Concetti Chiave
- La preistoria inizia con l'apparizione dell'uomo in Africa circa 2,5 milioni di anni fa e termina con l'invenzione della scrittura intorno al 3000 a.C.
- Il periodo preistorico è suddiviso in tre fasi: paleolitico, mesolitico e neolitico, caratterizzate dall'uso crescente di strumenti in pietra.
- La scoperta e il controllo del fuoco circa 450.000 anni fa permisero agli uomini di proteggersi e cucinare il cibo, favorendo la loro diffusione in Europa e Asia.
- La rivoluzione neolitica segna l'inizio dell'agricoltura e dell'allevamento, trasformando le comunità da nomadi a sedentarie e promuovendo il commercio.
- L'agricoltura si sviluppa inizialmente nella Mezzaluna Fertile e si diffonde gradualmente in Europa, Asia e nelle antiche civiltà americane entro il 5000 a.C.
Indice
Origini della preistoria
Il primo uomo è comparso in Africa due milioni e mezzo di anni fa, e con la sua comparsa comincia la preistoria, che significa "prima della storia", periodo lunghissimo nel quale l'uomo non era a conoscenza della scrittura. Questo periodo terminò infatti con l'invenzione della scrittura, che avverrà verso il 3000 a.C.
Sono stati rinvenuti molti strumenti utilizzati dagli uomini preistorici, oggetti realizzati interamente in pietra, per questo motivo la preistoria è stata definita dagli studiosi anche "età della pietra".
Divisione della preistoria
La preistoria viene divisa in tre parte dagli storici:
- paleolitico: "antica età della pietra" (a partire da due milioni e mezzo di anni fa fino a 12000 anni fa);
- mesolitico: "media età della pietra" (a partire da 12000 anni fa fino a 10000 anni fa);
- neolitico: "nuova età della pietra" (a partire da 10000 anni fa fino a 5000 anni fa);
Scoperte del paleolitico
Gli uomini del paleolitico, un milione e mezzo di anni fa, occuparono l'Europa e l'Asia.
Questo fu favorito da una grande scoperta, quella del fuoco. L'uomo imparò a dominarlo circa 450000 anni fa, questo lo aiutò a proteggersi dal freddo e dalle bestie feroci, e poté così cuocere il cibo.
I primi uomini non andavano a caccia ma si nutrivano di ciò che trovavano. Solamente 400000 anni fa gli uomini cominciarono a cacciare. Per testimoniarci il paleolitico sono rimaste molte caverne con pitture che raffigurano animali e scene di caccia.
Migrazioni e innovazioni
Durante la preistoria gli uomini hanno assistito alle glaciazioni. Enormi masse di acqua si accumularono nei ghiacciai, il livello del mare si era abbassato, creando dei passaggi tra l'Asia e l'America e molti uomini percorsero questo passaggio a piedi, così 30000 anni fa gli uomini cominciarono ad occupare l'America. Gli uomini iniziarono a perfezionare i loro strumenti, inventando l'arco.
Rivoluzione neolitica
Nel neolitico gli uomini cominciarono a praticare l'agricoltura e l'allevamento, a questo punto si parla infatti di rivoluzione neolitica. I popoli che praticavano l'agricoltura passarono da nomadi a sedentari. Nacque anche il commercio. Con agricoltura e allevamento gli uomini ebbero a disposizione più cibo.
Nell'8000 a.C. cominciò la rivoluzione neolitica nella mezzaluna fertile, ovvero la zona che comprendeva Mesopotamia, Siria, Palestina e valle del Nilo. L'agricoltura si sviluppo nelle valli dei grandi fiumi Tigri, Eufrate e Nilo. Successivamente l'agricoltura si diffuse nei paesi Europei e poi nella zona asiatica. Solo nel 5000 a.C. arrivò nelle antiche civiltà americane.
Domande da interrogazione
- Quando è iniziata la preistoria e cosa la caratterizza?
- Quali sono le principali suddivisioni della preistoria e le loro caratteristiche?
- Quali furono le conseguenze della rivoluzione neolitica?
La preistoria è iniziata con la comparsa del primo uomo in Africa due milioni e mezzo di anni fa ed è caratterizzata dall'assenza della scrittura, terminando con la sua invenzione intorno al 3000 a.C.
La preistoria è suddivisa in tre periodi: il paleolitico, caratterizzato dall'uso del fuoco e dalla caccia; il mesolitico, un periodo di transizione; e il neolitico, noto per la rivoluzione agricola e l'inizio della sedentarietà.
La rivoluzione neolitica portò all'agricoltura e all'allevamento, trasformando le società da nomadi a sedentarie, favorendo il commercio e aumentando la disponibilità di cibo.