Concetti Chiave
- Dopo la Seconda guerra mondiale, Francia e Gran Bretagna non riuscirono a mantenere il controllo delle loro colonie, mentre USA e URSS, opposte al colonialismo, diventarono superpotenze.
- La decolonizzazione, iniziata nel Medio Oriente durante la guerra, si estese all'Asia e all'Africa, con l'India e il Pakistan che ottennero l'indipendenza nel 1947.
- La Francia affrontò lunghe guerre per mantenere la sovranità, con l'Algeria che divenne indipendente nel 1962 dopo un conflitto sanguinoso.
- La decolonizzazione portoghese in Angola e Mozambico causò guerre civili a causa delle divisioni tribali e delle interferenze economiche.
- In Sudafrica, la lotta contro l'apartheid culminò con la liberazione di Nelson Mandela nel 1990 e le elezioni libere nel 1994, segnando la fine del regime di segregazione razziale.
Indice
Il declino degli imperi coloniali
Dopo la Seconda guerra mondiale, Francia e Gran Bretagna non erano più in grado di mantenere il controllo dei loro imperi coloniali, già in decadenza dal 1918.
Iniziava un’epoca dominata dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica.
Entrambe le superpotenze erano contrarie al colonialismo:
- Gli USA si erano sempre proposti come difensori della libertà di autodeterminazione dei popoli.
- L’URSS considerava il colonialismo un’espressione dell’oppressione capitalistica.
Il processo di decolonizzazione
Il processo storico che ha portato alla fine degli imperi coloniali e all’indipendenza dei popoli sottomessi si chiama decolonizzazione.
Questo processo ha interessato il continente asiatico e africano.
- È iniziato prima e durante la seconda guerra mondiale, nel Medio Oriente e nel mondo arabo.
- È proseguito nel secondo dopoguerra in Asia con l’indipendenza di paesi come l’India, il Pakistan, l’Indonesia, il Vietnam.
- È giunto infine in Africa tra gli anni cinquanta e sessanta, prima nel Maghreb (africa settentrionale) e poi nell’Africa nera.
All’inizio degli anni sessanta, così, tutte le colonie inglesi d’Africa e d’Asia erano ormai indipendenti.
Le ex colonie restarono comunque legate alla madrepatria da un’alleanza commerciale chiamata Commonwealth.
Si tratta di una libera associazione di Stati autonomi e sovrani uniti nella ricerca del “bene comune”, sotto l’egida di Sua Maestà britannica.L'indipendenza dell'India e del Pakistan
Gandhi maturò una nuova concezione della lotta politica basata sull’idea della non-violenza, della resistenza passiva e della disubbidienza civile e di massa a tutte le leggi che non rispettassero la dignità umana.
L’indipendenza venne concessa il 15 agosto 1947 e nacquero due nuovi stati: l’India e il Pakistan.
Nel Pakistan la maggioranza della popolazione era musulmana, nell’India era di religione indù. Il Pakistan venne formato proprio per dividere i due gruppi religiosi, la cui rivalità rischiava di trasformarsi in una guerra civile. Nonostante la divisione, i rapporti fra le due comunità religiose rimasero per molto tempo tesi e le violenze fra i due gruppi continuarono. Lo stesso Gandhi morì assassinato da un fanatico indù nel 1948.
Le guerre di indipendenza in Vietnam e Algeria
Le colonie francesi ottennero l’indipendenza al prezzo di lunghe guerre.
La Francia non intendeva rinunciare alla sovranità sulle colonie, nonostante la spinta del movimento indipendentista divenisse sempre più pressante. Lo scontro fu inevitabile.
Il Vietnam ottenne l’indipendenza dopo una lunga guerra (1945-1954). La guerra di indipendenza fu guidata da un movimento guidato da Ho Chi Minh. Dopo la guerra, il Vietnam fu diviso in due Stati indipendenti (1954): una repubblica comunista nel nord del paese (capitale Hanoi) e una repubblica alleata dell’occidente nel sud (capitale Saigon).
