Concetti Chiave
- Giuseppe Mazzini promosse l'unità italiana come repubblica, garantendo libertà e uguaglianza a tutti i cittadini.
- Mazzini fondò La Giovine Italia, una società segreta che mirava a diffondere idee repubblicane tra i giovani, ma non ebbe successo tra le classi più povere.
- Propose un programma di educazione popolare e riforme sociali per migliorare le condizioni di vita delle classi meno abbienti.
- Le sue idee incontrarono forti opposizioni da parte di liberali, moderati, borghesi e aristocratici, portando spesso Mazzini all'arresto o all'esilio.
- Nonostante la sua religiosità, Mazzini non ottenne il sostegno dei cattolici italiani, che preferirono altre correnti ideali come il neoguelfismo.
Indice
L'ideale repubblicano di Mazzini
Mazzini fu il maggior sostenitore dell’idea che l’unità italiana doveva realizzarsi sotto forma di repubblica. Secondo Mazzini, questa forma di organizzazione statale garantiva a tutti gli uomini un’effettiva libertà ed uguaglianza. La libertà non poteva essere separata dall’uguaglianza e dalla fratellanza tra gli uomini.
La libertà doveva quindi essere cercata, voluta, conquistata dal popolo e non chiesta a un sovrano; per tanto il nuovo Stato doveva rappresentare tutti i cittadini e non solo alcuni gruppi privilegiati. Mazzini fu il primo ad affermare con forza l’idea che l’unita politica della penisola italiana e la sua indipendenza dagli stranieri dovevano essere una conquista di tutto il popolo.La Giovine Italia e le difficoltà
Per diffondere le sue idee fondò una nuova società segreta: La Giovine Italia (cui seguì La Giovine Europa) che suscitò l’entusiasmo di molti, in gran parte studenti e giovani, ma non riuscì ad avere presa sul popolo: gli abitanti delle campagne e delle regioni più povere come quelle del Mezzogiorno rimasero sempre lontani dagli ideali mazziniani. Mazzini stesso, d’altra parte si rese conto di questa difficoltà e sostenne che era necessario realizzare un vasto programma di educazione popolare e attuare riforme sociali che rilevassero le condizioni di vita delle classi più povere.
La Giovine Italia, non più condizionata dalle necessità di segretezza, si avvicinava molto per struttura organizzativa a un partito moderno: l’adesione era aperta a tutti e gli obbiettivi politici erano propagandati attraverso la stampa, con un linguaggio chiaro e accessibile.
Opposizioni e esilio di Mazzini
Le idee di Mazzini, che trovarono espressione in alcuni generosi moti in diverse parti d’Italia, tutti inevitabilmente falliti incontrarono fortissime opposizioni: liberali, moderati, borghesi, aristocratici temevano il suo programma democratico; i sovrani italiani, anche quelli più tolleranti, lo fecero spesso arrestare o esiliare tanto che Mazzini passò gran parte della sua vita all’estero. Nessuno poi volle realizzare il suo programma di educazione popolare, che era ritenuto troppo avanzato; e per quanto egli fosse religioso, non riuscì mai ad avere l’appoggio dei cattolici italiani, molto più vicini agli ideali neoguelfi o a quelli liberali.
Domande da interrogazione
- Qual era l'idea principale di Giuseppe Mazzini riguardo all'unità italiana?
- Quali furono le difficoltà incontrate da Mazzini nel diffondere le sue idee?
- Come si strutturava La Giovine Italia e quale fu il suo impatto?
Mazzini sosteneva che l'unità italiana dovesse realizzarsi sotto forma di repubblica, garantendo libertà ed uguaglianza a tutti gli uomini, e che fosse una conquista del popolo, non concessa da un sovrano.
Le idee di Mazzini non riuscirono a coinvolgere il popolo delle campagne e delle regioni più povere, e incontrarono forti opposizioni da parte di liberali, moderati, borghesi e aristocratici, oltre alla mancanza di supporto dai cattolici italiani.
La Giovine Italia era organizzata come un partito moderno, aperta a tutti e propagandava i suoi obiettivi politici attraverso la stampa. Tuttavia, nonostante l'entusiasmo iniziale, non riuscì a coinvolgere ampiamente il popolo e i suoi moti fallirono.