Concetti Chiave
- La Seconda Guerra Mondiale ebbe inizio il 1° settembre 1939 con l'invasione della Polonia da parte della Germania, seguita dalla firma del patto di non aggressione Molotov-Ribbentrop con la Russia.
- Nel 1940, nonostante la resistenza di diversi paesi, la Germania conquistò la Francia, mentre l'Italia entrò in guerra a fianco della Germania, dimostrando una scarsa preparazione militare.
- Gli Stati Uniti entrarono nel conflitto dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbor il 7 dicembre 1941, che portò a una dichiarazione di guerra contro il Giappone e, successivamente, contro le forze dell'Asse.
- La guerra si concluse in Europa con la resa incondizionata della Germania l'8 maggio 1945 e in Asia con la resa del Giappone il 2 settembre 1945, dopo i bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki.
- Il conflitto portò a modifiche territoriali significative e alla divisione della Germania e di Berlino, segnando l'inizio della ricostruzione post-bellica e della ridefinizione dei confini politici mondiali.
Indice
L'inizio del conflitto
La Seconda Guerra mondiale iniziò in Europa, quando il 1° settembre 1939 Hitler ordinò l’invasione della Polonia ma prima d’invaderla, firmò un patto di non aggressione con la Russia della durata di dieci anni: Il patto di Molotov-Ribbentrop; per evitare un attacco Russo orientale, in base a questo patto la Polonia doveva essere divisa in due parti una Tedesca e una Russa.
Conquiste e resistenze iniziali
La Germania e la Russia iniziarono a fare varie conquiste, la Russia conquistò la Finlandia per impossessarsi della Carelia una regione considerata importante per la protezione di Leningrado ma la Finlandia resistette per diversi mesi prima di essere invasa.
La Germania conquistò la Danimarca e la Norvegia ed anch’essa resistette per due mesi, i Norvegesi diedero inizio alla resistenza contro i nazifascisti chiamati così dopo il patto d’acciaio firmato il 22 maggio 1939 tra Italia fascista e Germania nazista, il quale sancì l’alleanza tra i due stati.
Visto che Inghilterra e Francia (alleati dei Polacchi) non volevano la pace con la Germania, Hitler di attaccare prima l’Olanda, il Belgio e Lussemburgo e poi il 14 giugno 1940, i Tedeschi entrarono a Parigi e la Francia si arrese il 22 giugno 1940, firmando l’armistizio di Compiegne e la Francia venne divisa in due parti, Quella meridionale Tedesca e quella settentrionale sotto il regime di Vichy (città), guidata dal maresciallo Philippe Petain che decise di collaborare con la Germania ma il generale Charles De Gaulle diede vita alla resistenza Francese e si proclamò capo della Francia libera.
L'entrata in guerra dell'Italia
Mussolini, vedendo la Germania effettuare varie conquiste, decise di fare entrare l’Italia in guerra al fianco della Germania, nonostante fosse militarmente impreparata e dopo un discorso fatto agli italiani pronunciando le parole vincere e vinceremo, ordinò l’attacco alla Francia ormai distrutta dalla Germania, quest’attacco dimostrò la scarsa
efficienza dell’esercito Italiano.
Poi Mussolini aprì un fronte di guerra in Libia contro gli inglesi che volevano difendere il canale di Suez.
L'attacco all'Inghilterra
Intanto Hitler propose varie volte la pace all’Inghilterra ma all’ennesimo rifiuto Inglese ordinò l’operazione leone marino, nome in codice dell’attacco all’Inghilterra.
La battaglia ebbe inizio l’8 agosto 1940, Londra subì 57 bombardamenti: città come Birmingham e Coventry furono rase al suolo.
Il 15 settembre 1940 Hitler ordinò un bombardamento a tappeto su Londra, ma grazie all’uso di radar (che servivano ad individuare le forze aeree da grandi distanze) l’Inghilterra mandò l’unità RAF al contrattacco e riuscì a conquistare lo spazio aereo della Manica. Hitler, dopo queste pesanti perdite, rinunciò allo sbarco al di là della Manica.
