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di Kn9
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Concetti Chiave

  • Filonico portò a Filippo il cavallo Bucefalo, che inizialmente sembrava indomabile, ma Alessandro riuscì a domarlo.
  • Alessandro, comprendendo che Bucefalo aveva paura della sua ombra, lo calmò e conquistò il diritto di possederlo.
  • Il padre di Alessandro, impressionato dalla sua intelligenza, gli augurò un futuro impero vastissimo.
  • Per la sua educazione, Filippo chiamò Aristotele, che insegnò ad Alessandro filosofia politica e morale.
  • Aristotele instillò in Alessandro un amore per la medicina, che lo portò ad aiutare molti amici malati.

Indice

  1. L'indomabile Bucefalo
  2. La scommessa di Alessandro
  3. L'arte della persuasione
  4. L'influenza di Aristotele

L'indomabile Bucefalo

Un giorno Filonico portò a Filippo un cavallo, di nome Bucefalo, quando lo portarono al campo per provarlo il cavallo non voleva avere a che fare per esser cavalcato.

La scommessa di Alessandro

Il padre di Alessandro disse di portare via il cavallo, poiché era indomabile ma Alessandro disse che non aveva senso mandare via un cavallo poiché non erano capaci di domarlo quindi fece una scommessa con suo padre dove se riusciva a domarlo diventava suo se invece non riusciva pagava il cavallo stesso.

Allora alesando corse verso il cavallo, prese le redini fece girare il cavallo verso il sole, infatti aveva capito che il cavallo aveva paura della sua ombra, così piano piano lo calmò.

Il padre pianse di gioia e augurò ad Alessandro di avere un impero tanto vasto per la sua bravura ed intelligenza.

L'arte della persuasione

Il padre chiedeva che Alessandro non si lasciava piegare così facilmente perciò cercò di prenderlo con l’arte della persuasione chiamando anche diversi maestri.

L'influenza di Aristotele

Poi il padre chiamò Aristotele, pagandolo fior fior di soldi e così Alessandro prese lezioni di filosofia politica e morale ma contemporaneamente quelle più approfondite e riservate che i filosofi chiamano propriamente “acromatiche” e “epoptiche” destinate cioè all’ascolto.

E' stato soprattutto Aristotele a inculcare in Alessandro un amore per la medicina, infatti, non si applicava soltanto nello studio ma aiutava anche molti suoi amici malati.

Aristotele lo ammirava non meno id suo padre perché il padre gli aveva dato la vita e Aristotele lo aveva educato.

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