Concetti Chiave
- Heinrich Schliemann, born in 1822 in Germany, pursued wealth to fulfill his dream of finding Troy, leading to various adventures and becoming a multilingual entrepreneur.
- Schliemann's archaeological endeavors on the hill of Hissarlik in Turkey uncovered the ruins of Troy, confirming his belief in its existence and revealing multiple layers of ancient cities.
- His discoveries included significant artifacts and treasures, notably from the Mycenaean civilization, such as royal tombs and funerary items in the Peloponnese and Argolid regions.
- Schliemann's work was groundbreaking for archaeology, proving Troy's existence and enhancing the understanding of Greek civilization through extensive excavations between 1868 and 1890.
- As a pioneer, Schliemann introduced photographic documentation of archaeological finds and set a precedent for the swift publication of excavation results.
Indice
L'inizio del sogno di Schliemann
Egli era nato nel 1822 in Germania, raccontava di essersi innamorato della poesia americana fin da ragazzo. Schliemann decise di diventare ricco per poter realizzare il sogno di trovare Troia e visse varie avventure. A venticinque anni era un'imprenditore; nel 1851 viaggiò in America e aumentò il suo patrimonio con vari investimenti, in seguito divenne poliglotta. Quando era all'apice della ricchezza abbandonò gli affari e si dedicò allo studio di tutti i classici e di tutte le opere specialistiche esistenti. Nel 1858 all'età di trentasei anni era pronto per compiere i suoi scavi. Nell'ultimo quarto del XIX secolo Schliemann decise di coronare il sogno che aveva coltivato fin da giovane e così si lanciò nell'avventura archeologica.
Scoperte archeologiche in Turchia
Le sue convinzioni si rivelarono giuste e, infatti, si occupò degli scavi iniziati sulla collina di Hissarlik, in Turchia, i quali portarono alla luce i resti della città di Troia e ricchi tesori, così come le ricerche che condusse nel Peloponneso e in Argolide, che gli fecero scoprire preziose testimonianze della civiltà degli Achei: la rocca e le tombe reali di Micene con i loro stupendi corredi funebri.
La tesi di Schliemann su Troia
La tesi di Schliemann era semplice: Troia era esistita davvero, Omero l'aveva vista, ma il problema era quello di seguire le indicazioni. Sulla collina di Hissarlik individuò sette città sovrapposte, portando alla luce una serie di stratificazioni.
Importanza storica delle scoperte
I resti mostravano segni di una catastrofe ed egli non ebbe dubbi sul fatto che le rovine scoperte appartenessero all'antica città di Troia. Il suo ritrovamento fu fondamentalmente importante per la storia dell'archeologia e per la conoscenza della civiltà greca. In quattro campagne si scavò e tra il 1868 e il 1890 fu rivenuta una notevole quantità di materiale e di gioielli.
Innovazioni nel metodo archeologico
Schliemann intraprese grandi scavi nel Peloponneso e in Argolide e i risultati furono straordinari. Egli fu il precursore, perché applicò il metodo della documentazione fotografica dei ritrovamenti e divenne un modello per la pubblicazione veloce dei risultati degli scavi.
Domande da interrogazione
- Qual era il sogno di Schliemann e come ha cercato di realizzarlo?
- Quali furono le scoperte principali di Schliemann durante i suoi scavi?
- In che modo Schliemann ha influenzato l'archeologia moderna?
Schliemann sognava di trovare Troia e per realizzarlo decise di diventare ricco, dedicandosi poi agli scavi archeologici sulla collina di Hissarlik in Turchia, dove scoprì le rovine della città.
Schliemann scoprì i resti della città di Troia e ricchi tesori, oltre a preziose testimonianze della civiltà degli Achei, come la rocca e le tombe reali di Micene.
Schliemann fu un precursore nell'archeologia moderna, applicando il metodo della documentazione fotografica dei ritrovamenti e pubblicando rapidamente i risultati degli scavi.