Concetti Chiave
- Jean-Paul Marat, nato nel 1743, è stato un politico rivoluzionario francese noto per la sua intransigenza e passione politica.
- Oltre alla politica, Marat si interessò di medicina, scienza e filosofia, vivendo anche in Gran Bretagna.
- Conosciuto come "l'amico del popolo", fu emarginato dai Girondini per le sue posizioni radicali.
- È stato uno dei fautori del tribunale rivoluzionario e responsabile dei massacri del settembre 1792.
- Marat fu assassinato il 13 luglio 1793 da Charlotte Corday, che lo riteneva un traditore della rivoluzione.
Indice
Jean-Paul Marat: vita e carriera
Jean-Paul Marat è un uomo politico rivoluzionario francese che nasce a Boudry, Neuchâtel il 25 maggio del 1743 e muore a Parigi nel 1793, studiò a Bordeaux, una città di Parigi, nel 1765 si trasferì in Gran Bretagna, praticò la professione medica interessandosi anche alla scienza, filosofia e anche alla politica .
L'amico del popolo e la rivoluzione
Marat è "l'amico del popolo" è uno dei maggiori protagonisti della rivoluzione francese, ha un carattere intransigente e ha un enorme passione per la politica. Marat venne presto emarginato dai girondini perché sostenitore delle soluzioni rivoluzionarie più radicali. Alla vigilia della rivoluzione pubblicò il pamphlet "offrand à la patrie" in cui Marat sosteneva che la monarchia era in grado di risolvere tutti i problemi del paese.
Il tribunale rivoluzionario e la morte
Marat è l'ideatore del "tribunale rivoluzionario" e uno dei maggiori responsabili dei massacri del settembre 1792.
Il 2 giugno del 1793, Marat organizza l'insurrezione che provoca la caduta dei Girondini e il 13 luglio del 1793 muore assassinato mentre era immerso nella vasca da bagno in cui costretto a fare molte permanenze per alleviare il dolore e per curarsi da una malattia che aveva alla pelle, venne ucciso per mano della girondina Charlotte Corday convinta che Marat stesse tradendo gli ideali della rivoluzione.