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I primi secoli del Medioevo
L’impero romano d’Oriente sopravvive a quello di Occidente.
l’impero d’Occidente cadde nel V secolo a causa dell'invasione delle popolazioni barbariche, mentre quello d’Oriente sopravvive fino al 1453.
I territori bizantini erano molto più ricchi di quelli d’occidente: l’Egitto costituiva il “granaio” dell’impero mentre Costantinopoli era centro dei principali traffici commerciali.
Impero d'Occidente vs Impero d'Oriente
Aristocrazia molto ricca ma abitanti di campagna e città estremamente poveri esisteva un ceto sociale medio formato da:
● mercanti
● imprenditori
● artigiani
● proprietari terrieri
VI furono violente invasioni da parte dei barbari grazie ad un'efficiente diplomazia sfruttarono a proprio vantaggio le rivalità tra popolazioni germaniche alleandosi un po’ con le une, un po’ con le altre.
L’impero d’oriente era sostenuto da una intelligente organizzazione statale.
L’imperatore d’Oriente accentra su di sé tutti i poteri
L’impero romano d’Oriente si presentava come l’impero cristiano d’eccellenza a cui spettava il compito di difendere la fede. Al suo vertice vi era l’imperatore che accentra su di sé tutti i poteri politici, civili e militari.
Questo sistema è detto cesaropapismo: un solo uomo svolge sia il ruolo di cesare (potere politico di re) che quello di papa (potere religioso)
Giustiniano cerca di riconquistare l’Italia
La storia dell’impero d’Oriente nel VI secolo è segnata in gran parte dell'impero di giustiniano che regnò dal 527 al 565.
● Discendeva da una povera famiglia di contadini e aveva origini macedoni
● Intraprese una brillante carriera militare
Nel 518 suo zio Giustino divenne imperatore e alla sua morte nel 527 suo nipote Giustiniano salì al trono. Era un uomo instancabile e passava intere nottate al lavoro, motivo per cui prese il soprannome di “imperatore insonne”
Ebbe inizio la guerra greco-gotica in Italia dal 535 al 553 che terminò con la vittoria dei bizantini. Le conseguenze della guerra furono più disastrose delle scorrerie dei barbari: causò epidemie e carestie che durarono circa vent’anni.
La riforma delle leggi romane
Giustiniano è famoso per aver fatto redigere un codice di leggi chiamato Corpus Iuris Civilis, pubblicato nel 533. Esso contiene:
1. tutte le leggi romane dall’epoca dell’imperatore Adriano in poi (codex)
2. frammenti di opere di giuristi dal I secolo a.C. al VI secolo d.C (digesto)
3. un manuale di introduzione agli studi giuridici per gli studenti delle scuole imperiali di diritto (institutiones)
4. le nuove leggi emanate dallo stesso Giustiniano (novellae constitutiones)
L’impero bizantino dopo Giustiniano
565: dopo la morte di Giustiniano, l’impero di Bisanzio andò incontro ad una grave crisi tra il V e VI secolo le tribù slave si insediano nei territori lasciati liberi dalle popolazioni germaniche.
Alla fine del VI secolo alcuni gruppi si stanziarono lungo il Danubio, altri occuparono la Boemia e la Moravia.
All'inizio del VII secolo i bulgari si stabilirono nei Balcani dove vengono sottomessi agli slavi. I bulgari si convertono al cristianesimo e assimilano la cultura bizantina. Si affacciano ai Balcani anche serbi e croati provenienti dai Carpazi.
Non c’è pace per l’Italia
Primavera del 568: i Longobardi si affacciano in Friuli. Sono un popolo proveniente dalla Scoringa (isola danese). Erano dediti all’allevamento e al commercio della preziosa ambra.
V secolo: si allearono con gli Unni e parteciparono alle spedizioni di Attila.
552: si allearono con Bisanzio e partecipano alla guerra contro gli ostrogoti. Il loro comportamento fu molto feroce: appiccavano fuoco a qualsiasi costruzione e assalivano le donne.
568: scendono in Italia guidati dal loro re Alboino. In sette anni saccheggiano e devastano la penisola impossessandosi di gran parte dell’Italia che risulta così divisa in due.
