Conflitto israelo-palestinese: Hamas, Hezbollah e la politica israeliana

Fondazione di Hamas

Nel 1987 venne fondato il partito di Hamas di matrice palestinese nel 1987 con l’obiettivo di abolire l’occupazione israelita e di creare uno stato islamico che includesse Israele, Gaza e Cisgiordania. Hamas include due fazioni:

1. Una parte legittima del governo dell’autorità palestinese

2. Una parte terrorista responsabile di azioni criminali, considerati quindi pericolosi da Israele, dall’Unione Europea, dagli Stati Uniti e Giappone

I palestinesi in generale sostengono la prima fazione più pacifica, che ha anche favorito la costruzione di ospedali e scuole condannando l’utilizzo della violenza.

Politica israeliana in Cisgiordania

Israele mantiene una politica molto severa in Cisgiordania e a Gaza, dato che i palestinesi non hanno neanche il diritto di nazionalità, anche sventolare la propria bandiera è infatti considerato un crimine, inoltre affrontano spesso anche punizioni collettive come demolizioni di case oppure chiusure di scuole e strade. Queste attività illecite sono state condannate, gli israeliti hanno infatti riempito il territorio di stabilimenti militari che vanno contro qualsiasi legge internazionale [400.000 solo in Cisgiordania] e sono anche posizionati in zone strategiche come riserve d’acqua o colline. Hanno inoltre aggiunto posti di blocco che controllano i movimenti dei palestinesi, nel 2002 è stato addirittura eretto un muro intorno alla Cisgiordania, che ha diviso famiglie e interi villaggi senza alcun preavviso, nonostante sia stato dichiarato illecito dalla Corte di Giustizia Internazionale, Israele si rifiuta di distruggerlo.