Concetti Chiave
- Olocausto: il termine si riferisce allo sterminio nazista di diverse categorie considerate "indesiderate", provocando 15 milioni di morti.
- La "Soluzione Finale" o "Shoah" si concentra sugli ebrei, con circa 5-6 milioni di vittime, costituisce un genocidio organizzato.
- L'Olocausto fu caratterizzato da deportazioni in campi di sterminio con l'utilizzo di camere a gas e forni crematori per uccisioni di massa.
- Esistevano anche campi di concentramento per il lavoro forzato degli indesiderati, in funzione per 12 anni sotto il regime di Hitler.
- Adolf Hitler sfruttò la crisi post Prima Guerra Mondiale per instaurare un regime dittatoriale, scatenando la Seconda Guerra Mondiale e l'Olocausto.
Indice
Origine e significato dell'olocausto
Dalla metà del XX secolo la parola “Olocausto” prende il significato di un fenomeno storico molto importante, quello dello sterminio nazista verso tutte le persone ritenute appartenenti a quelle categorie chiamate “indesiderate” (ebrei, comunisti, testimoni di Geova, zingari, omosessuali, oppositori politici, disabili fisici e mentali).
Ciò provocò la morte di 15 milioni di persone in pochi anni.
La soluzione finale e la shoah
L’Olocausto si concentrò sugli ebrei, ed è da lì che venne più precisamente chiamato “Soluzione Finale”, o “Shoah” che in lingua ebraica significa “catastrofe, distruzione”.
I campi di sterminio e concentramento
Gli ebrei che furono vittime furono tra i 5 e i 6 milioni. In Germania riuscirono a sterminare due terzi degli ebrei residenti in Europa. Questi ebrei venivano deportati in infrastrutture specializzate, ossia i campi di sterminio o di distruzione, chiamati dagli ebrei “soluzione finale della questione ebraica”, durante la seconda guerra mondiale. Dentro questi campi erano presenti strumenti di tortura e di morte per uomini, donne e bambini (per esempio: camere a gas, forni crematori ecc.). Venivano fatte liste di vittime presenti, future e potenziali. Cercavano di trovare metodi sempre più convenienti per uccidere in massa, dalla fucilazione all’avvelenamento. La Shoah è stata un vero e proprio genocidio.
I campi di concentramento, invece, erano i campi di lavoro, in cui venivano mandati i restanti “indesiderati”.
L'ascesa di hitler e la seconda guerra mondiale
Tutto ciò durò 12 anni e fu l’opera di Adolf Hitler, che approfittò inizialmente della Germania in un periodo di crisi per la sconfitta della Prima Guerra Mondiale, con scarsi risultati, e dopo la morte del presidente, che fu il momento in cui egli instaurò un regime dittatoriale. Cercando di conquistare altri paesi, riuscì a scatenare la Seconda Guerra Mondiale e anche a perderla. E fu anche autore di questa politica razzista, che portò all’Olocausto.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dell'Olocausto e chi furono le sue vittime principali?
- Cosa rappresenta la "Soluzione Finale" o "Shoah"?
- Come ha contribuito Adolf Hitler all'Olocausto e alla Seconda Guerra Mondiale?
L'Olocausto si riferisce allo sterminio nazista di persone considerate "indesiderate", tra cui ebrei, comunisti, zingari, e altri, causando la morte di 15 milioni di persone.
La "Soluzione Finale" o "Shoah" si riferisce specificamente al genocidio degli ebrei, con la morte di circa 5-6 milioni di ebrei, principalmente attraverso campi di sterminio.
Adolf Hitler, approfittando della crisi in Germania, instaurò un regime dittatoriale e scatenò la Seconda Guerra Mondiale, implementando politiche razziste che portarono all'Olocausto.