Italia bizantina= Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna, Corsica, Napoli, Lazio, Liguria e l’esarcato di România.
Italia longobarda= comprende quasi tutta l’Italia settentrionale, la toscana e i Ducati di Spoleto e di Benevento.
Un territorio in bilico tra l’autonomia dei duchi e il potere del re
I Longobardi erano suddivisi in gruppi di famiglie (fare), discendenti da un unico capostipite e comandati dai duchi (capi militari) che riconoscevano un unico re. La funzione del re era soprattutto di guida militare.
Tra i sovrani longobardi più importanti ricordiamo:
Alboino: 553-572 - guidò la conquista della penisola italiana e pose la capitale del regno a Pavia.
Autari: 584-590 - favorì la conversione in massa del suo popolo al cattolicesimo.
Rotari: 636-652 - amplia il regno longobardo e promulga il Langobardorum.
Liutprando: 712-744 - espande i confini fino al Lazio. Nel 728 dona al papa la città laziale di Sutri
Desiderio: 757-774 - fa sposare la figlia Ermengarda con il futuro re dei franchi Carlo Magno. Quando Carlo ripudia la moglie, Desiderio invade i territori pontifici ma viene sconfitto e fatto prigioniero. La sua morte segna la fine del regno dei Longobardi.
I Longobardi non furono cacciati dall’Italia e continuarono ad essere estremamente importanti dal punto di vista culturale. Solo il ducato longobardo di Benevento riuscì a contrastare le invasioni dei franchi ma cadde dopo l'invasione dei normanni nel XI secolo.
L’impero romano d’Oriente sopravvive a quello di Occidente
l’impero d’Occidente cadde nel V secolo a causa dell'invasione delle popolazioni barbariche, mentre quello
d’Oriente sopravvive fino al 1453. la sua capitale è Costantinopoli, che nasce
dall’antica Bisanzio. Verrà espugnata dai turchi
dopo un millennio di grande fioritura
I territori bizantini erano molto più ricchi di quelli
d’occidente: l’egitto costituiva il “granaio” dell’impero
mentre costantinopoli era centro dei principali traffici
commerciali IMPERO D’OCCIDENTE IMPERO D’ORIENTE
Aristocrazia molto ricca ma abitanti di campagna e esisteva un ceto sociale medio formato da:
città estremamente poveri ● mercanti
● imprenditori
● artigiani
● proprietari terrieri
violente invasioni da parte dei barbari grazie ad una efficiente diplomazia sfruttarono a
proprio vantaggio le rivalità tra popolazioni
germaniche alleandosi un po’ con le une, un po’ con
le altre
era costituita da una struttura statale romana,
L’impero d’oriente era sostenuto da una intelligente cultura greca e religione cristiana. Queste tre
organizzazione statale caratteristiche si fusero nella figura
dell’imperatore
era considerato il successore di Augusto,
difensore del cristianesimo e della cultura
greco-romana. In questo modo egli riesce
a dare stabilità a tanti popoli diversi fra loro
L’imperatore d’Oriente accentra su di sé tutti i poteri
L’impero romano d’oriente si presentava come l’impero cristiano d’eccellenza a cui spettava il compito di
difendere la fede. Al suo vertice vi era l’imperatore
che accentra su di sé tutti i poteri politici, civili e emanava le leggi e si assicurava della
militari loro corretta applicazione
comandava l’esercito
era il capo religioso e controllava il
vescovo-patriarca di costantinopoli
era oggetto di culto e la sua immagine
questo sistema è detto era considerata sacra e al pari di un
il suo potere religioso non fu mai
santo
riconosciuto dalla chiesa di Roma e questo
(davanti a lui tutti i sudditi dovevano
contrasto contribuirà alla frattura tra le due
inchinarsi fino a toccare la terra con la
CESAROPAPISMO: un solo uomo svolge sia il ruolo di cesare (potere politico di re) che quello di papa (potere
religioso) Giustiniano cerca di riconquistare l’Italia
La storia dell’impero d’Oriente nel VI secolo è segnata in gran parte dell'impero di giustiniano che regnò dal
527 al 565.
