ShadowRocket227
Habilis
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Concetti Chiave

  • Nel Settecento, la Francia era governata dall'Antico Regime, un sistema monarchico assoluto con la società divisa in tre caste: nobiltà, clero e terzo stato.
  • Il malcontento popolare cresceva a causa delle pesanti tasse imposte dalla monarchia per sostenere i lussi reali, colpendo soprattutto il terzo stato.
  • L'Illuminismo promuoveva idee di equità e diritti, spingendo alla formazione di riformisti e rivoluzionari pronti a cambiare il sistema governativo.
  • La convocazione degli Stati Generali nel tentativo di risolvere le tensioni non portò a compromessi, spingendo il Terzo Stato a formare l'Assemblea Costituente.
  • La Rivoluzione Francese culminò con l'assalto alla Bastiglia e l'instaurazione di un nuovo governo, simbolo di progresso e dei principi di Liberté, Égalité, Fraternité.

Indice

  1. Il potere assoluto del re
  2. La società divisa in caste
  3. L'ascesa dell'Illuminismo
  4. La convocazione degli Stati Generali
  5. La rivoluzione e la caduta della Bastiglia
  6. Il terrore e il Direttorio
  7. L'eredità della Rivoluzione Francese

Il potere assoluto del re

Nel Settecento, la Francia era ancora sotto un governo monarchico assoluto, presidiato dunque dal Re Luigi XVI ; tale governo era noto come "Antico Regime".

Nell' Antico Regime il Re aveva potere assoluto e indiscusso: non era vincolato da alcuna legge, burocrazia e tanto meno alcun tipo di etica, perché il Re aveva sempre ragione.

La società divisa in caste

La società era dunque divisa in tre caste: la nobiltà (gli aristocratici e tutta la corte del Re, vivente a Versailles), il clero (uomini religiosi importanti, come i vescovi) e il terzo stato (persone semplici e povere). Ovviamente le prime due caste erano molto ricche e benestanti, oltre che molto meno numerose in termini di membri, e traeva tutta la sua ricchezza a scapito del terzo stato, unico "braccio in moto" dell'economia francese.

Tutto lo sfarzo desiderato dai reali aveva un costo: così, si imposero sempre più tasse, rendendo invivibile la situazione in cui si trovava la maggior parte della gente.

L'ascesa dell'Illuminismo

Nel frattempo però, cominciò a svilupparsi il movimento noto come Illuminismo, che proponeva delle idee moderne secondo le quali era necessaria una maggiore equità dei diritti, raggiungibile attraverso una nuova forma di governo, o perlomeno con un "dispotismo illuminato" (governo assoluto ma portatore di ideali illuministi).

Gli illuministi furono messi a tacere, così, oltre ai "riformisti" (gli illuministi che desideravano riforme pacifiche per migliorare la situazione del popolo) si formarono i rivoluzionari, che desideravano un' insurrezione.

La convocazione degli Stati Generali

Sotto pressione dai primi tumulti popolari, il Re fece convocare gli Stati Generali, una riunione (apparentemente di scarso potere pratico) in cui i diversi "ordini" si riunivano per suggerire decisioni al Re tramite votazioni, per ottenere una rappresentazione al governo anche per il Terzo Stato.

Tuttavia, il voto era unico per ogni ordine: condividendo interessi comuni ed essendo in maggioranza tra gli ordini, clero e nobiltà si coalizzarono contro il Terzo Stato: i membri di quest'ultimo però fecero pressione per ottenere voti "per testa" (ogni persona conta come un voto), in modo da vincere in maniera schiacciante, vista l'enorme differenza di membri.

Non si riuscì ad arrivare ad una soluzione, visto che il Re, nonostante il suo "potere assoluto" non voleva ne mettersi contro i nobili, ne tantomeno scatenare una rivolta del Terzo Stato.

I membri del Terzo Stato dunque si riunirono senza alcun consenso nella Sala della Pallacorda, proclamando il giuramento omonimo, formando l'Assemblea Costituente, un' ente che si occupava di stilare una costituzione per il paese.

La rivoluzione e la caduta della Bastiglia

Scoppia la rivoluzione

Il Re cercò di fermare i costituenti, ma i cittadini di Parigi nel frattempo cominciarono le ostilità verso la polizia e l'esercito, e riuscirono a invadere la Bastiglia, una prigione di oppositori politici, nel giorno del 14 Luglio 1789.

La situazione era fuori controllo, e perciò i nobili videro persi i propri privilegi e furono catturati e uccisi a vista, con il nuovo metodo della ghigliottina. A Luigi XVI e sua moglie Maria Antonietta fu riserbata la stessa fine.

Il terrore e il Direttorio

Il governo fu capeggiato inizialmente da Maximilien de Robespierre, che instaurò un periodo di dittatura noto come "Il terrore": in questo arco di tempo furono estremizzati gli ideali rivoluzionari e furono uccise molte persone.

In seguito il potere venne affidato al Direttorio, un organo oligarchico che, in una maniera primordiale rispetto ad ora, cercava di rappresentare i cittadini.

L'eredità della Rivoluzione Francese

Ma, al di la di ogni forma di governo, la Rivoluzione Francese è stata la miccia di un cannone pronto a sparare il mondo verso il progresso: un progresso che si esprimeva in tre semplici parole francesi.

Liberté, Égalité, Fraternité !

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le cause principali della rivoluzione francese?
  2. Le cause principali includevano il governo monarchico assoluto di Luigi XVI, le disuguaglianze sociali tra le caste, e l'influenza delle idee illuministe che promuovevano maggiore equità dei diritti.

  3. Come si è evoluta la situazione dopo i primi tumulti popolari?
  4. Sotto pressione, il Re convocò gli Stati Generali, ma il sistema di voto favoriva clero e nobiltà. Il Terzo Stato si riunì nella Sala della Pallacorda, proclamando il Giuramento della Pallacorda e formando l'Assemblea Costituente.

  5. Qual è stato l'evento simbolico che ha segnato l'inizio della rivoluzione?
  6. L'invasione della Bastiglia il 14 luglio 1789 da parte dei cittadini di Parigi è stato l'evento simbolico che ha segnato l'inizio della rivoluzione.

  7. Chi ha guidato il nuovo governo dopo la rivoluzione e quale periodo ha caratterizzato?
  8. Maximilien de Robespierre ha guidato il nuovo governo, instaurando un periodo di dittatura noto come "Il terrore", caratterizzato da estremizzazione degli ideali rivoluzionari e numerose esecuzioni.

  9. Qual è stato l'impatto a lungo termine della Rivoluzione Francese?
  10. La Rivoluzione Francese ha innescato un progresso globale verso ideali di libertà, uguaglianza e fraternità, rappresentando un cambiamento fondamentale nella storia mondiale.

Domande e risposte

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