Per acquistare un influenza politica ed economica sui Balcani, Mussolini il 28 ottobre 1940 ordinò l’attacco alla Grecia, gli Italiani vennero fermati e respinti sul confine con l’Albania ma la Germania aiutò l’Italia e occuparono la Grecia, così essa passò sotto l’occupazione Italo-Tedesca. Nel dicembre 1940 gli Inglesi contrattaccarono e sfondarono le linee Italiane in Libia giungendo rapidamente fino a Bengasi, poi nel maggio 1941 le colonie Italiane in Etiopia e Somalia guidate dal Duca Amedeo d’Aosta furono conquistate dagli Inglesi.
Fallita la conquista dell’Inghilterra Hitler ordinò l’iniziò dell’operazione Barbarossa, nome in codice dell’attacco Tedesco alla Russia, così venne infranto il protocollo di Molotov-Ribbentropp.
A questa operazione parteciparono forze Tedesche con 3000 aerei, 5000 carri armati e 3 milioni di uomini. Oltre alle forze Tedesche parteciparono anche 230.000 soldati Italiani ( Armata Armir) formata per lo più da Alpini, ed anche truppe Finlandesi, Ungheresi, Rumene e volontari Spagnoli e Francesi.
Durante questo periodo gli Inglesi e gli Americani sottoscrivevano la Carta Atlantica a Terranova (12 agosto 1939) e nello stesso periodo iniziò la lotta partigiana Sovietica.
L'espansione giapponese
Il conflitto diventò mondiale quando il 7 dicembre 1941 il Giappone che ormai stava conquistando il Pacifico, attaccò la base della marina militare statunitense del pacifico a Pearl Harbor nello stato delle Hawaii distruggendo ( con dei siluri lanciati da caccia Giapponesi) tre corazzate e il grave danneggiamento di altre cinque, per fortuna si salvarono le portaerei, ed inoltre ci furono 2400 vittime.
Il giorno dopo il presidente degli Stati Uniti D’America (Franklin Delano Roosevelt) dichiarò guerra al Giappone e rispose all’attacco d Pearl Harbor con una missione segreta chiamata Doolitle (nome del comandante James Doolitle che diresse quest’operazione) e dopo un lungo addestramento il 18 aprile 1942 mandò 16 caccia che bombardarono le fabbriche di armi a Tokio e atterrarono in Cina. In quest’operazione ci furono otto morti e due dispersi americani. Quest’attacco servì a far capire al Giappone che Gli Stati Uniti D’America non si sarebbero mai arresi.
L’8 dicembre 1941 le forze dell’asse(Italia,Germania e Giappone) dichiararono guerra agli Stati Uniti D’America.
Il 25 dicembre 1941 il Giappone fece varie conquiste: Hong Kong, Manila, Singapore, Filippine, Indie olandesi, la Nuova, Guinea, le isole Salomone e le isole Marshall.
Nel Febbraio del 1943 gli Stati Uniti ottennero grandi vittorie navali: nel mare dei coralli, le isole Midway e la conquista di Guadalcanal.
Il 1° febbraio 1943 la Russia scatenò un violento contrattacco che costrinse le truppe Italo – Tedesche alla ritirata e nel maggio 1943 lo sbarco degli alleati obbligò le truppe Italo – tedesche ad abbandonare l’Africa settentrionale.
La conquista della Russia non riuscì anche perché il freddo e la neve fecero molti morti e bloccavano i carri armati.
La resistenza e la Shoah
Tra gli aspetti più brutti della seconda guerra mondiale c’è lo sterminio degli ebrei ordinato da Hitler per avere la razza perfetta (ariana), tra i motivi c’era l’odio nei confronti di suo padre Alois Hitler, poiché lo aveva fatto molto soffrire fin da piccolo, inoltre gli Ebrei erano ricchissimi, e deportandoli nei campi di concentramento erano spogliati di ogni bene per rialzare la Germania dalla crisi dovuta alla prima guerra mondiale.
