Concetti Chiave
- La Germania, con l'uso di armi potenti e supporto aereo, conquistò rapidamente la Polonia occidentale instaurando un regime di terrore.
- I nazisti miravano a eliminare la Polonia come stato e a schiavizzare la popolazione, con esecuzioni sommarie e segregazione nei ghetti.
- La Polonia ospitava la più grande comunità ebraica del mondo, con circa tre milioni di persone, destinati al genocidio nei progetti nazisti.
- La Russia occupò la Polonia orientale, replicando la repressione, e usò l'NKVD per controllare i prigionieri di guerra con lavori forzati.
- Nel massacro di Katyn del 1940, oltre 25.000 polacchi furono uccisi dai sovietici su ordine di Stalin, con la verità rivelata solo nel 1992.
Indice
La rapida sconfitta della Polonia
La Germania potendo contare su armi estremamente forti, sostenute anche dall'aviazione, sconfisse rapidamente la Polonia. La Polonia nei progetti nazisti doveva scomparire come stato e la popolazione doveva essere assoggettata a schiavitù. Nelle zone conquistate venne instaurato un regime di terrore, basato su esecuzioni sommarie, perquisizioni, segregazione, imprigionamento in ghetti e poi la morte.
La comunità ebraica in Polonia
In Polonia c’era la comunità ebraica più numerosa al mondo, che contava circa tre milioni di ebrei. Obbiettivo nazista era quello di sterminare tutti gli ebrei, che per cominciare venivano quindi rinchiusi in ghetti.
L'invasione sovietica e il massacro di Katyn
La Russia entrò in Polonia da est e nel giro di un mese la conquistò. La stessa drastica condizione di repressione della popolazione che avveniva nella Polonia ovest si verificò nella Polonia est, i sovietici non risparmiavano nessuno a fucilazione ed esecuzioni sommarie. I prigionieri di guerra venivano posti sotto il controllo dell’NKVD e costretti a lavoro forzato.
Fu sempre ad opera dei sovietici che avvenne il ‘massacro di Katyn’: nel 1940 più di 25.000 polacchi vennero uccisi dall’NKVD su ordine di Stalin, principalmente prigionieri di guerra e ufficiali, ma anche insegnanti, professori presso Katyn, la foresta dove vennero fucilati gli ufficiali dell’esercito. Per decenni la responsabilità fu addossata ai nazisti, solo nel 1992 si conobbe la verità.