Concetti Chiave
- Nel 1848, l'Europa è stata teatro di rivoluzioni popolari che hanno portato a cambiamenti significativi, come la concessione della costituzione a Berlino e l'espulsione di Metternich a Vienna.
- In Italia, le proteste sono iniziate con il papa Pio IX a Roma che ha ordinato la libertà di stampa e le riforme in Toscana per l'unificazione sotto il ducato di Leopoldo II.
- Le Cinque giornate di Milano nel 1848 hanno visto la formazione di un governo provvisorio, ma le sconfitte hanno evidenziato la necessità di alleanze europee per l'indipendenza italiana.
- Camillo Benso, conte di Cavour, ha giocato un ruolo cruciale, promuovendo la separazione tra Stato e Chiesa e partecipando alla guerra di Crimea per ottenere il supporto europeo.
- Il Regno d’Italia è stato proclamato il 17 marzo 1861, ma l'unificazione ha portato a problemi come diversità linguistica, mancanza di una moneta unica e infrastrutture inadeguate.
Indice
Le rivoluzioni del 1848
Nel 1848 in Europa iniziarono le prime rivoluzioni da parte del popolo, verso i reali,
A Berlino il re dovette concedere la costituzione,
A Vienna venne cacciato il ministro Metternich,
Anche in Italia arrivato le prime proteste:
Le proteste in Italia
A Roma, il papa Pio IX ordinò la libertà di stampa,
In Toscana iniziarono alcune riforme per unire l’Italia dal ducato Leopoldo II,
A Palermo sin dal gennaio del 1848 la popolazione cacciò le truppe borboniche,
Alla notizia della rivolta di Vienna, il 13 Marzo, a Venezia, il 17 marzo i cittadini iniziarono a ribellarsi contro l’Austria.
Le Cinque giornate di Milano
Anche a Milano i cittadini scesero in piazza, guidati da Carlo Cattaneo.
Per cinque giorni (le Cinque giornate di Milano) divamparono i combattimenti per le strade e la città.
A Milano si formò così un nuovo governo provvisorio.
Il ruolo di Cavour
La sconfitta del 1848-1849 concise ai patrioti che la Sardegna era troppo debole per combattere contro l’Austria.
Quindi l’indipendenza italiana, aveva bisogno dell’aiuto degli stati europei.
Da quel momento, diventò punto di riferimento, Camillo Benso, conte di Cavour.
Cavour sosteneva la moderna visione secondo cui, lo Stato e la Chiesa sono due cose separate.
Sempre nel 1848 Cavour fu eletto deputato della Camera del Regno, e nel 1852 venne nominato Vittorio Emanuele II presidente del consiglio dei ministri e ministro elle finanze.
La guerra di Crimea e Plombìes
Per far sì che che le potenze europee prendessero in considerazione l’Italia, Cavour mandò a combattere nella guerra di Crimea (1855) più di 15.000 uomini.
Dopo le lunghe trattative tra Cavour e Napoleone III, nel 1858 fu firmato un accordo segreto a Plombìes, con questo Napoleone III ottenne l’impegno di inviare soldati francesi in caso di aggressione da parte dell’Austria.
La seconda guerra di indipendenza
Il 29 aprile 1859 le truppe austro-ungariche attraversarono il Ticino, per raggiungere Novara e Vercelli, scoppiò quindi la seconda guerra di indipendenza.
La prima battaglia fu combattuta a Magenta, dove i francesi sconfissero gli austriaci, venne lasciata libera Milano, mentre Garibaldi liberava Varese, Como, Bergamo e Brescia.
A questo punto vennero scacciati i sovrani di Firenze,Modena e Parma.
Nel luglio del 1859 Napoleone firmò il contratto di Villa Franca dove veniva ceduta la Lombardia al Regno di Sardegna.
La spedizione dei Mille
Nell’aprile del 1860 si inaugurava a Torino il nuovo parlamento, nello stesso mese iniziarono le prime rivolte in Sicilia.
Garibaldi organizzò una spedizione militare in Sicilia, nella notte tra il 5 e 6 maggio 1860 sotto il suo comando, oltre mille volontari si imbarcarono da Quarto (vicino Genova) e sbarcarono nel porto di Marsala.
Le truppe Garibaldini occuparono quasi tutta la Sicilia e successivamente iniziarono a occupare anche la Calabria per poi passare alla Campania.
Il 17 marzo 1861 venne proclamato il Regno d’Italia, con capitale Torino.
Le conseguenze dell'unità d'Italia
Le conseguenze:
Dopo l’unità d’Italia ci furono grandissimi problemi:
Le lingue erano diverse;
Non esisteva una moneta unica;
Le strade erano in cattive condizioni;
Presenza di un tasso di analfabetismo altissimo;
Leggi diverse;
Brigantaggio.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali delle rivoluzioni del 1848 in Italia?
- Chi fu una figura chiave nel processo di unificazione italiana e quale fu il suo contributo?
- Quali furono le conseguenze immediate dopo la proclamazione del Regno d'Italia nel 1861?
- Come contribuì Garibaldi all'unificazione italiana?
Le rivoluzioni del 1848 in Italia furono innescate da un desiderio di libertà e riforme, con eventi significativi come la concessione della libertà di stampa a Roma e le riforme in Toscana.
Camillo Benso, conte di Cavour, fu una figura chiave nell'unificazione italiana, sostenendo la separazione tra Stato e Chiesa e coinvolgendo l'Italia nella guerra di Crimea per ottenere il supporto delle potenze europee.
Dopo la proclamazione del Regno d'Italia, il paese affrontò problemi significativi come la diversità linguistica, l'assenza di una moneta unica, infrastrutture stradali inadeguate, un alto tasso di analfabetismo, leggi diverse e il fenomeno del brigantaggio.
Garibaldi contribuì all'unificazione italiana organizzando una spedizione militare in Sicilia nel 1860, che portò all'occupazione della Sicilia, della Calabria e successivamente della Campania, facilitando l'unificazione del sud Italia.