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Concetti Chiave

  • La Terra Santa è un luogo di grande importanza religiosa per Cristianesimo, Islam ed Ebraismo, situato tra il Mar Mediterraneo e il fiume Giordano, corrispondente all'attuale regione divisa tra Palestina e Israele.
  • Durante il Medioevo, le Crociate furono guerre promosse dalla Chiesa Romana per riconquistare il Santo Sepolcro e diffondere l'influenza cristiana, con motivazioni economiche e politiche oltre che religiose.
  • La Prima Crociata, iniziata nel 1095 per volontà di Papa Urbano II, culminò con la conquista di Gerusalemme nel 1099, ma le terre continuarono a cambiare mano fino al dominio ottomano nel XVI secolo.
  • Nel XX secolo, il controllo della Terra Santa passò dai britannici al nuovo stato di Israele, mentre le tensioni tra ebrei e musulmani persistono, con Gerusalemme al centro dei conflitti.
  • Da allora, numerosi conflitti, tra cui la Guerra dei sei giorni e la guerra del Kippur, hanno caratterizzato la regione, mentre la situazione rimane un argomento delicato e complesso ancora oggi.
Questo appunto di Storia si propone di illustrare la Terra Santa, il luogo sacro per le tre grandi religioni monoteiste: il Cristianesimo, l’Islam e l’Ebraismo. Si riportano i grandi conflitti che hanno afflitto la Terra Santa in epoche antiche, passando per il Medioevo fino ai giorni d’oggi.
La Terra Santa: crocevia di religioni e conflitti storici articolo

Indice

  1. Terra Santa: un luogo sacro per le tre grandi religioni monoteiste
  2. Epoca medievale: le Crociate per il controllo della Terra Santa
  3. La Terra Santa in epoca moderna e contemporanea

Terra Santa: un luogo sacro per le tre grandi religioni monoteiste

La Terra Santa, che assume questo nome in epoca medievale, è un territorio che si trova tra il Mar Mediterraneo e il fiume Giordano e attualmente corrisponde alla regione divisa tra Palestina e Israele.

Questa regione è stata lo scenario di molte battaglie e avvenimenti storici dall’antichità passando per il Medioevo fino ad arrivare ai giorni d’oggi.
Cristianesimo, Islam ed Ebraismo hanno conferito molta importanza a questo luogo per differenti ragioni: per i cristiani è il luogo in cui Gesù Cristo nacque, nella vicina Betlemme, e a Nazaret iniziò a predicare, nonché sito dell’ultima cena e Santo Sepolcro, il luogo sacro per i fedeli dove furono poste le sue spoglie mortali. Già dal medioevo fu meta di pellegrinaggio dei credenti cristiani. Per gli ebrei è la Terra promessa descritta nella Bibbia verso la quale, secondo i testi sacri, il popolo fu condotto dal profeta Mosè e dove fu eretto il primo tempio ebraico. Secondo i musulmani invece è stata la destinazione raggiunta dal loro profeta Maometto dopo un immaginario viaggio notturno che affrontò dalla Mecca al Cielo e più in generale un luogo legato a molti dei loro profeti.
Nel medioevo la conoscenza da parte dei cristiani di questi territori era pressoché teorica, infatti la maggior parte delle informazioni erano ricavate dalla Bibbia, da miti e credenze. Nonostante questo il legame religioso con la Terra Santa era molto profondo e di conseguenza era pressante la volontà di mantenerne il controllo. Solo dopo le continue e numerose disfatte dovute alle fallimentari imprese delle Crociate le difficoltà di controllo territoriale di questi luoghi furono chiare agli europei. Molti di quelli che avevano contribuito alle lotte per la difesa della Terra Santa in nome del Dio cristiano fecero subito ritorno ai loro luoghi d’appartenenza.

