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Concetti Chiave

  • Gli Etruschi influenzarono profondamente il territorio tra la pianura padana e la Campania, contribuendo significativamente alla cultura che Roma stessa adottò.
  • Si stabilirono principalmente in Toscana, Umbria e Lazio, fondando città come Arezzo e Perugia, e si espansero successivamente in Campania e nella pianura padana.
  • La politica etrusca era basata su città-stato governate da re chiamati Lucumoni, che si riunivano annualmente per risolvere conflitti.
  • La società etrusca era dominata da grandi proprietari terrieri e mercanti, con una vasta popolazione servile e numerosi liberti.
  • Gli Etruschi eccellevano in agricoltura e artigianato, con abilità nel bonificare terre e sfruttare giacimenti minerari per sviluppare officine artigianali.

Indice

  1. Influenza etrusca sul Mar Tirreno
  2. Espansione territoriale etrusca
  3. Organizzazione politica e sociale
  4. Economia e agricoltura etrusca
  5. Pratiche divinatorie e architettura

Influenza etrusca sul Mar Tirreno

Gli Etruschi contesero ai Greci e ai Cartaginesi il dominio sul Mar Tirreno, influenzarono e dominarono il territorio tra la pianura padana e la Campania, crearono una grande civiltà a cui la stessa Roma si ispirò.

Espansione territoriale etrusca

Gli Etruschi, tra l’VIII e il VI secolo a.C., estesero il proprio dominio sulla Toscana, e buona parte dell’Umbria e del Lazio, e fondarono dei centri come: Arezzo, Perugia e Bolsena.

Successivamente si estesero nella pianura padana e in Campania. Fondarono altre città, tra cui Modena, Parma, Rimini, Capua e Nola. La presenza etrusca si estese anche sulla costa, infatti avevano delle flotte che gli permisero il dominio sul Tirreno.

Tale egemonia fu breve e terminò con l’ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo, che venne cacciato dalla città.

Organizzazione politica e sociale

L’organizzazione degli Etruschi era composta dalle città-stato, governate da un re, chiamato Lucumone. L'eredità degli Etruschi: dominio, cultura e innovazioni in Italia antica articoloPer superare le discordie tra le varie città-stato, si riunivano una volta all’anno presso il lago di Bolsena.

La società Etrusca è dominata dai grandi proprietari terrieri, dagli artigiani e dai ricchi mercanti. La popolazione era composta soprattutto dalla classe servile, cioè da garzoni, contadini e schiavi. Numerosi erano i liberti, cioè coloro che per particolari meriti non erano più schiavi.

Economia e agricoltura etrusca

Gli etruschi si svilupparono molto l’agricoltura che gli consentiva di produrre ed esportare vino, frumento, lino. Esperti anche nello bonificare paludi ed acquitrini. Scoprirono dei giacimenti minerari in Toscana che permise lo sviluppo di officine artigianali.

Pratiche divinatorie e architettura

Gli Etruschi davano molta importanza alle pratiche divinatorie, quali l’aruspicina, cioè lo studio delle viscere degli animali, la mantica augurale, cioè lo studio del volo degli uccelli, l’astrologia, cioè l’osservazione dei fulmini e dei tuoni. Davano anche molta importanza alla magia.

Nell’architettura diffusero in Italia l’arco in pietra e la volta a botte; Crearono dei piani regolatori nella costruzione delle città, sistemi di fognatura, eressero mura a difesa dei centri abitati. Furono anche dei bravi orafi e scultori, ma vengono ad essere ricordati soprattutto per gli affreschi tombali.

Domande da interrogazione

  1. Quali territori furono influenzati e dominati dagli Etruschi?
  2. Gli Etruschi influenzarono e dominarono il territorio tra la pianura padana e la Campania, estendendo il loro dominio sulla Toscana, buona parte dell’Umbria e del Lazio, e successivamente nella pianura padana e in Campania.

  3. Come era organizzata la politica degli Etruschi?
  4. La politica degli Etruschi era organizzata in città-stato governate da un re chiamato Lucumone. Per superare le discordie, si riunivano una volta all’anno presso il lago di Bolsena.

  5. Quali erano le principali attività economiche degli Etruschi?
  6. Gli Etruschi si svilupparono molto nell’agricoltura, producendo ed esportando vino, frumento e lino. Erano esperti nel bonificare paludi e scoprirono giacimenti minerari in Toscana, che permisero lo sviluppo di officine artigianali.

Domande e risposte

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