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Concetti Chiave

  • Alla fine dell'era glaciale, la popolazione mondiale era di circa 10 milioni, con poche decine di migliaia in Europa, principalmente nomadi.
  • Gli uomini preistorici vivevano in piccoli gruppi, spostandosi continuamente per cacciare e seguire le mandrie di animali.
  • Le donne si occupavano di raccogliere cibo, preparare indumenti e curare la conservazione del cibo mentre gli uomini cacciavano.
  • La giornata si concludeva attorno al fuoco, condividendo cibo e racconti di caccia, spesso accompagnati da musica e danze.
  • La vita media era breve, con molte donne che morivano di parto, e vi era la credenza in una vita dopo la morte, come dimostrano i rituali di sepoltura.

Indice

  1. La vita nomade dell'era glaciale
  2. Attività quotidiane e ruoli sociali
  3. Rituali e credenze spirituali
  4. Breve durata della vita e credenze funerarie

La vita nomade dell'era glaciale

Alla fine dell'era glaciale, circa 10.000 anni prima di Cristo, la popolazione del mondo intero assommava a circa 10 milioni di persone. In Europa vivevano soltanto poche decine di migliaia di individui, in grande maggioranza nomadi che si spostavano di frequente.

Ogni persona, per vivere, aveva infatti bisogno della carne di almeno dieci renne o dieci bufali all'anno.

Perciò, radunati in piccoli gruppi composti da cinque o sei famiglie (in tutto, non più di trenta persone), uomini e donne si spostavano di continuo per seguire le mandrie di animali.

Attività quotidiane e ruoli sociali

Durante il giorno gli uomini si dedicavano alla caccia e alla pesca, spesso allontanandosi anche di molto dal resto del gruppo o della tribù. Durante la loro assenza, le donne raccoglievano butta, bacche, radici, miele. Donne e fanciulle, inoltre, ricavavano indumenti dalle pelli degli animali uccisi, cuocevano il cibo e lo preparavano per la conservazione, o intrecciavano cesti.

Rituali e credenze spirituali

Al tramonto tutti si radunavano intorno al fuoco: era il momento più importante della giornata. Veniva distribuito il cibo e, dopo aver mangiato, si raccontavano storie e leggende di caccia. A volte, quando due gruppi si riunivano, l'incontro veniva celebrato con musica e danze.

E uomo della preistoria aveva un grande rispetto per gli ammali, spesso raffigurati mirabilmente e dipinti sulle pareti delle caverne. Il rito della caccia era legato alla religione, e frequentemente lo spirito degli animali veniva invocato per riceverne aiuto e protezione.

Breve durata della vita e credenze funerarie

La durata della vita era molto breve: poche persone superavano i trent'anni. Molte donne morivano di parto e quelle che sopravvivevano allattavano i loro piccoli fino a 3 anni, finché non avevano denti adatti al cibo degli adulti.

Esistono prove certe che quegli uomini avevano l'idea di ima vita oltre la morte. I defunti venivano infatti sepolti con i loro indumenti migliori e con i loro beni più cari: utensili, armi, a volte anche gioielli.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la popolazione mondiale alla fine dell'era glaciale?
  2. Alla fine dell'era glaciale, circa 10.000 anni prima di Cristo, la popolazione mondiale era di circa 10 milioni di persone.

  3. Come vivevano le persone in Europa durante questo periodo?
  4. In Europa vivevano poche decine di migliaia di individui, principalmente nomadi, che si spostavano frequentemente in piccoli gruppi per seguire le mandrie di animali.

  5. Qual era l'aspettativa di vita e le condizioni delle donne in quel periodo?
  6. La durata della vita era molto breve, con poche persone che superavano i trent'anni. Molte donne morivano di parto, e quelle che sopravvivevano allattavano i loro piccoli fino a 3 anni.

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