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Concetti Chiave

  • Dopo il Congresso di Vienna, molte rivolte in Europa mirano a ottenere costituzioni e indipendenza dalle monarchie assolute.
  • I moti del 1848, ispirati dalla rivoluzione di Parigi, portano a riforme in Germania, Vienna, Praga e Budapest; in Italia, invece, il movimento è più frammentato.
  • Il liberalismo si diffonde come teoria economica e politica, promuovendo diritti civili e la scelta dei governanti; si divide in liberali moderati e democratici.
  • Cavour, figura chiave in Piemonte, adotta politiche liberali, abolisce dazi doganali e promuove infrastrutture, mentre i democratici come Mazzini aspirano alla repubblica.
  • La Prima guerra d'indipendenza vede Carlo Alberto del Regno di Sardegna dichiarare guerra all'Austria, ma è sconfitto e spinto a firmare un armistizio.

Indice

  1. Rivolte post-congresso di Vienna
  2. Situazione economica e politica in Italia
  3. Diffusione del liberalismo
  4. Governo di Cavour e liberalismo
  5. Guerra e sconfitte di Carlo Alberto

Rivolte post-congresso di Vienna

Dopo il congresso di Vienna, istituito per riportare sul trono le vecchie dinastie, in Europa nascono molte rivolte. Sia per ottenere la costituzione dove era presente la monarchia assoluta, ma soprattutto per avere l'indipendenza.

Seguendo l'esempio di Parigi dove viene cacciato Luigi Filippo e proclamata la repubblica, anche la Germania e le città di Vienna, Praga e Budapest ottengono varie riforme.

Situazione economica e politica in Italia

L'Italia, invece, formata da sette stati, è poco sviluppata.

L'agricoltura è ancora il settore principale e le aziende si concentrano al nord.

Tutto ciò a causa del mercato povero, delle barriere doganali e dell'assenza di una borghesia moderna. Dopo i moti rivoluzionari a Palermo, in Toscana e in Sardegna, viene concessa la costituzione. Mentre, a Milano, durante le cinque giornate, vengono cacciati gli austriaci e si istituisce un governo provvisorio.

Diffusione del liberalismo

Durante questo importante momento storico si diffonde il liberalismo, una teoria economica e politica nata in Inghilterra nel millesettecento. Secondo la quale è fondamentale rispettare i diritti dei cittadini e il popolo deve scegliere i propri governanti. Si basa sugli ideali della libertà di lavoro, religione, di opinione e movimento. Si dividono in liberati moderati e liberati democratici. I primi vogliono la monarchia costituzionale, come ad esempio Galberti che predilige che l'Italia diventi una federazione con a capo il Papa e Cavour che vuole istituire una monarchia costituzionale con a capo i Savoia.

Governo di Cavour e liberalismo

Il conte di Cavour successivamente governerà il Piemonte dove consentirà la costituzione.

E avrà idee liberali sia in economia che in politica. Infatti, abolisrà i dazi doganali e creerà varie infrastrutture come il porto di Genova. Concederà una certa libertà di stampa e procederà con la laicizzazione dello stato.

I liberali democratici, invece, aspirano alla repubblica come ad esempio Mazzini, il quale fonda la società segreta la "Giovane Italia".

Guerra e sconfitte di Carlo Alberto

Nel marzo 1848 Carlo Alberto, imperatore del regno di Sardegna, dichiara guerra all'Austria. Sfortunatamente viene sconfitto e costretto a firmare un armistizio, cioè una sospensione dalla guerra. Nel quarantanove vengono istituite delle repubbliche con a capo i democratici. Per timore che prendano il sopravvento Carlo Alberto riprende la guerra con l'Austria e viene definitivamente sconfitto a Navarra. Così, i francesi intervengono e cedono le repubbliche di Roma e Venezia.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali delle rivolte del 1848 in Europa?
  2. Le rivolte del 1848 in Europa furono principalmente causate dal desiderio di ottenere costituzioni nei paesi con monarchie assolute e dall'aspirazione all'indipendenza, come evidenziato dal testo.

  3. Come si manifestò il liberalismo in Italia durante il 1848?
  4. In Italia, il liberalismo si manifestò attraverso la diffusione di idee economiche e politiche che promuovevano i diritti dei cittadini e la scelta dei governanti da parte del popolo. Si divisero in liberali moderati, che preferivano una monarchia costituzionale, e liberali democratici, che aspiravano a una repubblica.

  5. Quali furono gli esiti della Prima guerra d'indipendenza italiana?
  6. La Prima guerra d'indipendenza italiana, iniziata da Carlo Alberto contro l'Austria, si concluse con la sconfitta delle forze italiane e la firma di un armistizio. Successivamente, Carlo Alberto riprese la guerra ma fu definitivamente sconfitto a Navarra, portando all'intervento francese e alla cessione delle repubbliche di Roma e Venezia.

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