● Discendeva da una povera famiglia di contadini e aveva origini macedoni
● Intraprese una brillante carriera militare
Nel 518 suo zio Giustino divenne imperatore e alla sua morte nel 527 suo nipote Giustiniano salì al trono. Era
un uomo instancabile e passava intere
nottate al lavoro, motivo per cui prese il il suo sogno era quello di riconquistare i territori
soprannome di “imperatore insonne” occupati dai barbari. Rafforzò l’esercito arruolando i
mercenari (considerati i migliori soldati del tempo).
rinforza i confini del suo impero e tenta di
riconquistare i territori d’Occidente, in particolare
africa e italia
Ebbe inizio la guerra greco-gotica in Italia dal 535 al 553 che terminò con la vittoria dei bizantini. Le
conseguenze della guerra furono più disastrose delle scorrerie dei barbari: causò epidemie e carestie che
durarono circa vent’anni. la sconfitta dei goti apre la strada alla
nuova dominazione longobarda
La riforma delle leggi romane
Giustiniano è famoso per aver fatto redigere un codice di leggi chiamato Corpus Iuris Civilis, pubblicato nel
533. Esso contiene:
1. tutte le leggi romane dall’epoca dell’imperatore adriano in poi (codex)
2. frammenti di opere di giuristi dal I secolo a.C. al VI secolo d.C (digesto)
3. un manuale di introduzione agli studi giuridici per gli studenti delle scuole imperiali di diritto
(institutiones)
4. le nuove leggi emanate dallo stesso Giustiniano (novellae constitutiones)
il codice fu presto esteso in italia con
l’editto della prammatica sanzione
del 554
costituì nei secoli successivi un importante punto di riferimento
giuridico e alcuni dei suoi principi sono ancora oggi alla base delle
leggi adottate dai moderni stati europei
L’impero Bizantino dopo Giustiniano
565 dopo la morte di Giustiniano, l’impero di Bisanzio andò incontro ad una grave crisi
tra il V e VI secolo le tribù slave si insediano nei territori lasciati liberi dalle popolazioni germaniche
alla fine del VI secolo alcuni gruppi si stanziarono lungo il danubio, altri occuparono la Boemia e la
Moravia
inizio VII secolo i bulgari si stabilirono nei balcani dove vengono sottomessi agli slavi. I bulgari si
convertono al cristianesimo e assimilano la cultura bizantina.
si affacciano ai balcani anche serbi e croati provenienti dai Carpazi
i persiani causano l’emigrazione dei popoli slavi e la guerra greco-persiana,
essa viene vinta dai bizantini che però provoca l’indebolimento dell’impero
nel 626 gli arabi tentano di conquistare costantinopoli ma vengono
sconfitti dall’imperatore Eraclio. La vittoria bizantina è considerata
importantissima per la storia occidentale perché ha impedito che gli arabi
arrivassero in Europa
L’iconoclasti il movimento iconoclasta condannava l’uso delle immagini sacra e prevedeva
a la loro distruzione. Nasce per l’influenza dell’ebraismo e dell’islamismo dei
popoli adiacenti. Il nome iconoclastia significa proprio “distruzione delle
immagini”
nel 726 l’imperatore Leone III ordina la distruzione delle immagini sacre ma il
papa di roma, per rivendicare il suo potere, lo condanna e difende il culto delle
immagini sacre
questo crea un grave conflitto tra l’impero e la chiesa di Roma che si
conclude solo dopo la morte di Leone III con la sconfitta del movimento
iconoclasta
Non c’è pace per l’Italia
primavera del 568 i longobardi si affacciano in Friuli. Sono un popolo proveniente dalla Scoringa
(isola danese). Erano dediti all’allevamento e al commercio della preziosa ambra.
V secolo si allearono con gli unni e parteciparono alle spedizioni di attila
552 si allearono con Bisanzio e partecipano alla guerra contro gli ostrogoti. Il loro
comportamento fu molto feroce: appicavano fuoco a qualsiasi costruzione e
assalivano le donne
568 scendono in Italia guidati dal loro re Alboino. In sette anni saccheggiano e
devastano la penisola impossessandosi di gran parte dell’italia che risulta così
divisa in due