Concetti Chiave
- L'età paleolitica è caratterizzata dalla lavorazione della pietra scheggiata e dalla presenza di diverse specie umane come l'Homo Erectus e l'uomo di Neanderthal.
- Durante questo periodo, gli esseri umani sviluppano strumenti come coltelli di pietra, punteruoli e punte di freccia, oltre a padroneggiare l'uso del fuoco.
- Gli uomini abitano in grotte e iniziano a esprimersi artisticamente attraverso graffiti e pitture su rocce.
- Il passaggio da uno stile di vita nomade a sedentario segna un importante cambiamento, portando alla nascita di famiglie e proprietà private.
- L'introduzione dell'agricoltura come primo mestiere umano prepara il terreno per la transizione verso l'età neolitica, dove la pietra viene lavorata levigandola.
Indice
Lavorazione della pietra nel paleolitico
L'età paleolitica è l’età durante la quale gli esseri umani lavorano la pietra scheggiandola: nell'età paleolitica vivono l’Homo Erectus, il pitecantropo, il sinantropo, l’uomo di Neanderthal, fino all'uomo di Crò-Magnon. In questo periodo, nonostante le difficoltà di lavorare la pietra per scheggiatura, progressivamente gli uomini riescono a produrre molte cose, coltelli con lama di pietra, punteruoli per fare buchi, punte di freccia e di lancia; sanno inoltre ricavare vestiti dalle pelli degli animali uccisi, accendere e utilizzare fuoco per cuocere i cibi. Abitano in grotte o caverne naturali e, verso gli ultimi tempi dell'età paleolitica, provano persino a disegnare, graffiando le rocce, a dipingere usando terre colorate.
Transizione da nomadi a sedentari
Col passare del tempo si verificò un fenomeno importante. Gli uomini che erano nomadi (ossia girovagavano come gli zingari, raggruppati in orde e tribù) si trasformarono in sedentari. In altre parole ciascuno preferì distinguersi dagli altri, avere una casa (caverna o capanna che fosse), una famiglia propria,
oggetti di proprietà privata, esclusivamente suoi.
Questo fenomeno ne provocò un altro. Se io vivo sempre nello stesso posto, per nutrirmi non posso
fare più come prima, quando cercavo, girovagando, frutti per i boschi o animali da uccidere: devo far fruttare la terra che mi sta intorno e che mi appartiene; ma per farla fruttare la devo lavorare.
Nascita dell'agricoltura e del neolitico
La trasformazione dell'uomo da nomade a sedentario originò, infatti, la nascita del primo vero mestiere umano: l’agricoltura. La nascita dell'agricoltura portò con se altre conseguenze per lavorare Ia terra occorrono arnesi agricoli, per fare arnesi agricoli efficienti occorre lavorare bene la pietra. Ed ecco allora che si passa all'età neolitica, quella, cioè nella quale la pietra viene lavorata levigandola.
Domande da interrogazione
- Quali strumenti venivano prodotti durante l'età paleolitica?
- Come avvenne la transizione da nomadi a sedentari?
- Quali furono le conseguenze della nascita dell'agricoltura?
Durante l'età paleolitica, gli esseri umani producevano coltelli con lama di pietra, punteruoli, punte di freccia e di lancia, e sapevano ricavare vestiti dalle pelli degli animali.
La transizione avvenne quando gli uomini, da nomadi che girovagavano in orde e tribù, iniziarono a preferire una vita sedentaria, stabilendosi in un luogo fisso con una casa e una famiglia propria.
La nascita dell'agricoltura portò alla necessità di strumenti agricoli efficienti, il che richiese una lavorazione più avanzata della pietra, segnando il passaggio all'età neolitica.