RitaeAlessio
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Concetti Chiave

  • Alla fine del '700, l'economia francese era principalmente agricola, con pesanti oneri feudali imposti ai contadini dai nobili.
  • Il Terzo Stato costituiva il 98% della popolazione, mentre nobiltà e clero rappresentavano una piccola minoranza, con significative differenze interne tra classi sociali.
  • La Francia affrontò una grave crisi finanziaria, con tentativi di risolverla attraverso l'aumento delle tasse e prestiti dai cittadini.
  • La proposta di tassare i ceti privilegiati incontrò forte resistenza, portando alla convocazione degli Stati Generali.
  • La rivoluzione francese fu influenzata da molteplici cause, tra cui la crisi economica, il pensiero illuminista e l'esempio della Rivoluzione americana.

Indice

  1. Economia agricola e disuguaglianze sociali
  2. Crisi finanziaria e riforme fiscali
  3. Rivoluzione e influenze esterne

Economia agricola e disuguaglianze sociali

Alla fine del '700 l’economia francese era ancora essenzialmente agricola. I nobili imponevano ai contadini pesanti oneri feudali (percentuali sul raccolto). In alcune regioni esistevano ancora forme di servitù che limitavano le libertà personali del contadino, come quella di sposarsi. La situazione dei ceti popolari si aggravava negli anni di carestia e di sottoproduzione. Il Terzo Stato rappresentava il 98% della popolazione, la nobiltà circa l’1,5%, il clero lo 0,5%. I tre ordini erano eterogenei al proprio interno, poiché esistevano grandi differenze economiche e sociali tra l’alto clero dei vescovi e il basso clero dei parroci di campagna, tra la grande nobiltà proprietaria di latifondi e la plebe nobiliare priva di risorse, e infine tra l’alta borghesia dei finanzieri, dei professionisti e dei commercianti più facoltosi e la piccola borghesia degli artigiani, dei bottegai o dei contadini poveri.

Crisi finanziaria e riforme fiscali

Il problema più grave che la Francia dovette affrontare nella seconda metà del '700 fu la crisi finanziaria dello Stato. Per far fronte al deficit i ministri del re inasprirono il carico fiscale e ricorrevano a prestiti da parte dei cittadini. Nel 1781 la situazione era tanto grave che il ministro delle Finanze Jacquaes Necker arrivò a falsificare il Rendiconto finanziario, facendo risulatare il bilancio dello Stato in attivo, per non scoraggiare il prestito dei cittadini. Nel corso degli anni 80, i successori di Necker compresero che l’unica soluzione era una riforma radicale: occorreva estendere la tassazione ai ceti privilegiati. Tale proposta suscitò ovviamente la resistenza dei ceti interessati. Fra il 1787 e il 1788 la nobiltà fece pressioni sul re Luigi XVI affinché venissero convocati gli Stati Generali solo questa assemblea poteva approvare l’imposizione di nuove tasse. Il re acconsentì a convocare gli Stati Generali, è interessante osservare che la scelta di convocare gli Stati Generali, da cui sarebbe scaturita la rivoluzione.

Rivoluzione e influenze esterne

La crisi dell’ antico regime sfociò in Francia in una rivoluzione. La rivoluzione coinvolse tutti gli strati della società francese. Questo violento cambiamento tentò di cancellare i privilegi e gli abusi. Una grande influenza fu esercitata anche dal pensiero illuminista e dall’ esempio della Rivoluzione americana. Per comprendere la rivoluzione, bisogna anche far riferimento a cause più immediate:

- la crisi dell’ agricoltura e del settore manifatturiero generò disoccupazione;

-l ’impopolarità del sovrano e della regina Maria Antonietta.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la situazione economica e sociale della Francia alla fine del '700?
  2. Alla fine del '700, l'economia francese era principalmente agricola, con i nobili che imponevano pesanti oneri feudali ai contadini. Esistevano ancora forme di servitù che limitavano le libertà personali. Il Terzo Stato rappresentava il 98% della popolazione, mentre la nobiltà e il clero erano una minoranza. C'erano grandi differenze economiche e sociali all'interno dei tre ordini.

  3. Qual era il problema finanziario più grave che la Francia affrontava nel '700?
  4. Il problema più grave era la crisi finanziaria dello Stato. Per affrontare il deficit, i ministri del re aumentarono le tasse e ricorsero a prestiti. Nel 1781, il ministro delle Finanze Necker falsificò il Rendiconto finanziario per mostrare un bilancio in attivo. La soluzione proposta era estendere la tassazione ai ceti privilegiati, ma incontrò resistenza.

  5. Quali furono le cause immediate della rivoluzione francese?
  6. Le cause immediate della rivoluzione includevano la crisi dell'agricoltura e del settore manifatturiero, che generò disoccupazione, e l'impopolarità del sovrano e della regina Maria Antonietta. La rivoluzione fu influenzata anche dal pensiero illuminista e dall'esempio della Rivoluzione americana.

Domande e risposte

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