Concetti Chiave
- Il Trecento vede una crisi demografica e politica in Cina, con un forte calo della popolazione dovuto a carestie, peste e inadeguatezza dei mongoli nell'agricoltura.
- La dinastia Ming succede agli Yuan nel 1368, ristabilendo la prosperità agricola e commerciale in Cina, ma indebolendo la pax mongolica.
- In Iran, i mongoli si convertono all'Islam e perdono potere, mentre in Russia il Granducato di Mosca emerge come difensore delle popolazioni ortodosse.
- La Polonia si espande fino alla Lituania sotto il regno di Ladislao II, creando uno stato potente nel contesto medievale.
- La regina Margherita di Danimarca unifica la penisola scandinava nel 1397, rendendola la nazione più influente del Baltico.
Indice
Crisi del trecento in Cina
Il Trecento non è un secolo di crisi (economica e demografica) solo per l’Europa, ma anche per la Cina.
Anche nel Celeste Impero, infatti, la popolazione si dimezza, e questo a causa di diversi fattori: il raffreddamento della crosta terrestre, le carestie e la peste.
Declino della dinastia Yuan
Sotto la dinastia degli Yuan, la nazione è soggetta a numerose epidemie.
Il crollo demografico è però da attribuirsi anche a fattori politici: i mongoli sono un popolo di cacciatori e saccheggiatori nomadi, inadatti all’agricoltura cinese, che richiede grandi opere idriche.
Il nipote di Gengis Khan, Kubilay Khan, tenta di fare del suo meglio per aiutare la propria nazione, ma è inutile, e la situazione si aggrava negli ultimi anni del suo regno.
Rivolte e ascesa dei Ming
Le successive rivolte contadine, dovute alle carestie causate dal clima, avvantaggiano la presa di potere della dinastia Ming nel 1368.
Sotto di loro la Cina recupera la sua prosperità agricola e commerciale in Oriente.
Fine della pax mongolica
Tuttavia comincia a venir meno la cosiddetta pax mongolica, cioè quella pace in Asia, seguita alla conquista tartara, che aveva assicurato la stabilità nei traffici lungo la via delle Indie.
Disgregazione dei mongoli
Senza cultura e senza basi amministrative solide, i conquistatori mongoli finiscono dunque per disgregarsi ed assimilare completamente tutti gli usi e costumi dei popoli conquistati.
Ciò si verifica anche in Iran.
Qui i tartari si convertono all’Islamismo e perdono potere sulla regione. Lo stesso si verifica in Russia.
la nuova situazione rende impraticabile il percorso delle carovane che per via terra, passando dalla Cina, consente all’Europa di approvvigionarsi dei prodotti delle Indie.
Declino del dominio mongolo
Una volta decaduto il dominio mongolo, i popoli slavi riprendono la loro autonomia e i turchi risorgono più potenti.
In Russia il Granducato di Kiev era stato distrutto dai mongoli nel XIII secolo. Anche dopo l’invasione, però, molti stati avevano continuato ad essere di religione ortodossa.
Ascesa del Granducato di Mosca
Dopo il declino dei tartari, si afferma anche il Granducato di Mosca, che si fa campione delle popolazioni ortodosse contro i mongoli convertiti all’Islamismo.
Sviluppo della Polonia
Alla fine del medioevo un’altra nazione slava si sviluppa: la Polonia, che si era formata nel Mille, dopo la conversione al Cattolicesimo della popolazione locale. Nel 1300, dopo l’estinzione dei Piasti, il regno polacco si estende fino alla Lituania, il cui granduca Jagellone, che prede il nome di re Ladislao II, convertito al Cristianesimo, dà il via ad un potente stato.
Unificazione della Scandinavia
Nel 1397 la penisola scandinava viene unificata dalla regina Margherita di Danimarca, e fa sì che essa diventi la più importante nazione del Baltico.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali del crollo demografico in Cina durante il Trecento?
- Come influì la dinastia Ming sulla Cina dopo la caduta degli Yuan?
- Quali cambiamenti politici avvennero in Russia dopo il declino dei tartari?
- Quali sviluppi significativi si verificarono in Polonia e nella penisola scandinava nel Trecento?
Il crollo demografico in Cina nel Trecento fu causato da fattori naturali come il raffreddamento della crosta terrestre, carestie e peste, oltre a fattori politici legati all'inadeguatezza dei mongoli nell'agricoltura cinese.
La dinastia Ming riportò prosperità agricola e commerciale in Cina, ma la pax mongolica iniziò a venir meno, destabilizzando i traffici lungo la via delle Indie.
Dopo il declino dei tartari, il Granducato di Mosca emerse come campione delle popolazioni ortodosse contro i mongoli convertiti all'Islamismo, mentre i popoli slavi ripresero la loro autonomia.
In Polonia, il regno si estese fino alla Lituania sotto il granduca Jagellone, mentre la penisola scandinava fu unificata dalla regina Margherita di Danimarca, diventando la nazione più importante del Baltico.