Tra il 1964 e il 1973 i due Vietnam si affrontarono in una guerra dove prese parte anche gli Usa. Vinse il Vietnam del nord che assunse il controllo dell’intera regione.
Particolarmente drammatica fu la guerra d’indipendenza dell’Algeria.
I francesi residenti nel paese e appoggiati dalle truppe d’occupazione, si opposero all’indipendenza.
La repressione fu spietata e fece ricorso ad ogni mezzo, causando proteste in tutto il mondo.
Nel 1962 l’Algeria divenne indipendente. La ricostruzione del paese fu difficile e lunga così come la stabilizzazione politica del paese.
La decolonizzazione in Africa e le sue conseguenze
Nel 1960 in modo pacifico, erano giunti all’indipendenza i paesi dell’AOF (africa orientale e francese) e dell’AEF (Africa equatoriale francese).
Nelle colonie portoghesi la decolonizzazione ha favorito guerre civili e tribali.
L’Angola e il Mozambico erano le principali colonie portoghesi e ottennero l’indipendenza solo quando il Portogallo ritornò alla democrazia grazie ad un colpo di Stato nel 1974.In Africa la decolonizzazione, per il modo spesso improvvisato in cui è avvenuta ha sovente lasciato aperti gravi e antichi problemi. Il più significativo è quello delle divisioni tribali.
In qualche caso il Paese colonizzatore ha alimentato la guerra civile nell’ex colonia al fine di trarre un vantaggio economico.
L'apartheid in Sudafrica e la lotta per i diritti
Nella Repubblica Sudafricana i neri sono stati privati dei più elementari diritti.
La Repubblica sudafricana ha mantenuto per anni un regime di separazione tra la minoranza bianca e la maggioranza nera.I neri crearono un’opposizione politica che però è stata sempre repressa con durezza dal regime razzista. Ne è un esempio il leader Nelson Mandela.
La concessione del premio Nobel per la Pace al Vescovo anglicano DesmondTutu ha fatto conoscere ancora meglio al mondo la situazione del Sudafrica.
La liberazione di Mandela nel 1990, per merito del primo ministro F. W. De Klerk, è stato un primo passo verso l’abolizione del sistema dell’apartheid, giunta solo nel 1991. Le prime elezioni libere, con la partecipazione dei neri, si sono svolte nel 1994. Presidente del Sudafrica divenne Nelson Mandela che trascorse 27 anni in prigione.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali superpotenze contrarie al colonialismo dopo la Seconda guerra mondiale?
- Come si è svolto il processo di decolonizzazione in India?
- Quali furono le conseguenze della decolonizzazione nelle colonie francesi?
- Quali problemi ha lasciato la decolonizzazione in Africa?
- Come è avvenuta la transizione verso la fine dell'apartheid in Sudafrica?
Gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica erano entrambe contrarie al colonialismo, con gli USA che si proponevano come difensori della libertà di autodeterminazione e l'URSS che vedeva il colonialismo come un'oppressione capitalistica.
L'India ottenne l'indipendenza il 15 agosto 1947 grazie alla non violenza, con Gandhi che promosse la resistenza passiva e la disubbidienza civile. Questo portò alla creazione di due stati: l'India e il Pakistan.
Le colonie francesi ottennero l'indipendenza attraverso lunghe guerre, come in Vietnam e Algeria, dove la Francia resistette alla sovranità delle colonie, portando a conflitti violenti e difficili processi di ricostruzione.
La decolonizzazione in Africa, spesso improvvisata, ha lasciato aperti gravi problemi, come le divisioni tribali e le guerre civili, talvolta alimentate dai paesi colonizzatori per vantaggi economici.
La transizione è iniziata con la liberazione di Nelson Mandela nel 1990, grazie al primo ministro F. W. De Klerk, e si è conclusa con l'abolizione dell'apartheid nel 1991 e le prime elezioni libere nel 1994, che portarono Mandela alla presidenza.