Concetti Chiave
- Napoleone Bonaparte, a soli 26 anni, guidò la Campagna d'Italia conquistando Lombardia ed Emilia Romagna, portando alla firma del Trattato di Campoformio.
- La Campagna d'Egitto mirava a indebolire l'Inghilterra ma fallì, sebbene portò alla scoperta della stele di Rosetta.
- Nel 1799, Napoleone orchestrò un colpo di stato in Francia, stabilendo un regime imperiale approvato da un plebiscito.
- Fu promulgato il Codice Civile nel 1804, una delle opere politiche più importanti di Napoleone, che promuoveva diritti civili e sviluppo.
- La Campagna di Russia del 1812 si concluse in disastro per Napoleone, portando infine alla sua abdicazione e esilio sull'isola d'Elba.
Indice
- La fine della dittatura e l'ascesa di Napoleone
- La campagna d'Italia e le sue conseguenze
- La campagna d'Egitto e la scoperta della stele di Rosetta
- Il colpo di Stato e la stabilizzazione della Francia
- L'incoronazione e il comportamento dispotico di Napoleone
- Espansione territoriale e nuove coalizioni
- La campagna di Russia e la caduta di Napoleone
- L'esilio e la fine di Napoleone
La fine della dittatura e l'ascesa di Napoleone
Con la morte di Robespierre finì la dittatura e si instaurò un regime repubblicano formato da un’assemblea e da un direttorio.
La situazione dopo la rivoluzione non era migliorata e la popolazione viveva ancora in condizioni pessime. Il Direttorio allora decise di bandire una campagna militare per ostacolare l’Austria che era il nemico più pericoloso essendo il più vicino.La campagna d'Italia e le sue conseguenze
Questo importante compito venne affidato ad un giovane generale di 26 anni: Napoleone Bonaparte. Questa era la cosiddetta Campagna d'Italia che consistette nel conquistare la Lombardia e l’Emilia Romagna rispettivamente un possedimento austriaco e un possedimento pontificio. Occupati questi territori, Napoleone si diresse verso Vienna allarmando gli austriaci che, per mettere fine alla guerra, stipularono un trattato noto come Trattato di Campoformio secondo il quale la Lombardia e l’Emilia Romagna venivano dati in mano ai francesi e Venezia in cambio veniva concessa all'Austria. Successivamente Napoleone conquistò tutta la penisola e la divise in 4 Repubbliche sorelle: Cisalpina, Ligure, Romana e Partenopea. Questa conquista fu per noi italiani un danno dal punto di vista artistico perché fummo oggetto di un grande trafugamento di diverse opere del nostro Rinascimento che come tutti sanno fu zeppo di artisti importanti, basti pensare Leonardo, Michelangelo, Raffaello e via di seguito. Al termine della campagna, Napoleone tornò a Parigi e sposò Giuseppina. Intanto gli si presentò un nuovo obbiettivo: colpire l’Inghilterra.
La campagna d'Egitto e la scoperta della stele di Rosetta
Questa nuova campagna era la Campagna d’Egitto. Perché attaccare l’Egitto? Perché l’Egitto era un punto fondamentale dell’economia commerciale inglese quindi attaccarla sarebbe significato indebolire l’Inghilterra. Questa campagna però non si concluse nel migliore dei modi perché l’esercito non era abituato a quelle temperature tropicali e non riusciva a combattere al meglio. Tuttavia ottennero un’importante vittoria nella Battaglia delle Piramidi ma alla fine vennero fermati dalla flotta inglese di Horatio Nelson. L’unico aspetto positivo di questa campagna fu la scoperta della stele di Rosetta grazie alla quale gli studiosi francesi riuscirono a decifrare i geroglifici egizi.
Il colpo di Stato e la stabilizzazione della Francia
Napoleone quindi abbandonò l’esercito e ritornò in Francia. Qui trovò una situazione ancora più preoccupante perché ora dopo la rottura della prima coalizione anti rivoluzione, se n'era creata un'altra che comprendeva anche dalla Russia. Allora Napoleone decise di fare un Colpo di Stato che poi venne approvato dai francesi attraverso un plebiscito. Era il 1799 quando la rivoluzione ebbe finalmente termine. Intanto la Russia aveva riconquistato il Belgio e tutti i possedimenti settentrionali italiani. Anche al sud si erano manifestate delle ribellioni guidate dal Cardinale Ruffo di Calabria e aiutate dalla flotta di Horatio Nelson. Nel 1800 Napoleone bandì la seconda campagna d’Italia che aveva il fine di riconquistare i possedimenti italiani persi. Dopo le numerose vittorie in questa nuova campagna, tutti gli Stati nemici iniziarono a stipulare trattati di pace e la Francia riconquistò la Lombardia, il Belgio, l’Olanda, il Piemonte e parte della Germania. Oltre a riconquistare territori ed espandere i propri possedimenti, Napoleone cercò di dare benessere alla Francia: ristabilì gli scambi commerciali, fondò licei per la formazione della futura classe dirigente e nel 1801 firmò un Concordato con il Papa per riportare la pace religiosa. Tuttavia la sua opera politica più importante fu il codice civile (detto anche codice napoleonico) che promulgò nel 1804. Era una raccolta di leggi scritte in una forma molto semplice e comprensibile, che tutelavano i cittadini e promuovevano lo sviluppo.
