adozione del calendario gregoriano
  5. Varietà di calendari nel mondo

Il calendario giuliano e le sue origini

Nel XVI secolo, il calendario in uso nel mondo cristiano era ancora quello riformato da Giulio Cesare nel 45 a.C., per questo motivo chiamato “calendario giuliano”. L'anno restò diviso in 12 mesi, di cui 7 di 31 giorni, 4 di 30 e 1 (febbraio) di 28 o di 29.

Inoltre, gennaio e febbraio diventarono i primi mesi dell'anno, invece che gli ultimi, com'era stato fino ad allora, poiché prima di Cesare l’anno iniziava il 1° marzo.

L'imprecisione del calendario giuliano

Questo sistema di conteggio del tempo presentava un’imprecisione; dato che era stato stabilito che la durata media di un anno fosse di 365 giorni e 6 ore non si teneva conto del fatto che in realtà l’anno solare durava 11 minuti e 12 secondi di più. Pertanto, col passare del tempo, il ritardo si accumulava, fino a costituire un giorno di ritardo ogni 128 anni. Nella seconda metà del XVI secolo, sotto il pontificato di Gregorio XIII, l’equinozio di primavera (= l’equinozio è giorno in cui il Sole è allo Zenit all'equatore e i raggi formano un angolo di 90° con la superficie terrestre. Ovunque ci sono 12 ore di dì e 12 ore di notte perché il circolo di illuminazione passa esattamente per i poli e taglia a metà tutti i paralleli; esso è fissato al 21 marzo) in realtà, risultava in ritardo di circa 10 giorni, creando pertanto complicazioni anche a livello liturgico.

La riforma gregoriana di Gregorio XIII

Veramente, già durante il Medioevo, gli studiosi si erano accorti di questa discrepanza, ma non erano mai state prese misure drastiche. Papa Gregorio XIII, con la bolla Inter gravissimas del 24 febbraio 1582, avvalendosi di insigni astronomi del tempo, ordinò che il giorno successivo al 4 ottobre dello stesso anno, fosse considerato come il 15 ottobre, ristabilendo così la coincidenza fra calendario civile e anno solare. Inoltre, decretò la soppressione di 3 giorni ogni 4 secoli, non considerando bisestili gli anni centenari che non fossero multipli di 400. Comunque, la riforma gregoriana lascia ancora sussistere un errore di circa 6 giorni ogni 10.000 anni; in ogni modo, per ancora duemila anni non sarà necessario apportare altre correzioni.

Adozione del calendario gregoriano

In un primo momento, il nuovo calendario fu adottato soltanto dagli stati cattolici e, successivamente, anche da quasi tutti gli altri. Nei paesi di religione ortodossa, il calendario giuliano rimase in vigore fino ai primi decenni del XX secolo; per esempio, il governo rivoluzionario russo lo adottò soltanto nel 1918.

Varietà di calendari nel mondo

Il calendario giuliano rimane ancora oggi nella liturgia greco-ortodossa che, per questo, celebra il Natale il 7 gennaio, cioè con 13 giorni di ritardo rispetto a noi.Il calendario gregoriano è un calendario solare, perché si basa sul ciclo delle stagioni. L'anno si compone di 12 mesi di durate diverse (da 28 a 31 giorni), per un totale di 365 o 366 giorni. Gli anni di 366 giorni sono detti bisestili: è bisestile un anno ogni quattro, con alcune eccezioni (se le due ultime cifre dell’anno sono 00 o un numero divisibile per quattro).Nel mondo non esistono solo il calendario giuliano e quello gregoriano. Abbiamo anche il calendario ebraico, quello indiano, persiano, islamico e etiope.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il problema principale del calendario giuliano?
  2. Il calendario giuliano presentava un'imprecisione nella durata dell'anno, che era considerata di 365 giorni e 6 ore, mentre l'anno solare durava 11 minuti e 12 secondi in più, accumulando un giorno di ritardo ogni 128 anni.

  3. Come è stato risolto il problema del ritardo nel calendario giuliano?
  4. Papa Gregorio XIII, con la bolla Inter gravissimas del 1582, ordinò che il giorno successivo al 4 ottobre fosse considerato il 15 ottobre, eliminando così il ritardo accumulato e ristabilendo la coincidenza tra calendario civile e anno solare.

  5. Quali furono le modifiche apportate dal calendario gregoriano rispetto al calendario giuliano?
  6. Il calendario gregoriano decretò la soppressione di 3 giorni ogni 4 secoli, non considerando bisestili gli anni centenari che non fossero multipli di 400, riducendo così l'errore temporale.

  7. Quando è stato adottato il calendario gregoriano nei paesi ortodossi?
  8. Nei paesi di religione ortodossa, il calendario giuliano rimase in vigore fino ai primi decenni del XX secolo; ad esempio, il governo rivoluzionario russo lo adottò nel 1918.

  9. Quali altri calendari esistono oltre al giuliano e al gregoriano?
  10. Oltre al calendario giuliano e a quello gregoriano, esistono anche il calendario ebraico, indiano, persiano, islamico ed etiope.

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