Concetti Chiave
- Giuseppe Mazzini dedicò la sua vita all'organizzazione di movimenti rivoluzionari in Italia ed Europa, mirando alla libertà di tutti i popoli.
- A differenza dei moderati, Mazzini si rivolgeva alla piccola borghesia urbana, agli artigiani e ai ceti medi per promuovere il riscatto sociale e politico.
- La Giovine Italia, fondata nel 1831, si distingueva per il suo programma democratico e repubblicano, con un forte senso di fratellanza tra gli italiani.
- L'attività insurrezionale della Giovine Italia iniziò con tentativi in Piemonte e Liguria nel 1833, ma furono repressi dalle autorità.
- Durante l'esilio, Mazzini fondò la Giovane Europa nel 1834 e si avvicinò al movimento operaio a Londra, ma i suoi progetti insurrezionali fallirono ripetutamente.
Indice
Giuseppe Mazzini e la rivoluzione
Tra i pensatori radicali, un posto di primo piano spetta a Giuseppe Mazzini, che dedicò tutta la sua vita all'opera di organizzazione di movimenti rivoluzionari in Italia e in Europa.
Per Mazzini, a differenza dei moderati, la rivolta contro il dominio straniero e contro il potere assoluto doveva avere come obiettivo la libertà di tutto il popolo e di tutti i popoli.
Il popolo a cui faceva riferimento Mazzini non era il proletariato di fabbrica, ma la piccola borghesia urbana, gli artigiani e anche i ceti medi.
Secondo Mazzini, i rivoluzionari avrebbero dovuto fare leva formulando proposte di emancipazione politica e di riscatto sociale.La Giovine Italia e i suoi obiettivi
Fedele a questo progetto, Mazzini fonda la Giovine Italia (1831 ), organizzazione che ebbe grande presa tra operai e artigiani; a differenza delle varie organizzazioni clandestine, essa aveva un programma chiaro e pubblico: aveva ispirazione democratica e repubblicana e si ispirava alla concezione della fratellanza degli italiani, come discendenti da un unico padre divino.
Fallimenti e nuovi tentativi
La Giovine Italia ebbe da subito un’intensa attività insurrezionale. Il primo tentativo fu attuato in Piemonte e Liguria (1833), ma duramente represso; poi si procedette partendo dalla Svizzera per penetrare nel Regno di Savoia e contemporaneamente si preparava un moto insurrezionale a Genova (tra gli altri protagonisti di q vi era Garibaldi). Anche questi tentativi furono bloccati dalla polizia.
Durante il suo esilio in Svizzera fondo la Giovane Europa (1834) allo scopo di ampliare a livello europeo le sue azioni programmatiche, ma risultò un progetto ancora una volta fallimentare.
Durante il suo esilio a Londra, dopo il 1840, Mazzini ebbe modo di avvicinarsi al movimento operaio, donde la realizzazione del Movimento dei lavoratori in Italia, ma ulteriori fallimenti gli fecero abbandonare le idee insurrezionali (un altro grande fallimento fu rappresentato dai Fratelli bandiera, nel loro tentativo di far insorgere i contadini della Calabria).
Domande da interrogazione
- Chi era Giuseppe Mazzini e quale era il suo obiettivo principale?
- Qual era la composizione sociale del popolo a cui Mazzini si rivolgeva?
- Quali furono alcuni dei fallimenti di Mazzini nei suoi tentativi rivoluzionari?
Giuseppe Mazzini era un pensatore radicale che dedicò la sua vita all'organizzazione di movimenti rivoluzionari in Italia e in Europa, con l'obiettivo di ottenere la libertà per tutto il popolo e tutti i popoli.
Mazzini si rivolgeva principalmente alla piccola borghesia urbana, agli artigiani e ai ceti medi, piuttosto che al proletariato di fabbrica.
Tra i fallimenti di Mazzini ci furono i tentativi insurrezionali in Piemonte e Liguria nel 1833, il progetto della Giovane Europa, e il tentativo dei Fratelli Bandiera di far insorgere i contadini della Calabria.