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Concetti Chiave

  • Lenin's death in 1924 led to a political struggle between Trotsky and Stalin, with Stalin's vision of socialism in one country prevailing.
  • Stalin pursued rapid industrialization to transform the USSR into a powerful state, focusing on building factories and urbanizing the peasantry.
  • Collectivization targeted kulaks, merging individual farms into collective enterprises, leading to repression of dissent.
  • The first five-year plans introduced in 1927 aimed at stringent state control over agriculture and industry, resulting in significant growth.
  • Stalin's absolute power was marked by the Great Purges, involving arrests and executions of perceived threats, instilling terror as a governance method.

Indice

  1. Contrasto politico tra Trotsky e Stalin
  2. Industrializzazione e politiche di Stalin
  3. Repressione e controllo statale
  4. Stalinismo e terrore di Stato

Contrasto politico tra Trotsky e Stalin

Lenin morì nel 1924. All'interno del partito si scatenò allora un duro contrasto politico dei due importanti esponenti, Trotsky e Josip Dijugasvili, detto Stalin:il primo sosteneva la necessità della lotta permanente per diffondere il comunismo in tutto il mondo, il secondo viceversa e riteneva che fosse possibile per il momento battersi solo per realizzare il socialismo in unione russa socialista sovietica.

prevalso la posizione di Stalin, che divenne il capo del partito.

Industrializzazione e politiche di Stalin

Per fare uscire l'URSS dallo stato di arretratezza ereditario dal vecchio impero zarista, la politica di Stalin si può se l'obiettivo di una rapida industrializzazione del paese, attraverso la costruzione di fabbriche e di nuove città, con l'urbanizzazione di milioni di contadini. Stalin infatti considerava lo sviluppo industriale come condizione indispensabile per l'affermazione del socialismo e per la trasformazione dell'URSS in una grande potenza.

Repressione e controllo statale

Colli industrializzazione forzata Stalin coltiva soprattutto i kulaki, cioè quei contadini che avevano migliorato le loro condizioni grazie i commerci di cer, infatti abolì la NEP è hostato esproprio ai propri possedimenti agricoli, che furono riuniti in grandi aziende collettive zate. Le proteste dei kulaki furono gradatamente represse. dal 1927 fu promosso il primo di una serie di piani, detti quinquennali perché indicavano gli obiettivi economici da raggiungere nei 5 anni successivi. Così come accadeva per l'agricoltura, anche le attività industriali furono sottoposte a un sempre più rigido controllo dello Stato. In questo modo, nei primi anni 30 si registrò una imponente crescita della produzione di carbone e acciaio e gli operai dell'industria passare da tre a dieci milioni, essi furono sottoposti a una dura disciplina, che accettavano perché i loro sforzi erano esaltati dalla propaganda del partito, che li definiva eroe del socialismo, e grazie ai primi alle o non assegnati ai lavoratori più produttivi.

Stalinismo e terrore di Stato

Inoltre in quegli anni la crescita dell'URSS dava una speranza di cambiamento nei rispettivi paesi ai partiti comunisti aderenti alla Terza Internazionale, l'associazione dei partiti operai legati al PCUS. grazie agli esiti positivi dell'industrializzazione forzata, Stalin si ritenne l'indispensabile creatore dello sviluppo dell'URSS ed esercita un potere personale assoluto, che prese il nome di stalinismo. Egli non accetto più alcuna opposizione, divenne sospettosi nei confronti di coloro che lo circondavano colpi con le grandi purghe che consistevano in resti, processi uccisioni migliaia di persone accusate di sabotaggio, spesso militanti comunisti, militari e funzionari statali, ma anche semplici cittadini e intellettuali. Finirono nei gulag, terribili campi di lavoro forzato presso le miniere siberiane, i dissidenti, i kulaki e persino numerosissimi cittadini che avevano commesso piccole informazioni. Il terrore divenne un vero e proprio sistema di governo.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali differenze tra le visioni di Trotsky e Stalin riguardo al comunismo?
  2. Trotsky sosteneva la necessità di una lotta permanente per diffondere il comunismo a livello mondiale, mentre Stalin riteneva che fosse prioritario realizzare il socialismo all'interno dell'Unione Sovietica.

  3. Qual era l'obiettivo principale della politica di industrializzazione di Stalin?
  4. L'obiettivo principale era una rapida industrializzazione del paese per trasformare l'URSS in una grande potenza e affermare il socialismo, attraverso la costruzione di fabbriche e l'urbanizzazione di milioni di contadini.

  5. Come furono trattati i kulaki durante l'industrializzazione forzata?
  6. I kulaki, contadini che avevano migliorato le loro condizioni, furono espropriati dei loro possedimenti agricoli e le loro terre furono riunite in grandi aziende collettive. Le loro proteste furono gradualmente represse.

  7. In che modo Stalin consolidò il suo potere personale?
  8. Stalin consolidò il suo potere attraverso le grandi purghe, che includevano arresti, processi e uccisioni di migliaia di persone accusate di sabotaggio, instaurando un sistema di governo basato sul terrore.

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