Epoca medievale: le Crociate per il controllo della Terra Santa

Le Crociate furono una serie di guerre promosse dalla Sacra Chiesa Romana con l’appoggio di stati europei cristiani. Alcune delle motivazioni principali che spinsero i cristiani a intraprendere tali spedizioni furono: la riconquista del Santo Sepolcro, estirpare gli eretici e i paganesimi, in generale creare una sfere d’influenza cristiana in quei luoghi. Probabilmente motivazioni storiche altrettanto valide delle imprese delle Crociate sono da ricercare in ambito economico e politico, piuttosto che religioso.
La Prima Crociata, proclamata nel 1095 da Papa Urbano II, in un sermone tenuto durante il Concilio di Clermont, iniziò come un pellegrinaggio armato verso la Terra Santa, all’epoca sotto il controllo dei musulmani con l’intento di dare supporto militare per garantire a tutti i pellegrini cristiani la possibilità di un pellegrinaggio sicuro. L’appello del capo della Chiesa di Roma ebbe molto successo grazie anche all’immaginario feudale che descriveva la Terra Santa come un luogo pieno di tesori. Molti volontari, tra i quali i cavalieri dell’ordine dei Templari, risposero alla chiamata per i più svariati motivi: indulgenza, doveri feudali o semplicemente la ricerca di ricchezze e favori politici. La spedizione raggiunse il suo obbiettivo nel 1099 con la conquista della città di Gerusalemme. Ma questa fu solo la prima di una serie di spedizioni spesso fallimentari in cui le terre, obbiettivo di diversi poteri continuarono a cambiare proprietà fino alla conquista da parte dell’Impero Ottomano guidato dal sultano Selim I.
Per approfondimenti sui Cavalieri templari vedi anche qua

La Terra Santa in epoca moderna e contemporanea

L’Impero Ottomano mantenne il controllo della zona fino alla fine della Prima Guerra Mondiale. Dato lo scioglimento di quest’ultimo in seguito alla sconfitta nel primo conflitto mondiale, le terre passarono ai britannici che le controllarono fino al 1949, quando l’ONU, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, per cercare di interrompere i continui conflitti tra ebrei e musulmani sorti durante la guerra arabo-israeliana del 1948 proclamò l’internazionalizzazione di Gerusalemme. Il piano consisteva dunque nella divisione della città tra le due fazioni in lotta. Questa soluzione purtroppo non servì ad attenuare i conflitti tra la popolazione ebraica e quella araba, poiché nessuno dei due voleva rinunciare al controllo di della Città Santa. Proprio per questo le forze armate dei due schieramenti occuparono la città e nel 1949 il nuovo stato israeliano fece di Gerusalemme la sua capitale. La situazione rimase pressoché invariata fino alla Guerra dei sei giorni avvenuta nel 1967.
La Terra Santa: crocevia di religioni e conflitti storici articolo
Questo conflitto vide le truppe israeliane conquistare svariati territori delle zone circostanti incrementando le terre controllate da Israele. La situazione fu risolta grazie all’intervento di nuovo delle Nazioni Unite che con la Risoluzione 242 cercarono di creare pace giusta e duratura. Questa pace durò purtroppo poco poiché alcuni anni dopo scoppiò la guerra israelo-araba del 1973, chiamata anche guerra del Kippur.
Ad oggi il conflitto politico e religioso per la legittimazione del controllo di queste zone e tutt’ora un argomento delicato. Di particolare importanza sono le tensioni nella striscia di Gaza, territorio palestinese confinante con Israele, teatro di continue guerre.
Per approfondimenti sulla Prima Guerra Mondiale vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della Terra Santa per le tre grandi religioni monoteiste?
  2. La Terra Santa è considerata sacra per il Cristianesimo, l'Islam e l'Ebraismo per diverse ragioni storiche e religiose, come la nascita di Gesù Cristo per i cristiani, la Terra promessa per gli ebrei e il viaggio notturno del profeta Maometto per i musulmani.

  3. Quali furono le motivazioni principali delle Crociate nel Medioevo?
  4. Le Crociate furono motivate dalla volontà di riconquistare il Santo Sepolcro, estirpare gli eretici e creare una sfera d'influenza cristiana, con motivazioni anche economiche e politiche.

  5. Come si è evoluto il controllo della Terra Santa in epoca moderna e contemporanea?
  6. Dopo il controllo ottomano, la Terra Santa passò ai britannici fino al 1949, quando l'ONU propose l'internazionalizzazione di Gerusalemme, ma i conflitti tra ebrei e musulmani continuarono, culminando nella Guerra dei sei giorni e nella guerra del Kippur.

  7. Quali furono le conseguenze della Prima Crociata?
  8. La Prima Crociata, iniziata nel 1095, portò alla conquista di Gerusalemme nel 1099, ma fu solo l'inizio di una serie di spedizioni spesso fallimentari, con il controllo della Terra Santa che cambiò più volte fino alla conquista ottomana.

  9. Qual è la situazione attuale nella Terra Santa?
  10. Oggi, il conflitto politico e religioso per il controllo della Terra Santa rimane un tema delicato, con tensioni particolarmente elevate nella striscia di Gaza, teatro di continue guerre tra israeliani e palestinesi.

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