Nei campi di concentramento gli Ebrei erano costretti a fare lavori forzati poi man mano venivano uccisi in camere a gas o forni crematori ed anche a zingari, oppositori politici ed omosessuali, toccava questa sorte.
Tra tutti i campi di concentramento il più terrificante è stato quello di Aushwitz-Birkenau che conta più di 2.500.000 morti seppelliti n fosse comuni.
Il 27 gennaio 1945 alcuni soldati dell’armata rossa(esercito Russo) abbatterono i cancelli di Auschwitz liberando i pochi Ebrei rimasti vivi,e mostrando al mondo intero l’orrore dei campi di sterminio.
Da quel giorno ogni 27 gennaio si celebra la Shoah (giorno della memoria).
Molti soldati, ufficiali e comandanti artefici di questi stermini furono processati il 16 gennaio 1946 a Norimberga e a Tokyo per crimini contro l’umanità, gli imputati erano 25 di cui 7 condannati a morte, 16 all’ergastolo e due a pene detentive minori.
Tra tutte queste atrocità, ci sono state però persone che hanno aiutate gli ebrei (i giusti tra le nazioni),ricordiamo tra questi Oscar Schindler che con la sua lista salvò centinaia di Ebrei e Wilm Hosenfeld che aiutò a Wladyslaw Szpilman (Pianista) a nascondersi dopo l’evasione dal ghetto di Varsavia.
Dunque si consolidò la resistenza antitedesca in Francia, Grecia e Jugoslavia, quest’ultima guidata dal comandante Tito.
Nelle ultime fasi della Seconda Guerra mondiale i partigiani Slavi si resero responsabili di numerosi eccidi in territorio italiano (Trieste, Gorizia e Capo D’Istria), molti nostri connazionali furono gettati vivi nelle foibe, solo perché erano contrari alla slavizzazione delle terre istriane.
Per ricordare tutto ciò, lo Stato italiano ha istituito il giorno del ricordo che si celebra il 10 febbraio di ogni anno.
La caduta del fascismo
Nella primavera del 1943 il fascismo era ormai in piena crisi, poi il 9-10 luglio 1943, sbarcarono gli alleati in Sicilia, ed usarono armi avanzate, mentre gli Italiani avevano armi antiquate della prima guerra mondiale, per cui gli americani con i lori carri armati arrivarono a Palermo senza difficoltà, e il 25 luglio 1943 venne chiesto il ripristino dello Statuto Albertino, Vittorio Emanuele III, re d’Italia, revocò il potere a Mussolini che fu arrestato e finalmente finì il fascismo e la dittatura ed il governo passò al maresciallo Badoglio, il quale stipulò l’armistizio segreto con gli alleati (armistizio di Cassibile dell'8 settembre 1943).
Dopo l’armistizio l’Italia venne divisa in due parti, a sud occupata dagli alleati e governata da Badoglio che il 13 settembre dichiarò guerra alla Germania.
Mentre al Centro-Nord fu occupata dai Tedeschi e guidata da Mussolini che era stato liberato dai paracadutisti tedeschi e continuò la guerra a fianco della Germania fondando la repubblica di Salò (Repubblica sociale Italiana).
Anche in Italia iniziò la lotta partigiana per la liberazione nazionale e fu combattuta da operai e contadini; i partigiani posero l’Italia sotto le CLN (Comitati di Liberazione Nazionale) formati dai rappresentanti antifascisti ( Socialisti, comunisti, democratici – cristiani e democratici del lavoro).
Poi furono istituite piccole Repubbliche partigiane (L’Ossola, la Carnia, Montefiorino, le Langhe).