L'incoronazione e il comportamento dispotico di Napoleone
Nello stesso anno, attraverso un altro plebiscito, si fece incoronare imperatore dei Francesi. L’artista francese David dipinse sotto ordine di Napoleone, un dipinto che rappresenta il momento in cui Napoleone ha in mano la corona e sta per metterla sul capo della moglie. Si dice che poco prima avesse preso la corona dalle mani del pontefice e se la fosse messa sul capo da solo.
Dopo l’incoronazione, Napoleone assunse un comportamento dispotico e i francesi, che erano stati promossi al rango di cittadini con la Rivoluzione, divennero nuovamente sudditi ma non di un re bensì di un imperatore. Come mai la Francia che aveva fatto una rivoluzione per liberarsi dal potere assoluto, ora accettava tranquillamente la dittatura di Napoleone? Il motivo per cui una nazione accetta un Colpo di Stato non è mai ben comprensibile però in questo caso i motivi più probabili furono la stanchezza nei confronti di una politica che non era mai riuscita a risolvere i problemi della nazione e il patriottismo: Napoleone invece difendeva la nazione con la sua grande abilità militare e riusciva anche a metter ordine con la sua politica.
Espansione territoriale e nuove coalizioni
Dopo aver stabilizzato la situazione cercò di espandere i confini e si spinse a nord-est conquistando territori tedeschi. Questo fece preoccupare nuovamente le altre potenze europee che fondarono nuove coalizioni costituite da Inghilterra, Austria, Prussia e Russia.
Con la battaglia di Austerlitz, condotta in maniera impeccabile dal generale, tutte le potenze nemiche vennero sconfitte e in cambio della pace Napoleone riprese il Veneto. Subito dopo dilagò in tutta l’Italia e nel 1806 riconquistò Napoli. Per gestire meglio i possedimenti conquistati, li divise in regni e li affidò ai fratelli e ai cognati. Napoleone aveva creato l’Impero francese ma aveva ancora un nemico: l’Inghilterra. Per contrastarla decise di proclamare il Blocco continentale che vietava alle navi inglesi di attraccare nelle coste dell’Impero. Questo si rivelò inutile e favorì solo i contrabbandieri. Nel 1808 uccise il re di Spagna e mise sul trono suo fratello Giuseppe ma questo non venne accettato dai sudditi spagnoli e per ribellione fecero una guerriglia che portò molti danni alle truppe francesi. L’ultimo sogno di Napoleone era avere un erede quindi ripudiò Giuseppina e sposò Maria Luigia da cui ebbe un figlio maschio.
La campagna di Russia e la caduta di Napoleone
Ora l'unica paura del grande generale era che lo zar russo attaccasse il suo impero e quindi organizzò una spedizione per quella che si rivelò la sua ultima campagna: la Campagna di Russia. Nel 1812 partirono le truppe verso la Russia ma quando arrivarono a Mosca trovarono una città in fiamme perché i russi sapendo del loro arrivo, incendiarono la città in modo da non far trovare niente al nemico. Napoleone attese lo zar invano ma quando ormai l’inverno era alle porte, decise di ritornare in Francia. La campagna si concluse con la lunghissima marcia sulla neve durante la quale l’esercito venne decimato.
L'esilio e la fine di Napoleone
Subito dopo venne creata un’altra coalizione che sconfisse Napoleone più volte e arrivò ad assediare Parigi. L’Imperatore, ormai sconfitto, nel 1814 abdicò e venne relegato sull'isola d’Elba mentre al trono francese sedeva Luigi XVIII di Borbone. L’anno successivo scappò dall'isola e ritornò in Francia raccogliendo intorno a sé un piccolo esercito con cui tentò di conquistare il Belgio ma non ci riuscì perché venne fermato da un’armata di Inglesi e Prussiani. Napoleone fu fatto prigioniero e morì il 5 maggio 1821 sull'isola di Sant'Elena.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della Campagna d'Italia guidata da Napoleone?
- Qual è stato l'esito della Campagna d'Egitto?
- Come Napoleone riuscì a stabilizzare la Francia dopo il suo ritorno dall'Egitto?
- Quali furono le conseguenze della battaglia di Austerlitz?
- Cosa portò alla caduta definitiva di Napoleone?
La Campagna d'Italia portò alla conquista della Lombardia e dell'Emilia Romagna, che furono cedute alla Francia tramite il Trattato di Campoformio. Inoltre, Napoleone divise la penisola in quattro Repubbliche sorelle, ma la campagna causò anche un grande trafugamento di opere d'arte italiane.
La Campagna d'Egitto non si concluse positivamente per Napoleone a causa delle difficoltà climatiche e della sconfitta inflitta dalla flotta inglese di Horatio Nelson. Tuttavia, portò alla scoperta della stele di Rosetta, che permise la decifrazione dei geroglifici egizi.
Napoleone stabilizzò la Francia attraverso un colpo di stato approvato da un plebiscito, ristabilì gli scambi commerciali, fondò licei, firmò un Concordato con il Papa e promulgò il codice civile nel 1804, che semplificava e tutelava le leggi per i cittadini.
La battaglia di Austerlitz fu una vittoria decisiva per Napoleone, che sconfisse le potenze nemiche e riprese il Veneto. Successivamente, espanse il suo controllo in Italia e riconquistò Napoli, dividendo i territori conquistati tra i suoi familiari.
La caduta definitiva di Napoleone fu causata dalla fallimentare Campagna di Russia, seguita da una nuova coalizione che lo sconfisse ripetutamente, portando all'assedio di Parigi. Napoleone abdicò nel 1814 e fu esiliato sull'isola d'Elba, e dopo un tentativo fallito di riconquista, fu definitivamente sconfitto e morì sull'isola di Sant'Elena.