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Concetti Chiave

  • La Repubblica Romana fu attaccata dalle truppe francesi guidate dal generale Oudinot per ristabilire il potere papale a Roma.
  • Giuseppe Garibaldi condusse una resistenza eroica, ma fu costretto a fuggire verso Venezia dopo la sconfitta.
  • Venezia resistette eroicamente, nonostante le difficoltà come la mancanza di viveri e la diffusione del colera, ma alla fine si arrese.
  • La sconfitta portò a un'ondata di esuli italiani e alla repressione dei patrioti, con molti incarcerati o giustiziati.
  • Il Piemonte fu la regione meno colpita politicamente, mantenendo la Costituzione di Carlo Alberto, che divenne legge fondamentale d'Italia.

Indice

  1. Attacco alla Repubblica Romana
  2. Fuga di Garibaldi
  3. Resistenza di Venezia
  4. Conseguenze della guerra
  5. Situazione in Piemonte

Attacco alla Repubblica Romana

La Repubblica Romana venne attaccata non dalle truppe austriache, ma da quelle francesi. Il presidente della repubblica francese, Luigi Napoleone Bonaparte, per non perdere l’appoggio politico dei cattolici francesi (i quali volevano che il papa tornasse a Roma), mandò un corpo di spedizione guidato dal generale Oudinot per liquidare la resistenza dei patrioti a Roma.

La resistenza diretta da Giuseppe Garibaldi fu accanitissima ed eroica, ma alla fine venne domata.

Fuga di Garibaldi

Garibaldi, braccato dagli Austriaci, fuggi verso Venezia che ancora resisteva. Durante la drammatica fuga, Garibaldi dovè abbandonare la salma della sua fedele compagna Anita uccisa dalle fatiche e dalla febbre.

Garibaldi riuscì poi ad imbarcarsi clandestinamente per l’America.

Resistenza di Venezia

Venezia resistette eroicamente, provata dalle cannonate austriache, dalla mancanza di viveri, dalla diffusione del colera; infine dovette arrendersi. I capi dell’insurrezione, Manin e Tommaseo, si rifugiarono in esilio.

Conseguenze della guerra

L’insuccesso della prima guerra per l’indipendenza provocò tristi conseguenze in Italia.

Migliaia di esuli furono costretti a lasciare le regioni della penisola dove i sovrani legittimi, tornati, si erano abbandonati alle più crudeli rappresaglie, centinaia di patrioti vennero incarcerati, torturati, giustiziati.

Situazione in Piemonte

La regione d'Italia che meno subì le conseguenze dell'insuccesso dal punto di vista politico fu il Piemonte, che conservava la Costituzione di Carlo Alberto, lo « Statuto », come si diceva, che divenne poi la legge fondamentale del regno d'Italia.

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