Concetti Chiave
- Il 1° settembre 1939, le truppe tedesche invasero la Polonia, con l'appoggio dell'URSS che occupò la parte orientale.
- Il 3 settembre 1939, Francia e Inghilterra dichiararono guerra alla Germania, mentre l'Italia rimase inizialmente fuori dal conflitto.
- La Germania occupò Danimarca e Norvegia, assicurandosi il controllo del Mar Baltico e stabilendo governi collaborazionisti.
- Nel maggio 1940, le truppe tedesche aggirarono la Linea Maginot e invasero Francia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo.
- La Francia fu divisa in due, con il nord sotto controllo tedesco e il sud gestito da un governo collaborazionista guidato da Pétain.
Indice
L'inizio della seconda guerra mondiale
Il primo settembre 1939 le truppe tedesche passarono il confine polacco. Hitler aveva preparato accuratamente quel momento. L’accordo con Stalin gli dava sicurezza sul fronte orientale; ma questa volta la Francia e l’Inghilterra reagirono e il tre settembre dichiararono guerra alla Germania.
Mussolini, sapendo che l’Italia era impreparata, dichiarò che per il momento non sarebbe entrata in guerra.L'invasione della Polonia e le mosse di Stalin
Con una tattica di sfondamento basata sull’uso massiccio dei mezzi corazzati, i Tedeschi penetrarono facilmente nel territorio polacco. Stalin approfittò della situazione e, con il consenso dei nazisti, invase la parte orientale della Polonia. Nei mesi successivi l’URSS occupò anche le repubbliche baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania.
L'espansione tedesca in Europa
Nel primo anno di guerra la Germania occupò la Danimarca e la Norvegia, dove costituì due governi collaborazionisti.
Sul fronte occidentale, la linea di fortificazioni di confini (Linea Maginot) sembrava dare sicurezza alla Francia, ma Hitler aggirò l’ostacolo. Nell’aprile 1940 le truppe tedesche invasero la Danimarca e la Norvegia, assicurandosi il controllo del Mar Baltico. Nel maggio dello stesso anno Hitler attaccò la Francia invadendo l’Olanda, il Belgio e il Lussemburgo, paesi neutrali. Quando le operazioni stavano per concludersi con la conquista di Parigi, Mussolini entrò in guerra contro la Francia e l’Inghilterra (10 giugno 1940). Il duce credeva di trarre vantaggio da un conflitto breve e già vinto in partenza.
La caduta della Francia e la resistenza
La Francia, sconfitta, fu divisa in due parti. La parte settentrionale passò sotto diretto controllo degli occupanti tedeschi; quella meridionale, con capitale Vichy, fu lasciata a un governo disposto a collaborare con gli invasori (governo collaborazionista) con a capo il maresciallo Pétain. Immediatamente nacquero organizzazioni di lotta clandestina, che trovarono un importante punto di riferimento nel generale Charles de Gaulle: questi, rifugiatosi a Londra, incitava alla resistenza.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'evento che ha segnato l'inizio della seconda guerra mondiale?
- Come ha reagito l'Unione Sovietica all'invasione della Polonia?
- Qual è stato il ruolo della Francia dopo la sua sconfitta?
L'inizio della seconda guerra mondiale è stato segnato dall'invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche il primo settembre 1939.
L'Unione Sovietica, approfittando della situazione e con il consenso dei nazisti, ha invaso la parte orientale della Polonia e successivamente occupato le repubbliche baltiche.
Dopo la sconfitta, la Francia è stata divisa in due parti: la parte settentrionale sotto controllo tedesco diretto e la parte meridionale con un governo collaborazionista a Vichy, mentre la resistenza è stata guidata da Charles de Gaulle da Londra.