Concetti Chiave
- La Costituzione Italiana mira a prevenire privilegi e divisioni, promuovendo giustizia e benessere per tutti.
- La Costituzione è una raccolta di leggi fondamentali che regolano la vita sociale italiana.
- Dopo la seconda guerra mondiale, l'Italia abbandonò il regime dittatoriale per forme democratiche.
- Il referendum del 2 giugno 1946 sancì la nascita della Repubblica Italiana, sostituendo la monarchia.
- La Costituzione, approvata il 22 dicembre 1947, entrò in vigore il 1 gennaio 1948 con 139 articoli e 17 disposizioni transitorie.
Indice
Prevenire privilegi e ingiustizie
Occorre prevenire la necessità di riordinare la vita sociale, rendendo impossibile la formazione di privilegi, ingiustizie, divisioni tra i componenti della società.
La società si difende, in primo luogo, creando le condizioni perché si abbiano giustizia, serenità, benessere, per tutti, non solo per alcuni.
Esistono delle leggi, per quanto riguarda la nostra società di Italiani, che contengono questo concetto e che anzi lo esprimono con decisione e chiarezza.
Ruolo della Costituzione italiana
La Costituzione della nostra Repubblica, cioè la raccolta delle leggi che regolano in senso generale, ma fondamentale, la nostra vita sociale, ci dice chiaramente come fare per difendere la nostra società e farla progredire nel senso giusto.
Basterebbe applicarne rigorosamente e fedelmente gli articoli.
Transizione post-fascista in Italia
Finita la seconda guerra mondiale, con il crollo del fascismo che ne era stato responsabile, in Italia, dopo vent’anni di regime dittatoriale, si tornò a forme democratiche di organizzazione politica. I partiti, ricostituitisi, decisero di indire un referendum (cioè di chiamare la popolazione a decidere, per mezzo del voto) allo scopo di stabilire se in Italia dovesse restare l’istituzione monarchica (che era stata complice del fascismo) o si dovesse instaurare la repubblica. Il referendum venne effettuato il 2 giugno del 1946: gli Italiani votarono (sia pure con maggioranza non schiacciante) a favore della repubblica, il re, Umberto II, che era succeduto al padre Vittorio Emanuele II, il quale aveva abdicato, dovè recarsi in esilio. Nello stesso periodo il popolo elesse un’Assemblea Costituente, cioè un insieme di rappresentanti della popolazione italiana, i quali avevano il compito di redigere la Costituzione della repubblica appena nata. La Costituzione venne approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre del 1947, fu promulgata dal capo provvisorio dello Stato il 27 dicembre ed entrò in vigore il 1 gennaio del 1948. Essa consta di 139 articoli, divisi in una premessa (principi fondamentali) e due parti (parte prima: diritti e doveri dei cittadini; rapporti civili; rapporti etico-sociali; rapporti economici; rapporti politici — parte seconda: ordinamento della repubblica). Vi sono poi 17 disposizioni transitorie.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della Costituzione Italiana nella società?
- Come è stata istituita la Repubblica Italiana?
- Quando è stata approvata e quando è entrata in vigore la Costituzione Italiana?
La Costituzione Italiana è fondamentale per prevenire privilegi, ingiustizie e divisioni sociali, promuovendo giustizia, serenità e benessere per tutti.
Dopo la seconda guerra mondiale, un referendum del 2 giugno 1946 decise la transizione dall'istituzione monarchica alla repubblica, con la maggioranza degli Italiani che votarono a favore della repubblica.
La Costituzione Italiana è stata approvata il 22 dicembre 1947, promulgata il 27 dicembre e entrata in vigore il 1 gennaio 1948.