Concetti Chiave
- In Oriente, la Chiesa supporta l'imperatore e viceversa, con l'imperatore che detiene maggiore autorità rispetto ai vescovi e partecipa alle decisioni ecclesiastiche.
- In Occidente, durante le invasioni, la Chiesa svolge un ruolo cruciale nel supportare la popolazione e negoziare con gli invasori, che col tempo si convertono al cattolicesimo.
- I vescovi nell'Italia di Giustiniano ricevono incarichi politici, diventando i nuovi leader delle città.
- Il monachesimo occidentale, fondato da san Benedetto, si differenzia per la vita comunitaria nei monasteri, con monaci che lavorano, pregano e aiutano i poveri.
- I monasteri benedettini diventano centri di lavoro, studio e conservazione dei testi antichi, contribuendo alla diffusione del cristianesimo in Europa.
Indice
- La chiesa e l'impero in Oriente
- Il ruolo della chiesa in Occidente
- I vescovi e il potere politico
- Le ricchezze della chiesa
- Il potere del papa in Occidente
- L'origine del monachesimo
- San Benedetto e il monachesimo occidentale
- Il lavoro nei monasteri benedettini
- L'espansione del monachesimo in Europa
- I monaci irlandesi e la diffusione del cristianesimo
La chiesa e l'impero in Oriente
In Oriente, la Chiesa è uno dei punti di forza del potere dell’impero. La Chiesa è dalla parte dell’imperatore che a sua volta protegge la Chiesa. L’imperatore ha più potere dei vescovi e partecipa alle decisioni importanti della Chiesa.
Il ruolo della chiesa in Occidente
In Occidente, durante le invasioni e sotto i regni germanici, quasi solo la Chiesa aiuta le persone. Preti e monaci aiutano gli abitanti, prendono accordi con gli invasori che con il tempo diventano cattolici.
I vescovi e il potere politico
Ai tempi di Giustiniano, l’imperatore dà ai vescovi dell’Italia incarichi politici di amministrazione. I vescovi diventano così i nuovi “capi” delle città.
Le ricchezze della chiesa
La Chiesa nell’Alto Medioevo ha anche molte ricchezze : soldi, terre, case. In parte la Chiesa usa le ricchezze per curare e dare cibo e soldi ai poveri.
Il potere del papa in Occidente
In Occidente l’imperatore ha poco potere e il vescovo di Roma, il “papa”, è il vescovo più importante e ha molte terre nell’Italia centrale: il “Patrimonio di San Pietro”. Su queste terre il papa ha il potere temporale, cioè ha il potere politico e governa. I vescovi dell’Impero d’Oriente non accettano però questa superiorità del papa.
L'origine del monachesimo
Fin dai primi secoli del cristianesimo, alcuni religiosi vivono isolati per pregare e pensare. Questi uomini si chiamano monaci. I primi monaci cristiani vivono nell’Impero d’Oriente, in luoghi solitari: l’alta montagna, le foreste oppure, spesso, i deserti.
San Benedetto e il monachesimo occidentale
Dal III secolo cominciano a esserci monaci anche in Occidente, ma poi il monachesimo occidentale diventa diverso da quello che c’è in Oriente. Il fondatore del monachesimo occidentale è san Benedetto da Norcia (480-547). I monaci benedettini non vivono da soli, ma insieme in un monastero: lavorano, pregano, sono poveri e non possono sposarsi o avere donne.
Il lavoro nei monasteri benedettini
Nel mondo antico il lavoro manuale è un lavoro per schiavi, ma per san Benedetto il lavoro manuale è importante come la preghiera. I monaci sono poveri, ma creano ricchezza per gli altri e aiutano i poveri e i malati. In caso di pericolo il monastero è un luogo sicuro per la popolazione.
L'espansione del monachesimo in Europa
In tutta l’Europa occidentale in poco tempo ci sono molti monasteri benedettini. Nei monasteri i monaci lavorano, allevano animali, fanno attività artigianali, studiano e conservano nelle loro biblioteche i testi antichi. I monaci copiano i testi a mano.
I monaci irlandesi e la diffusione del cristianesimo
Anche in Irlanda ci sono molti conventi. I monaci irlandesi vanno negli altri Paesi d’Europa dove ancora non c’è il cristianesimo.
Isolati = soli, lontani dalle altre persone.
Benedettini = che seguono le regole di san Benedetto.
Manuale = fatto con le mani.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo della Chiesa nell'Alto Medioevo in Oriente e Occidente?
- Chi era il fondatore del monachesimo occidentale e quali erano le sue caratteristiche principali?
- Qual era l'importanza del lavoro manuale secondo san Benedetto?
- Qual era il contributo dei monasteri benedettini alla società?
In Oriente, la Chiesa era un punto di forza dell'impero e supportava l'imperatore, che a sua volta proteggeva la Chiesa. In Occidente, durante le invasioni, la Chiesa aiutava le persone e i vescovi assumevano incarichi politici.
Il fondatore del monachesimo occidentale era san Benedetto da Norcia. I monaci benedettini vivevano in comunità, lavoravano, pregavano, erano poveri e non potevano sposarsi.
Per san Benedetto, il lavoro manuale era importante quanto la preghiera. I monaci, pur essendo poveri, creavano ricchezza per gli altri e aiutavano i poveri e i malati.
I monasteri benedettini erano luoghi sicuri, dove i monaci lavoravano, allevavano animali, facevano attività artigianali, studiavano e conservavano testi antichi, contribuendo così alla cultura e alla sicurezza della popolazione.