Le forze fasciste e tedesche tentarono di annientare la resistenza compiendo numerosi eccidi: le Fosse Ardeatine nei pressi di Roma con 335 persone uccise per lo più detenuti politici; quello di Sant’Anna Di Stazzema nei pressi di Lucca con 560 morti per lo più donne vecchi e bambini; quello di Marzabotto nei pressi di Bologna con 1836 morti.
La liberazione e la fine della guerra
Nel gennaio 1944 gli alleati sbarcarono ad Anzio per attaccare la linea Gustav, nella primavera 1944 dopo la battaglia di Montecassino, liberarono Roma, Ancone e Firenze.
Il 6 giugno 1944 gli alleati sbarcarono in Normandia e il 24 agosto 1944 raggiunsero Parigi, mentre sul fronte orientale l’armata rossa liberò Varsavia.
Il 28 aprile 1945, i partigiani catturarono Mussolini mentre tentava di fuggire in Svizzera (stato neutrale) poi fu fucilato ed esposto in piazza affinché lo prendessero a calci.
Il 7 maggio la Germania ridotta in macerie, firmò la rea senza condizioni con gli alleati occidentali e il giorno dopo con i Sovietici.
Hitler per non fare la stessa fine di Mussolini, si chiuse in un Bunker e si suicidò insieme ad alcuni gerarchi nazisti, lasciando detto di voler esser bruciato per non dare la possibilità agli altri di infierire sul suo cadavere.
L’unico stato che non si arrese fu il Giappone, così presidente degli Stati Uniti D’America Harry Truman ordinò di sganciare due bombe atomiche, una su Hiroshima (6 agosto 1945) e una su Nagasaki (9 agosto 1945).
Le città furono rase al suolo e gli effetti devastanti, si riversarono anche sulle persone così l’imperatore Giapponese Hirohito chiese la pace e il 2 settembre 1945 finì la seconda guerra mondiale.
Finita la guerra nel luglio 1945 Churchill, Stalin e Truman si incontrarono a Potsdam per completare i trattati di pace e ci fu la conferenza di Parigi per definire il nuovo assetto politico del mondo.
La Germania e la città di Berlino venne divisa in quattro parti (Francese, Americana, Russa e Inglese).
La Polonia perse le provincie orientali a vantaggio dell’ Unione Sovietica.
L’Italia cedette Briga e Tenda alla Francia; quasi tutta la Venezia Giulia alla Jugoslavia; Trieste fu divisa in due zone (A e B); il Giappone si ritirò da Manciuria, Corea, penisola di Sakhalin, Formosa e altre isole del pacifico, inoltre fu costretto a rinunciare all’arcipelago dei Curali a vantaggio della Russia.
Domande da interrogazione
- Quando iniziò la Seconda Guerra Mondiale e quale evento scatenò il conflitto?
- Quali furono le conseguenze dell'invasione della Polonia da parte della Germania?
- Quali furono le principali conquiste territoriali della Germania e dell'Italia durante la guerra?
- Come rispose l'Inghilterra agli attacchi tedeschi durante la Battaglia d'Inghilterra?
- Quali furono le conseguenze della resa della Germania e del Giappone alla fine della guerra?
La Seconda Guerra Mondiale iniziò il 1° settembre 1939, quando Hitler ordinò l'invasione della Polonia.
L'invasione portò alla divisione della Polonia tra Germania e Russia, secondo il patto di Molotov-Ribbentrop.
La Germania conquistò la Danimarca, la Norvegia, l'Olanda, il Belgio, il Lussemburgo e la Francia. L'Italia, nonostante fosse impreparata, attaccò la Francia e aprì un fronte in Libia.
L'Inghilterra utilizzò i radar per individuare le forze aeree tedesche e la RAF riuscì a conquistare lo spazio aereo della Manica, costringendo Hitler a rinunciare allo sbarco.
La Germania fu divisa in quattro parti, mentre il Giappone si ritirò da diverse regioni asiatiche e isole del Pacifico, segnando la fine della guerra il 2 settembre 1945.