Concetti Chiave
- La Prussia, guidata da Bismark, condusse azioni militari in Europa con un forte esercito, iniziando con la guerra contro la Danimarca nel 1863-64.
- Nel 1866, Bismark attaccò l'Austria dopo aver assicurato il supporto delle potenze europee ostili all'Austria, come la Francia e l'Italia.
- La vittoria prussiana a Sadowa portò alla pace di Praga, creando una Confederazione tedesca sotto il re di Prussia, escludendo l'Austria.
- Nel 1870, la Prussia si scontrò con la Francia, sconfiggendola a Sedan e catturando Napoleone III, avanzando poi verso Parigi.
- La guerra franco-prussiana fu provocata da un pretesto legato alla successione al trono di Spagna, a cui la Francia si oppose.
Indice
La strategia militare di Bismark
Col suo fortissimo esercito la Prussia guidata da Bismark iniziò una serie di azioni militari in Europa.
Nel 1863-64, profittando di alcune contese fra i ducati dello Schleswig e dell’Holstein (abitati da popolazioni tedesche ma governati dalla Danimarca) e il re di Danimarca, attaccò e battè la piccola nazione danese, la quale dovette lasciare indipendenti i due ducati.
La guerra austro-prussiana
Nel 1866 Bismark, dopo abile preparazione diplomatica, at¬taccò l’Austria.
Il cancelliere prussiano si era preoccupato di ottenere l’ap¬poggio delle potenze europee più ostili all’Austria (Francia e Ita¬lia). La Francia di Napoleone III si proclamò neutrale, l’Italia entrò in guerra a fianco della Prussia e, sebbene non ottenesse risultati positivi (fu sconfitta sul mare a Lissa, in terra a Custoza), raggiunse lo scopo di tenere spegnato sul proprio fronte l’esercito austriaco. Così i Prussiani ottennero la grande vittoria di Sadowa, che concluse la guerra.
La pace di Praga e le sue conseguenze
La pace di Praga stabilì il raggruppamento della maggior parte degli stati tedeschi in una Confederazione presieduta dal re di Prussia. L’Austria (che perdeva vari territori, fra cui il Veneto, annesso all’Italia) era esclusa dalla Confederazione.
Sostanzialmente restavano agli Asburgo l'Austria e l’Ungheria, territori in Boemia e Cecoslovacchia, che vennero raggruppati sotto la denominazione di impero d’Austria e Ungheria
La guerra franco-prussiana
Nel 1870 la Prussia si scontrò con la Francia che possedeva vari territori sul Reno abitati da popolazioni di origine tedesca.
La guerra scoppiò per un pretesto (Bismark aveva proposto che sul trono di Spagna, rimasto vuoto in quanto la regina Isabella Il era stata deposta da una rivolta, salisse un principe tedesco e la Francia s’era opposta).
Il formidabile esercito prussiano batté clamorosamente i Francesi a Sedan e Napoleone III venne catturato dal nemico.
I Prussiani poi marciarono su Parigi, dove la popolazione aveva creato un governo di difesa nazionale, del quale il maggiore animatore fu il repubblicano Leone Gambetta.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali azioni militari intraprese dalla Prussia sotto la guida di Bismark?
- Quali furono le conseguenze della guerra tra Prussia e Austria nel 1866?
- Come si concluse il conflitto tra Prussia e Francia nel 1870?
La Prussia, guidata da Bismark, intraprese azioni militari contro la Danimarca nel 1863-64 e contro l'Austria nel 1866, culminando con la vittoria a Sadowa. Successivamente, nel 1870, si scontrò con la Francia, ottenendo una vittoria decisiva a Sedan.
La pace di Praga portò alla formazione di una Confederazione degli stati tedeschi sotto la guida del re di Prussia, escludendo l'Austria, che perse vari territori, tra cui il Veneto, annesso all'Italia.
Il conflitto si concluse con la vittoria prussiana a Sedan, dove Napoleone III fu catturato. I Prussiani marciarono su Parigi, dove fu creato un governo di difesa nazionale guidato da Leone Gambetta.